Ambiente, Lettere al Direttore, Pistoia, Sambuca  |  febbraio 14, 2017

Ciclovia del sole, il percorso resti lungo la Valle della Limentra Orientale. “Vi spiego perché”

Il consigliere comunale di Sambuca, Franco Matteoni, elenca una serie di motivi a sostegno della conferma del percorso originario. "Non è su sentieri impervi ma si sviluppa sulla strada provinciale". Inoltre ha una forte connotazione "naturalistica, paesaggistica e culturale". Sì anche ad una "variante" lungo la Valle del Reno ma che sia aggiuntiva e non sostitutiva

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In mountain bike nel parco dell'Acquerino

SAMBUCA – Continua il dibattito sull’ipotesi della “Ciclovia del sole”, il collegamento di 630 km per il cicloturismo tra Verona e Firenze, che passerebbe in un tratto importante dei comuni di Sambuca Pistoiese e Pistoia. Dopo vari interventi e prese di posizione, interviene nuovamente il consigliere comunale Franco Matteoni, fra i primi ad opporsi allo spostamento del passaggio della pista per le due ruote dal territorio di Sambuca e dalla Foresta dell’Acquerino. Matteoni ribadisce la sua contrarietà allo spostamento, che spiega in una serie di punti, ma si dice disponibile a una “variante” lungo la Valle del Reno, purché non sia sostitutiva, come del resto proposto proprio dalla Voce della Montagna nei giorni scorsi.

L’INTERVENTO DI MATTEONI

“In merito alla proposta di sdoppiare il percorso della Ciclovia del Sole sul versante toscano dell’Appennino, il mio parere è questo:
1) il percorso originale resti quello attraverso la valle della Limentra Orientale, (da Lago di Suviana-Badi a Lentula, Acqua, Monachino, Acquerino-Riserva Biogenetica dello Stato, Valdibure, Pistoia).
2) Il percorso originale, nel territorio di Sambuca, non si svolge su sentieri impervi, ma sulla strada provinciale Riola-Pistoia.
3) A ribadire la ricchezza di offerta per il turismo in bicicletta che questa porzione di territorio di Sambuca può assicurare, se non in strutture ricettive, in valori naturalistici, paesaggistici e culturali, il percorso stesso potrebbe prevedere un’alternativa, per chi prediliga attraversare foreste e pedalare su crinali panoramici, deviando prima dell’abitato di Lentula, per Torri, raggiungere questo paese con una salita di 6 km, e poi proseguire su strada bianca di circa 12 km, fino al sito storico di Badia a Taona, per poi riprendere la strada provinciale Riola-Pistoia a l’Acquerino o dirigersi verso la strada statale 64, incrociandola a circa 1 km dal Passo della Collina.
4) Nessuno ha voluto innescare polemiche o litigi, ma ribadire, con argomentazioni ben fondate, di fronte ad una richiesta di spostare il percorso giunta dalle Proloco della Valle del Reno, che il percorso attraverso la Valle della Limentra Orientale ha tutte le carte in regola, in quanto eccezionalmente ricco, dal punto di vista naturalistico, storico e culturale ed è anche più sicuro e salubre, svolgendosi su una strada provinciale con traffico veicolare molto basso e del tutto privo di mezzi pesanti.
5) Se poi la richiesta, contrariamente alla proposta iniziale delle Proloco della Valle del Reno, è quella di prevedere una Variante al percorso principale, da Ponte della Venturina a Le Piastre-Cireglio Pistoia, se ne può parlare, senza becchettarsi, in attesa che qualcuno più grande e più forte di noi, ci cucini a dovere.

Franco Matteoni
Consigliere comunale del gruppo di minoranza L’Altra Sambuca.

 

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