Coltivare la montagna protegge la città

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Abbiamo un territorio dissestato, votato all’incuria ed al disinteresse e in mano ad un’ideologia dell’ambiente distaccata dalla realtà. Con effetti catastrofici anche per la pianura. Perché se la montagna è abbandonata scende a valle sotto forma di frane, alluvioni e dissesti vari. Negli ultimi 20 anni in Italia 320.000 aziende agricole hanno chiuso definitivamente l’attività: una perdita di presidi territoriali che mitigherebbero gli effetti di piogge intense e il persistente fenomeno degli incendi boschivi

Semaforo ross del Consiglio comunale: la funivia Doganaccia-Corno alle scale sempre più lontana

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Documento molto critico approvata dal massimo organo istituzionale dl San Marcello Piteglio. Grande soddisfazione del Comitato “Un altro Appennino è possibile versante toscano”: “Finalmente rotto il muro di gomma: i paletti approvati rendono l’impianto difficilmente realizzabile”. La controproposta: “Usare quei soldi per adeguare gli impianti esistenti e per completare la funivia Doganaccia Croce Arcana”. Fissata per giovedì 19 settembre un’assemblea pubblica alla Baccarini


Arum Festival, a Orsigna l'evento che celebra la Montagna

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Dal primo al 4 agosto un’immersione nella natura alla ricerca del benessere fisico e spirituale. Nel programma laboratori teatrali, camminate, yoga, meditazione e attività per bambini. Con una particolare attenzione all’alimentazione. Protagonista assoluta la musica: cantautori, gruppi musicali, orchestre e DJ set

“Presidente, quella funivia sarebbe un disastro”. Appello del Comitato a Mattarella

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Lettera di "Un altro Appennino è possibile" contro il collegamento Doganaccia-Scaffaiolo. L'iniziativa sostenuta 155 firme di storici dell'arte e docenti universitari, fotografi e giornalisti, urbanisti e geologi, pittori e biologi, architetti e magistrati, escursionisti e ambientalisti, storici e musicisti. La critica di Reinhold Messner: “Il caldo globale e lo shifting del clima, entro poco renderanno impossibile ogni attività sciistica. I 16 milioni di euro per costruire questa opera saranno sprecati”

Il regolamento europeo per il ripristino della natura

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Il testo introduce, per la prima volta, misure finalizzate non solo alla tutela ma, soprattutto, al ripristino della natura. L'iter lungo e travagliato si è concluso, a metà giugno, con l'approvazione a maggioranza del Consiglio dell'Unione Europea (e il voto contrario dell'Italia). Esultano le organizzazioni della coalizione #RestoreNature che, fin dall'inizio, si è impegnata per l'entrata in vigore delle nuove norme. Obiettivi del regolamento il ripristino degli ecosistemi degradati negli habitat terrestri e marini degli Stati membri, la mitigazione dei cambiamenti climatici e il rafforzamento della sicurezza alimentare

"Una piattaforma politica e amministrativa per le foreste europee"

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Appello indirizzato ai candidati alle elezioni europee di sabato 8 e domenica 9 giugno. La lettera presentata dall'Unione Nazionale Comuni ed Enti Montani e Compagnia delle Foreste e sottoscritta da numerose associazioni. Auspicata l'istituzione di una Direzione Generale o un Servizio specifico destinato alle Foreste e l'attivazione di strumenti finanziari europei ad hoc per la ricerca e la gestione forestale multifunzionale

Una montagna diversa è possibile, anzi necessaria

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I dati del dossier Nevediversa 2024 di Legambiente con la mappatura degli impianti sciistici in difficoltà e un focus sulle Olimpiadi Milano Cortina, tra ritardi e opere costose finanziate con un importo superiore a 30 milioni di euro. In Italia aumentano gli impianti temporaneamente chiusi e aperti a singhiozzo censiti da Legambiente . Oltre 200 quelli dismessi, 158 i bacini di innevamento. Appennino in forte affanno con il maggior numero di strutture aperte a intermittenza e sottoposte ad “accanimento terapeutico”. Osservati speciali Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana.