

I giorni della Merla, i più freddi dell'anno (ma non è vero). Ecco perché si chiamano così
di Maurizio Ferrari
Molte leggende popolari associano il periodo di fine Gennaio a questo uccello. Tante versioni diverse a seconda delle zone. Da noi si dice che la merla bianca uscì dal nido quando era freddo ed ebbe… la sua condanna

Leppa o sinibbio pari sono. Quando soffia il vento gelato … si zizzola
di Maurizio Ferrari
La leppa, ovvero vento gelido, deriva da un verbo germanico del 1700 che significava scappare. Sinibbio da un aggettivo latino, subniveus, che voleva dire nevoso. La parola zizzola, la cui origine è nel centronord d'Italia, sta per aria gelida. Zizzolare quindi equivale a tremare dal freddo

Quando la mora è nera, un fuso per sera
di Maurizio Ferrari
Un proverbio molto legato alla vita reale. A settembre, infatti, le giornate iniziano ad accorciare e in passato ci si poteva dedicare di più alle attività domestiche. Da qui il legame fra il frutto di bosco, che matura in quel periodo, e la filatura della lana

Le pera, le mela, le susina. Quando e perché il nome dei frutti resta invariato al plurale
di Maurizio Ferrari
In aree marginali, come la nostra montagna, per secoli si è usata una lingua poco rinnovata che ha conservato alcune desinenze neutre plurali in -a, proprie della lingua latina. E poi ci sono quelli che sono stati chiamati così solo per analogia

Il "Brocco"? Un cavallo inaffidabile. E poi anche un atleta scarso
di Maurizio Ferrari
L'origine di questa parola, il latino broccus, aveva tutt'altro significato: si riferiva a una cosa sporgente, all'infuori. E spesso era legato alla conformazione dei denti. Poi nel linguaggio ippico ha significato "ronzino" con i denti sporgenti. Più di recente si è iniziato ad utilizzarlo per chi si cimenta in attività sportive con scarsi risultati

Fancilla, quel modo antico per chiamare una ragazza sulla Montagna Pistoiese
di Maurizio Ferrari
E' la versione femminile contratta di fan(ti)cello, quello che era il garzone già nel 1300, collegato alla parola fante e al suo contrario infante (dal latino fari, ovvero parlare). Secoli più tardi, intorno al 1700, il termine fancilla ha acquistato il significato di bambina, con una connotazione vezzeggiativa. E oggi viene ancora utilizzato soprattutto da persone di una certa età

Piscialletto, pisciacane, pisciancio: tanti modi di dire con lo stesso prefisso verbale
di Maurizio Ferrari
Derivano tutti dal preverbio “piscia”. Di origine popolare, in genere appartengono all'ambito botanico ed indicano piante con virtù depurative o che sono tossiche. Verdure, funghi, anche un vitigno. Che Policarpo Petrocchi, nel libro "Il mio paese", ribattezzò a modo suo

Bailamme, quella baraonda che deriva dal turco "Bairam"
di Maurizio Ferrari
L'espressione fa riferimento a due feste maomettane che concludono il Ramadan, simili alla Pasqua ebraica, al nostro Carnevale e al primo giorno dell'anno. I fedeli islamici festeggiano con banchetti pubblici e scambiandosi doni. Da noi è stato "ribattezzato" alla toscana e ha assunto un solo significato, legato al caos e alla confusione

Sei Bindolo. Insomma poco incline a pagare i debiti
di Maurizio Ferrari
L'origine del nome deriva da una parola tedesca, winde, argano a manovella. Dal girare intorno al raggirare il passo è stato breve. Da qui l'uso comune con questa accezione negativa. Chi veniva appellato così in montagna era escluso da ogni affare