UN PAESE ALLA VOLTA / Bellavalle, il nuovo nome voluto da un illustre professore

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Fu Quinto Santoli,  preside del Liceo Forteguerri per poco meno di 20 anni, autore della riapertura al pubblico della Biblioteca Forteguerriana, fondatore delll'Archivio di Stato e presidente della Fondazione San Giovanni Battista, che volle assolutamente cambiarlo (fino a quel momento per tutti era La Sega). Secolare è invece la storia di questi luoghi: molti nuclei abitati erano già presenti tra il 1500 e il 1600. Il borgo è formato da tante contrade e caratterizzato da sorgenti di acqua finissima. Negli ultimi decenni l'emorragia di abitanti e di servizi. Ha resistito solo una bottega secolare di generi alimentari e tabacchi

Ripopolare le aree periferiche? Ecco come si fa. Ce lo insegna la storia

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Tanti esempi nel passato lontano dal caso di Torri nel 1400, disabitato e ripopolato grazie alle scelte dell'allora Comune di Pistoia, agli incentivi di carattere socio-economico-fiscale dei Lorena all'epoca del Granducato. Oggi servono scelte precise: potenti incentivi fiscali, leggi (poche) e regolamenti ad hoc, sburocratizzazione, incoraggiamento dell'imprenditoria privata ecosostenibile. Serve soprattutto la “volontà politica”


Anche i luoghi dei poeti promuovono il turismo

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Le riflessioni suscitate dal recente libro di Giovanni Capecchi. Necessaria una sensibilità culturale diffusa per individuarli, pubblicizzarli e renderli fruibili E una forte dose di fantasia creativa può far nascere dal nulla “fenomeni” turistico-letterari di massa. Una strada da percorrere per valorizzare i territori di montagna che hanno visto il passaggio di tanti poeti e scrittori famosi


I nostri nonni inventavano e cambiavano le parole

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Le aree più marginale da sempre modificano di più anche la lingua parlata. Le alterazioni sono di vario tipo. In alcuni casi appena percettibili, in altri di vera e propria deformazione e trasformazione dei termini. Un fenomeno che fa sorridere ma che è al centro di studi seri e approfonditi

I bimbi di montagna giocavano così

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In alcune decine di anni è cambiato tutto. Prima i divertimenti erano prevalentemente all'aperto, nelle aie, nei boschi, lungo i corsi d'acqua, per le strade. Si giocava a Bandiera, Campana, Palla prigioniera, Sbarbacipolla, Saltacavallo, Un due tre.. Stella, Le belle statuine... Quando c'erano solo maschi erano più spericolati e senza regole, con cerbottane, fionde e bastoni, carretti costruiti in proprio. In casa andavano forte i Quattro cantoni, il Gioco dell'anello, le Carte, la Dama, gli Scacchi, il Meccano

22 Aprile, la Giornata Mondiale della Terra. Ma è davvero l'ora della terra?

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Le celebrazioni in tutto il mondo il giorno di Pasquetta. Soprattutto fra i giovani si sta formando una nuova coscienza ecologica. Ma i comportamenti in totale contraddizione con questo sentimento sono ancora tantissimi. La questione è quanta disponibilità esista a cambiarli. Da parte di tutti, semplici cittadini, politici e amministratori, operatori economici. Un bel rompicapo

Maestro e ministro, come cambiano i tempi!

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L'autorevolezza degli insegnanti di ieri, le difficoltà di oggi. L'origine del nome da magister, di persona che ricopriva ruoli importanti. Al contrario di ministro, un semplice servitore che mesceva vino o serviva qualche altra vivanda a tavola, da tempo ormai carica istituzionale prestigiosa

UN PAESE ALLA VOLTA / Castello di Cireglio, lo sguardo sulla piana da un antico terrazzo

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Il borgo è subito fuori la Stada Statale 66 con tante viuzze in acciottolato, case in sasso a vista ed una storia millenaria. Il suo destino legato a quello del grande letterato Policarpo Petrocchi, modello di intellettuale libero che si adoperò molto per lo sviluppo del paese. E che arrivò a rivendicare il “Libero Stato di Cireglio”. Fra i suoi meriti anche la nascita, nel 1880, della Società Onore e Lavoro, un'associazione di volontari ancora attiva