Letterappenninica custode del torrente Lima

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Mercoledì 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua. L’associazione culturale scelta come “custode” di un tratto di torrente. Lotta contro la plastica che finisce in mare. Incontri nelle scuole. Reading in estate

Bando “Custodi della montagna”, ventidue domande ammesse nella provincia di Pistoia

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Intervento della Regione contro lo spopolamento e l’impoverimento dell'Appennino. Obiettivo riqualificare il tessuto sociale ed economico e favorire la nascita di nuove attività produttive. 12 risposte positive ad Abetone Cutigliano che è il comune con il risultato migliore in tutta la Toscana. Cinque le domande finanziate a San Marcello Piteglio, tre a Marliana e due per la parte collinare-montana di Pistoia. I settori interessati: allevamento, ristorazione, alloggi per vacanze e commercio al dettaglio. La soddisfazione della consigliera regionale Fratoni


Le strade pistoiesi ad alto rischio cervi e cinghiali

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Pericolo ungulati sulla Montalese, attorno alla Magia e su tutta la rete stradale della montagna, in particolare la statale 66. Triste primato della Toscana: è la prima regione per numero di incidenti gravi causati da animali selvatici. Coldiretti: "L’abnorme numero di questi animali è un problema di sicurezza pubblica"

Opportunità di sviluppo e innovazione per la montagna pistoiese

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Se ne è discusso in un convegno promosso dalla Regione Toscana nella sede di Mo.To.R.E. a Campo Tizzoro, partendo dall'idea di un territorio con grandi potenzialità e ricchezze inutilizzate e dai limiti di una estrema parcellizzazione delle proprietà boschive. Fra le proposte la valorizzazione di un bene primario come l'acqua e del turismo verde fino alla creazione di un marchio d'origine della Montagna pistoiese

Il paradosso di Sambuca Castello

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Ogni volta che piove con insistenza la montagna soffre: smottamenti, crolli, piccole e grandi frane. Stavolta è toccato a Sambuca con il crollo di un vecchio muro di retta. Il fascinoso borgo è poi un caso a sé. Con tante case acquistate da residenti in città e molte potenzialità inespresse. A partire dall'ostello ormai chiuso da una decina di anni

Meteo, estesa allerta gialla per rischio ghiaccio in Appennino 

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Emessa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile una nuova allerta per rischio neve e ghiaccio nella giornata di domenica 11 e per il rischio ghiaccio in zone appenniniche fino alle 24 di lunedì 12 dicembre. Previste durante la notte temperature inferiori a zero. Dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, all’interno della sezione Allerta meteo del sito della Regione Toscana

Vajont, il luogo dove la memoria parla al futuro

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La manifestazione podistica “Percorsi della Memoria” è stata, come ogni anno, l'occasione per non dimenticare il disastro che colpì, il 9 ottobre del 1963, Longarone e la valle del Vajont. Non si tratta solo di un evento sportivo ma anche storico-culturale che coinvolge 6.000 partecipanti ed è garantita dal lavoro di circa 300 volontari. Al termine della camminata abbiamo raccolto le parole di Renato Migotti, presidente dell’associazione “Vajont il futuro della Memoria": importante coltivare il ricordo perchè la tragedia di 59 anni fa sembra non averci insegnato nulla

Il bacino di Pavana: uno scheletro nel verde

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Svuotato ormai da due anni per interventi di manutenzione. Lavori indispensabili, come ha spiegato Enel Greem Power. Il problema sono i tempi: si pensa ad un periodo di chiusura di 5 anni, tra progetti, autorizzazioni burocratiche nazionali ed interregionali e realizzazione dei lavori. Il timore tra gli abitanti del Comune di Sambuca è che ciò possa preludere ad una lenta agonia dell'impianto. Una struttura così importante, anche dal punto di vista ingegneristico, che questo territorio non può permettersi di perdere

La crisi climatica e il dissesto idrogeologico

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Eventi drammatici come l'ultima alluvione delle Marche non sono più eccezioni e si ripeteranno sempre di più. Bisognerà conviverci. E adottare decisioni conseguenti. A partire dalla tutela del territorio: è necessario creare casse di espansione per i fiumi, ripristinare le sistemazioni idraulico agrarie a partire dagli ambienti montani e collinari, fermare la corsa al consumo di suolo e alla sua cementificazione