“Centri” e aree marginali: due mondi che non possono restare così lontani

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L'allarme dell'ISTAT: tra 70 anni le zone montane nazionali, con sola eccezione del Trentino Alto Adige, saranno un deserto demografico. Molti borghi e paesi cesseranno di vivere. Il Manifesto per riabilitare l'Italia del 2020 indica un percorso nuovo, più attento alle esigenze dei territori periferici. Servono politiche territoriali inclusive che avvicinino “centri” e “periferie” per dare un futuro a entrambe

LA MORTE DI DAVIDE GAVAZZI / Il triste addio ad uno dei nostri ragazzi

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Mercoledì 19 ottobre il malore sul campo di calcio di Gavinana: i soccorsi, il trasferimento al Careggi, i disperati tentativi di tenerlo in vita, il decesso la mattina successiva. Una famiglia precipitata nel dramma e il dolore collettivo di un paese e di un'intera comunità. E tutti noi annichiliti, in cerca di certezze che non troviamo. Perché la vita non ne dà. Anzi spesso ci sorprede procurandoci grandi dolori


Il recupero del vecchio cinema delle Piastre diventa realtà

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Un'idea molto bella, attenti solo alle cattedrali nel deserto. Il progetto guarda lontano e potrebbe diventare un laboratorio di aggregazione per gran parte dell'offerta culturale e folclorica dell'intero territorio montano. Il ruolo determinante delle associazioni del volontariato che scontano però la mancanza di forze giovani

Nuovo medico, il benvenuto del prof che lo conobbe sui banchi di scuola

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Incarico annuale per Gian Maria Brizzi che si occuperà dei pazienti di Cireglio, Le Piastre, Pracchia e Orsigna. Il ricordo e il benvenuto dell'insegnante di lettere del liceo. “Dell'indole montanina ha ereditato l'umiltà, l'onestà e la serietà”. “Colpito dalla sensibilità umana e dalla determinazione manifestata già allora di diventar medico”. "I nuovi pazienti lo sapranno apprezzare"

LA RIFLESSIONE: vivere in montagna al tempo del coronavirus

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La diversità e i piccoli vantaggi dei territori montani in un momento di grande crisi. La quotidianità meno stravolta rispetto alle città. Il silenzio non avvertito come vuoto da riempire a tutti i costi, con qualsiasi rumore. La solitudine come compagna non necessariamente sgradita. E un invito a tutti: cogliamo questa pausa forzata per leggere buoni libri, guardare qualche bel film, riprendere in mano cose lasciate a metà. E, soprattutto, riordinare le vere priorità

Festeggiamo la Liberazione e riflettiamo sul senso di responsabilità

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Tante le R diventate maiuscole da Resurrezione a Rinascimento e Risorgimento fino a Resistenza. Una ricorrenza che non è ancora di tutti gli italiani ma sicuramente della stragrande maggioranza. Il ricordo della dittatura, del dramma della guerra e di quelli post bellici fino alle infinite e stucchevoli dispute ideologiche. L'ultima frontiera di questi giorni: la battaglia contro il Coronavirus

Medici e infermieri, “eroi” involontari di un'Italia malata

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L'emergenza Coronavirus ha riproposto l'uso e l'abuso di questo termine. In realtà dovrebbe essere sufficiente mettere nelle migliori condizioni possibili di operare chi salvaguardia i cittadini e ne garantisce la sicurezza e la salute. Non confondiamo l'eroismo con lo spirito di servizio e con lo scrupoloso attaccamento al proprio lavoro. Sono galantuomini, al maschile e al femminile, che lavorano con passione e sacrificio. Con i quali occorrerebbe essere più comprensivi e riconoscenti anche in tempi meno problematici