

Stazioni di Castagno, Piteccio, Pracchia e San Mommè: un accordo per valorizzare gli immobili
di La Redazione
Firmata l'intesa fra il Comune di Pistoia e i soggetti che si occuperanno dei quattro fabbricati nei prossimi anni: le Pro loco di Castagno e di San Mommè, il Gruppo Fermodellistico Pistoiese La Porrettana per Piteccio, la società cooperativa Intrecci per Pracchia. Il loro compito sarà occuparsi della piccola manutenzione e di rivitalizzare questi immobili, organizzando attività culturali e di promozione turistica. Le stazioni, ristrutturate tra il 2021 e i primi mesi del 2023 da Rete Ferroviaria Italiana che è proprietaria, erano in comodato d’uso al Comune di Pistoia. Adesso il passaggio ai nuovi gestori grazie a un contratto di subcomodato

Dalla villeggiatura al turismo. Come è cambiata la montagna
di Maurizio Ferrari
Tutti i paesi montani hanno conosciuto e apprezzato i "villeggianti": famiglie che vivevano qui in estate, anche per due o tre mesi, e apprezzavano i borghi per ciò che erano. E godevano dell’aria e dell’acqua, delle belle passeggiate nei boschi e della tranquillità della vita. Nel pieno rispetto e riconoscenza reciproci. Poi il quadro è cambiato, così come i comportamenti. Il turista spesso scambia il concetto di montagna con quello di parco divertimenti. E pretende la disponibilità completa di attrezzature e servizi, anche se per un solo giorno o per pochi giorni

Tornano i treni storici di Porrettana Express: centinaia di biglietti acquistati in tutta Italia
di La Redazione
Verso il sold out il primo appuntamento, sabato 9 luglio, dedicato ai più piccoli. Cinque i viaggi tematici fino a settembre. Sui binari nelle carrozze d’epoca, attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano, alla scoperta di storia, borghi, sentieri, antiche tradizioni e attrazioni naturalistiche. I promotori dell’iniziativa: “Confermate le potenzialità del progetto ma serve una programmazione pluriennale”

L'ostello di Sambuca, una preziosa risorsa turistica e culturale
di La Redazione
Grazie al lavoro di quattro associazioni è stata resa percorribile la Via Francesca della Sambuca. L’ostello e il bivacco, inspiegabilmente chiusi da tempo, possono servire ad accogliere pellegrini ed eventi culturali. La struttura ospita inoltre una delle sedi degli itinerari dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese. Ma dietro l’angolo c'è anche l'ipotesi che diventi un centro per migranti. Il che rappresenterebbe più una forma di confino che un aiuto umanitario

Le meraviglie, nel giardino di casa
di Lorenzo Vagaggini
L'Ecomuseo della Montagna Pistoiese è il primo museo territoriale italiano a rappresentare il connubio tra patrimonio culturale e comunità. Un patrimonio ancora poco conosciuto da vedere in più volte, nei diversi periodi dell'anno. Ce ne parla il nuovo direttore che inizia la sua collaborazione con la “Voce”. L’ambizione di essere il catalizzatore di iniziative culturali e scientifiche, il rapporto trentennale con il mondo della scuola e con l'Università. I prossimi obiettivi: la sinergia con altri sistemi museali e la progettazione di nuovi percorsi e itinerari culturali

Andare a Canossa oggi
di Andrea Piazza
Quasi mille anni fa questo luogo fu protagonista di un evento storico. Oggi i ruderi, gli scavi archeologici e un piccolo museo tengono vivo il ricordo di quelle vicende che, sebbene così lontane, hanno segnato il mondo fino ai giorni nostri. Ma qui è soprattutto l’impegno di tanti volontari a far rivivere il Castello di Canossa e la storia di Matilde. In una fredda domenica invernale sono venuto quassù per documentarmi per affrontare, nel 2023, la Via Matildica del Volto Santo. Qui ho incontrato Mario Bernabei, il vice presidente dell’Associazione Matildica Internazionale

Castello di Cireglio e il Parco Petrocchi nella rete europea del turismo letterario
di La Redazione
Si chiama TuLe ed è promossa dall’Università per Stranieri di Perugia, con la quale Uniser Pistoia ha sottoscritto un protocollo d’intesa. L’Italia, leader mondiale nel settore, ha proposto il suo modello a Portogallo, Svizzera, Francia, Spagna e Germania. Giovani Capecchi, direttore di Tule e presidente di Uniser: "Vogliamo coniugare cultura, ambiente, economia, tradizioni locali e storie di persone che hanno caratterizzato tante piccole realtà"

Il mio Cammino di San Bartolomeo
di Andrea Piazza
Il racconto del Cammino compiuto nel mese di Agosto. Non una presentazione dell'itinerario bensì la testimonianza di una singola esperienza. L'incontro con Mirto Campi, già sindaco di Fiumalbo, scrittore e collaboratore de La Voce della Montagna: "Bisogna puntare sui cammini, sulla cultura, sull’enogastronomia". A Spedaletto la chiacchierata con Bice Ravagli, una volontaria della Pro Loco, che parla del forte "spirito di comunità" del piccolo paese. Così come Carlo Degl'Innocenti dell'Oppio, cineoperatore e gestore di un B&B: "Qui siamo come una grande famiglia allargata dove tutti si conoscono e si aiutano"

Non solo museo né parco: ecco l'Ecomuseo e i suoi oltre trent'anni di attività
di Emanuela Geri
Nato nel 1989 fece da apripista a livello nazionale con lo scopo principale di documentare il rapporto tra la popolazione e il suo ambiente di vita. La coordinatrice Emanuela Geri ripercorre le tappe principali dalla nascita ad oggi: gli enti promotori, i principali finanziamenti, le tante collaborazioni con associazioni, enti e istituzioni, il personale, i dati sulle presenze dei visitatori. E i sei itinerari visitabili nei quali si articola il progetto: naturalistico, della vita quotidiana, dell'arte sacra e religiosità popolare, del ferro, del ghiaccio e della pietra. Le novità in arrivo con l'autunno