Samy Giovannetti: da carrozziere ad apicoltore e agricoltore

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Con la sua piccola azienda, nata 5 anni fa, produce miele, coltiva la terra, gestisce un castagneto, lavora il bosco, vende legna da ardere. L'idea di ampliare l'offerta dei prodotti. L'importanza delle filiere e la conseguente adesione al Piano Integrato Territoriale P.I.T. “Le leggi che riguardano l'agricoltura e le foreste toscane mi sembrano inadeguate. E vedo poca disponibilità delle istituzioni pubbliche a collaborare con le imprese”

Ripulire un castagneto come facevano i nostri nonni

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L'intervento su un castagneto abbandonato, infestato da pruni, ortiche, ginestre e ormai prossimo a diventare macchia. In comodato all'Associazione “Amo la Montagna” che lo ha riportato al suo aspetto originario, con un lungo e paziente lavoro. Utilizzando metodi antichi: rastrello, forbici da potare, segacchio e zappe. E riscoprendo veri e propri tesori di biodiversità


“La prima emergenza è demografica. Non c'è sviluppo senza incentivi”

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Intervista al sindaco di Sambuca. “Stato e Regione sempre molto distanti. Speriamo con Giani cambi qualcosa”. Micheletti: “ Vanno ripristinati i servizi essenziali e messo in sicurezza il territorio. Bisogna investire per curare il dissesto idrogeologico”. Il turismo? “Il nostro è quello residenziale delle seconde case”. Come essere più attrattivi? “Conversione ecologica e digitalizzazione dell’economia possono rilanciare le aree interne e i territori emarginati. Così anche la montagna può tornare protagonista”. Le ipotesi di rilancio dell'ostello di Sambuca castello

A Le Piastre una storia quasi sconosciuta di alta cultura

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Due eccellenze italiane con stesso nome e cognome, ALFREDO BARTOLI. Il primo lo fu nella letteratura latina, il secondo lo è nella pittura e scultura. Il nonno ottenne a Malta la la cattedra universitaria di lingua italiana e lì divenne famoso latinista e traduttore. Amò la lingua latina e scrisse poesie, fu appassionato delle opere di Orazio, Cicerone e Virgilio. Il ricordo del nipote, Alfredo Futuro, oggi residente a Greve in Chianti: “Agli istituti Scolopi e la Querce di Firenze contribuì a formare ed educare illustri generazioni: Spadolini, Mazzei, Gentile, Pontello, Antinori”

PIT, come finanziare i progetti delle imprese agricole di filiera

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Intervista a Michele Bellandi di Impresa Verde Coldiretti Pistoia: il progetto della Regione Toscana prevede un investimento di un milione di euro e il coinvolgimento di 40 diversi soggetti. Gli obiettivi principali: la limitazione del dissesto idrogeologico legato ai cambiamenti climatici, il mantenimento del paesaggio, la biodiversità per flora e fauna e l'introduzione di fonti energetiche rinnovabili. Gli interventi realizzati fino ad oggi e quelli da ultimare

I Savigni e l'arte di allevare animali

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L'importanza dell'allevamento brado o semibrado. Una cura attenta e continua degli animali. La certificazione BIO condivisa fin dall'inizio dell'esperienza imprenditoriale. Le razze allevate nelle fattorie dei Savigni: per i bovini Chianina IGP, Maremmana e Limousine, per i suini la Cinta senese oltre all'ibrido “sambucano”

Turismo lento e motocross non vanno d'accordo

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Continua il dibattito sul passaggio di mezzi a motore su strade bianche e forestali. I danni procurati al fondo stradale soprattutto in un periodo di abbondanti precipitazioni come questo. Fuori strada, moto e quad mal si sposano con  valorizzazione della sentieristica e rispetto della natura. La possibilità di utilizzare i crossodromi e le piste private. Uno di questi circuiti si trova a Prunetta

I nostri boschi nella morsa dell'edera

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Per i Greci e i Romani era una pianta consacrata a Dioniso-Bacco per la sua rampicante affinità con la vite. In generale l'edera ha avuto meriti e riconoscimenti non sempre meritati. Non è un vero parassita degli alberi ma crea loro molti problemi fino a causarne la morte. E, come altre piante infestanti, anch'essa minaccia l'integrità del patrimonio forestale

Prima del chewing-gum c'erano le chicche

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Le castagne secche erano le chicche di un tempo e sostituivano le caramelle nel caso in cui non fosse possibile comprarle. Ogni castagna si ammorbidiva lentamente in bocca rilasciando l'aroma delle selvi prima di essere masticata e si mandata giù. Poi la cingomma proveniente dall'America ha cambiato tutte le vecchie abitudini