Un futuro possibile: decongestionare città e pianure valorizzando le aree montane

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Riflessione "visionaria" di un montanino doc. La situazione di oggi? "Una pianura iperurbanizzata, iperinquinata e iperconfusa e una montagna in stato di abbandono". Serve un ribaltamento di prospettiva in diversi settori: cultura, sanità, turismo. Una grande opera infrastrutturale per dare una svolta? "Potessi intervenire darei priorità alla strada (SR 66): renderei più veloce e più sicuro il collegamento viario"


Un'altra corsia in autostrada. E la Montagna con la stessa strada di 250 anni fa

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Intervento di Mauro Banchini che contrappone la nuova opera sulla Firenze Mare alla totale assenza di interventi risolutivi sulla vecchia strada voluta dal Granduca Leopoldo di Lorena. Una montagna sempre meno popolata potrebbe trovare vantaggio da un sensibile miglioramento della viabilità. I progetti? "Mai resi esecutivi". I finanziamenti? "Tutti a dire che mancano, salvo poi scoprire che i soldi ci sono per terze corsie e opere compensative”

Sambuca, la lettera del sindaco alla cittadinanza: fra ringraziamenti e nuovi progetti

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Tanti "grazie" di Fabio Micheletti a Pro Loco, Croce Verde, Misericordia ed Associazioni varie, a riviste e scrittori locali, ai Vigili del fuoco, Quindi l'enunciazione dei principali impegni progettuali del Comune per acquisire nuove risorse: la partecipazione a bandi europei, il recupero di una mulattiera, la realizzazione del bivacco in una strada taglia fuoco, l'ammodernamento del palazzo comunale

Beatrice Flore (ri)eletta presidente delle pro loco provinciali

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Alla guida dell'Unpli confermato il risultato di un anno fa, poi annullato a causa di un ricorso. Nella prima lettera inviata a tutte le pro loco già le principali linee programmatiche: il coordinamento fra associazione e fra queste e le istituzioni; un consiglio rappresentativo del territorio che elabori proposte concrete; il ruolo sempre più importante del volontariato con la riforma del terzo settore

"Publiacqua, bollette impazzite. L'ultima è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso"

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Un lettore ci scrive dopo la brutta "sorpresa" del servizio idrico. " Incomprensibile frammentare in così tanti rivoli tariffari il costo di un metro cubo d'acqua". Quindi una simulazione con tre fasce di consumo. E il risultato finale: "Le responsabilità degli aumenti annuali del 9,2%, del 7,5% e del 5%, per un totale del 23,5% rispetto al 2014 ricade sull'Autorità Idrica Toscana che ha deliberato le nuove tariffe e la loro ripartizione tra le varie voci"

L'esempio di Paraloup ci interroga: perché lì sì e da noi no?

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Riflessione di un lettore sull'articolo uscito la vigilia di Pasqua: "La bella convergenza d'intenti trovata in Val Stura ha riportato la vita su quei monti non tanto diversi dai nostri". Un esempio da seguire per guardare al futuro con più ottimismo: "Nel nome di quella dignità che certo non manca alla nostra gente quando è chiamata ad essere protagonista del proprio destino"

Rinnovo il mio appello: passiamo dal dire al fare

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Sante Ballerini scrive ancora alla Voce della Montagna. L'analisi della fine di un'epoca: i risultati di sessant'anni di abbandono dei monti e la necessità di ripartire: "Scopriamo tutte le sinergie possibili. La montagna ha ancora molto da offrire: cominciamo a conoscerci e a contarci, mettendo insieme tutti quelli hanno voglia di fare"