Sugli scaffali del Parco letterario la nuova edizione del “Mio paese” di Petrocchi
di Claudio Rosati
La quinta versione curata da Giovanni Capecchi ed edita da Lindau. Il volume uscì per la prima volta nel 1972, settant'anni dopo la sua morte, quattro dopo il ritrovamento dei manoscritti. E’ un libro di iniziazione, con una lingua per noi familiare. In Petrocchi non c'è nostalgia o retorica: l’aria del paese rende liberi e la scrittura del luogo è liberatoria
Il monumento a Policarpo Petrocchi: una storia lunga e piena di sorprese
di Maurizio Ferrari
A Castello di Cireglio il penultimo evento del 2021 legato al Parco letterario. Gianluca Chelucci ha parlato dell'opera creata dallo scultore Lorenzo Guazzini e inaugurato nel 1909 alla presenza di illustri uomini politici e letterati del primo Novecento. Dalla lettura attenta della stele spiegati tanti aspetti del Petrocchi, uomo e letterato
"Lascio la parrocchia di San Marcello ma è solo un ciao non un addio"
di La Redazione
Su facebook l'annuncio di Don Cipriano, dopo quasi 13 anni di servizio sacerdotale, nel giorno di Santa Celestina. Da gennaio 2022 il nuovo servizio nell’Ordinariato Militare come sacerdote delle forze armate (Carabinieri, Guardia di Finanza, Marina Militare, Aeronautica ed Esercito). La vigilia di Natale, a Natale e a Santo Stefano le ultime tre messe sulla montagna pistoiese. "Ho cercato di fare la mia parte per questa bellissima Montagna che rimarrà per sempre la mia casa"
“Foto, poesie e aforismi per raccontare i miei conflitti interiori”
di Simone Magli
Simone Magli si racconta alla Voce della Montagna. Fotografo, poeta e autore di aforismi, descrive le sue opere come il frutto di “una forte rabbia alternata a momenti di illuminazione e gioia”. Usa lo Smartphone per catturare immagini perché è il primo amore ed è più versatile. Nel 2019 è arrivato il 1° Premio al Concorso fotografico di San Marcello Piteglio”, poi diversi altri importanti riconoscimenti
Anche i padri costituenti avevano trascurato la montagna. L'impegno controcorrente di Michele Gortani
di La Redazione
Vissuto dal 1883 al 1966, naturalista di fama, deputato e senatore, scrisse opere importanti in ambito geografico e geologico ed insegnò in diverse università italiane. Perorò con forza le ragioni delle Terre alte già nell'ambito dell'Assemblea Costituente. Fu anche relatore di un importante legge sulla Montagna nel 1952
Il Parco Petrocchi "in trasferta" a Sambuca per celebrare Michele Barbi
di La Redazione
Sabato 17 luglio la giornata di studi "Fra Dante e il paese natale" con gli interventi di esperti della materia per gli 80 anni dalla morte del grande filologo dantesco. Da casa sua casa passarono Salvemini e Gentile oltre a tutti i più importanti filologi italiani del primo Novecento. Le tante assonanze fra Petrocchi e Barbi: entrambi venivano da famiglie umili montanine, avevano una grande volontà di affermarsi nello studio ed erano dotati di un carattere forte
Sugli antichi campi di Vergiole a coltivar zafferano (e molto altro ancora)
di Maurizio Ferrari
Un luogo speciale tra Arcigliano e Sarripoli che ha ospitato un castello famoso per le vicende dei suoi proprietari. Due giovani fratelli conducono un'azienda agricola, con un occhio rivolto alle tradizioni familiari e l'altro al futuro. L'importanza della produzione di olio, grazie a 1500 piante di olivo e ad un frantoio moderno. Per entrambi la soddisfazione di aver rimesso a coltura un grande fondo trascurato per anni. L'importanza del legame con Slow Food e la cultura gastronomica
A Le Piastre una storia quasi sconosciuta di alta cultura
di Maurizio Ferrari
Due eccellenze italiane con stesso nome e cognome, ALFREDO BARTOLI. Il primo lo fu nella letteratura latina, il secondo lo è nella pittura e scultura. Il nonno ottenne a Malta la la cattedra universitaria di lingua italiana e lì divenne famoso latinista e traduttore. Amò la lingua latina e scrisse poesie, fu appassionato delle opere di Orazio, Cicerone e Virgilio. Il ricordo del nipote, Alfredo Futuro, oggi residente a Greve in Chianti: “Agli istituti Scolopi e la Querce di Firenze contribuì a formare ed educare illustri generazioni: Spadolini, Mazzei, Gentile, Pontello, Antinori”
Il sambucano Michele Barbi, illustre dantista, filologo e studioso di poesia popolare
di Gian Paolo Borghi
Ricorre quest’anno l’ottantesimo anniversario della scomparsa. La sua imponente opera di raccolta di canti popolari, frutto di un cinquantennio di appassionato lavoro. Le due brevi lettere allo studioso siciliano Giuseppe Pitrè, maestro di studi demo-antropologici in Italia, col quale ebbe rapporti durante le sue prime esperienze di ricerca in territorio pistoiese e sull'Appennino bolognese