Il piacere di abitare in montagna… e la nebbia multicolore della piana

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L'umidità naturale del grande catino della piana di  Pistoia-Prato-Firenze si tinge molto spesso di grigio e rossastro fuligginoso. Anche nelle giornate serene la piana sbuffa di ciminiere e camini che emettono sostanze nocive alla salute. Osservare tutto ciò dall’alto ha il suo fascino e non comporta rischi. E’ uno dei vantaggi di vivere in montagna che poco hanno a che fare con le leggi dell'economia e con il piacere dei confort metropolitani

IL RACCONTO / Il pollaio crudele di Teoforo

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A vent'anni la decisione ci costruire un pollaio tutto suo. Con nove galline di varietà diversa e dai nomi strani. La convivenza forzata e la disputa tra “primedonne”. La zuffa finale e la dispersione nei campi e nel bosco. Solo due di loro, dopo qualche giorno, tornarono nei propri nidi e cominciarono a dispensare le loro uova: furono le prime ospiti gradite di un nuovo pollaio


"Lui e Lei", il negozio di parrucchiere e centro benessere che non ti aspetti

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Nei capannoni ex SMI di Campo Tizzoro un'attività moderna e tradizionale: parrucchiera per uomo e donna, dotata di area massaggi e grotta del sale. Si trova in montagna ma potrebbe essere tranquillamente in città. “L'ecologia e l'inclusività alla base delle nostre scelte”. Fra i dipendenti anche Fataou, originario del Togo giunto in Italia 5 anni fa. Ospite del centro “Olisticamente”, un'associazione che si occupa di yoga, campane tibetane, terapie vibrazionali e lezioni di musica e riflessologia

Motocross sui sentieri: un divieto definitivo (forse)

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C'è un decreto legislativo che proibisce a tutti i mezzi, motorizzati e non (anche alle bici), l'accesso ai percorsi forestali. Ma il decreto demanda alla discrezionalità delle Regioni. In Toscana c'era già una legge ed è inapplicata. Così nell'ampio reticolo di strade bianche, mulattiere e sentieri i mezzi a motore sfrecciano a velocità spesso pericolose. Il ruolo dei Comuni nell'applicazione della normativa. Il caso del Parco letterario Policarpo Petrocchi

La dura vita del piccolo agricoltore di montagna

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Dai campi “strappati alla desolazione” ad Arum, l'unica azienda agricola dell'Orsigna. Il suo creatore racconta le grandi difficoltà: “I bandi regionali ed europei sono calibrati sulle aziende più grandi, le piccole delle zone disagiate escluse dai benefici economici pubblici”. Ma anche i risultati ottenuti: il recupero del Bivacco granducale di Pian dell'Osteria, la gestione dell'Orsigna Arum Festival, la collaborazione con i birrifici, i corsi di yoga, la terapia forestale, i progetti sociali per immigrati e rifugiati politici

“Il melo di nonno Dario”, un sogno diventato realtà

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Due giovani, con la loro associazione fondata nel 2017, restituiscono vita a Tione, borgo antico abbandonato, senza luce, acqua e gas, a mille metri, in Abruzzo. Grazie soprattutto al recupero delle pagliare, case in pietra che un tempo contenevano stalle, pagliai per animali e depositi per strumenti agricoli. In ricordo del nonno di Fabio e della sua storia legata a una pagliara. Fra le attività proposte trekking a piedi e a cavallo, escursioni in bicicletta, degustazioni di prodotti tipici, attività ricreative all'aria aperta, passeggiate storiche nel borgo

Nuovo medico, il benvenuto del prof che lo conobbe sui banchi di scuola

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Incarico annuale per Gian Maria Brizzi che si occuperà dei pazienti di Cireglio, Le Piastre, Pracchia e Orsigna. Il ricordo e il benvenuto dell'insegnante di lettere del liceo. “Dell'indole montanina ha ereditato l'umiltà, l'onestà e la serietà”. “Colpito dalla sensibilità umana e dalla determinazione manifestata già allora di diventar medico”. "I nuovi pazienti lo sapranno apprezzare"

Quanti “senza nome” nella nostra montagna

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Riflessioni sul libro di Mirto Campi, presentato a Castello di Cireglio in occasione della 7ª giornata europea dei Parchi Letterari. Una terra abbandonata e destinata all'oblio se non anche “negata” da chi nasconde sotto il tappeto le proprie radici. Di chi quasi si vergogna di essere figlio, nipote, erede di gente semplice, contadina, anche rozza e ignorante ma col rispetto delle proprie origini

Pistoia può diventare crocevia dei grandi cammini

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Bilancio positivo dell'iniziativa “Pistoia in cammino”. Nel corso del dibattito di sabato 16 ottobre emerse le notevoli potenzialità per il turismo lento e le possibili ricadute economiche. I limiti? La mancanza di linee guida nazionali e di una visione comune delle varie realtà regionali, la carenza di strutture e servizi ad hoc, i troppi vincoli burocratici. Bisogna fare tesoro degli esempi virtuosi e di quelli non riusciti. Come l''Ippovia di San Jacopo, un progetto mai decollato