Il “clima castagnoso” di Castello di Cireglio

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Policarpo Petrocchi lo definiva così e fu il primo ad utilizzare questo termine nel suo dizionario. Parrebbe voler dire “popolato di piante di castagno”; ma questa è un'interpretazione superficiale. In realtà l'aria castagnosa coinvolge tutti e cinque i sensi naturali: un microcosmo in cui presente e passato si fondono, un'identità, una natura ed un destino


Prima del chewing-gum c'erano le chicche

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Le castagne secche erano le chicche di un tempo e sostituivano le caramelle nel caso in cui non fosse possibile comprarle. Ogni castagna si ammorbidiva lentamente in bocca rilasciando l'aroma delle selvi prima di essere masticata e si mandata giù. Poi la cingomma proveniente dall'America ha cambiato tutte le vecchie abitudini

Fare all'Amore: così dicevano i nostri nonni

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L'espressione è rimasta in uso anche oggi ma ha acquisito un significato diverso, diventando sinonimo di fare sesso. E perdendo così il travaglio interiore, il trasporto spirituale per qualcuno, dunque la parte più poetica e fascinosa. Alla quale faceva seguito, ma solo dopo, anche quella carnale

Quella castagna sola dentro il proprio cardo chiamata "frate"

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La parola frate ha assunto un significato curioso, legato all'esperienza quotidiana dei montanini di un tempo. La castagna singola nel cardo è stata associata alla figura solitaria del frate accattone che bussava alla porta delle case. Un esempio di fantasia creativa mista ad ironia, che non è mai venuta meno ai ceti popolari

Quel fungo è una ballerina che si muove al ritmo di danza

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In Giappone viene chiamato “fungo danzante” (Maitake). E' il Polyporus frondosus sulla nostra montana detto Barbagino o Fungagnino. In altre regioni conosciuto con il nome di Grifola, Leprina, Fungo imperiale e in molti altri modi. E' più buono e assai più delicato del porcino oltre ad essere dotato di moltissime proprietà officinali