Una Montagna di Parole  |  ottobre 2, 2016

Bailamme, quella baraonda che deriva dal turco “Bairam”

L'espressione fa riferimento a due feste maomettane che concludono il Ramadan, simili alla Pasqua ebraica, al nostro Carnevale e al primo giorno dell'anno. I fedeli islamici festeggiano con banchetti pubblici e scambiandosi doni. Da noi è stato "ribattezzato" alla toscana e ha assunto un solo significato, legato al caos e alla confusione

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Tante sono le parole, anche dialettali, che non derivano dal latino, ma che col tempo, per motivi economici, socio-politici e più in generale culturali, si sono infiltrate nel parlare quotidiano. E’ il caso di “Bailamme”, che in Toscana è usata anche ai nostri tempi col significato di “confusione totale”, “baraonda sfrenata”.
E pensare che questo è un termine turco, entrato nel 1800 a far parte della lingua italiana. Bairam è il nome di due feste maomettane che concludono il Ramadan. Esse hanno insieme i caratteri della Pasqua ebraica, del nostro Carnevale e del primo giorno dell’anno.
In quelle occasioni i fedeli islamici si abbandonano al divertimento e ai banchetti pubblici, augurandosi un gran bene e scambiandosi doni. Qui da noi il temine Bairam è stato, per così dire, ribattezzato ed è diventato”bailamme”, alla toscana.


Maurizio Ferrari

Maurizio Ferrari, sambucano di origine, ha insegnato Lettere per 38 anni nelle Scuole superiori pistoiesi. Ora è imprenditore agricolo e si sta impegnando nella promozione e nel rilancio del territorio appenninico come Presidente dell'Associazione "Amo la montagna APS" che si è costituita nel 2013 e che ha sede a Castello di Cireglio.Ha collaborato per 25 anni alla rivista "Vita in Campagna", del gruppo "Informatore Agrario". Recentemente ha pubblicato alcune raccolte di racconti ispirati alla vita quotidiana di Sambuca, dal titolo :"Dieci racconti sambucani"; "La mia Sambuga" e "Cuori d'ommeni e di animali", nonché una favola per bambini, "La magìa della valle dimenticata" illustrata dagli alunni della scuola elementare "P.Petrocchi " di CIreglio (Pistoia)