
Per chi vuole mettersi in cammino e andare alla scoperta di un mondo antico, che ancora resiste malgrado decenni di abbandono, il sentiero contrassegnato dal CAI (Club Alpino Italiano) col numero 169 è la scelta giusta. Vi si può accedere da varie località, in particolare dalle quattro stazioni della storica Ferrovia Porrettana che corre a valle accompagnata dal fiume Reno con cui si interseca numerose volte.
Alle due estremità del sentiero le stazioni di Pracchia e Ponte della Venturina, intermedie le stazioni di Biagioni-Lagacci e Molino del Pallone. Nei pressi di ciascuna stazione da domenica 30 luglio è presente un cartello che offre precise indicazioni sul percorso, così come i cartelli posti all’inizio del cammino.
Erano note da tempo le cattive condizioni in cui versava buona parte del sentiero 169: alberi caduti di traverso, smottamenti frequenti, cumuli di ramaglie e rovi ovunque, detriti di ogni genere presso i fossi, alcuni muri crollati, il tutto rendeva il cammino difficoltoso e in alcuni tratti addirittura pericoloso.
Proprio per contrastare questo stato di degrado prende il via nel novembre scorso il progetto col quale l’Associazione CAMPEDA FUTURA partecipa con successo al bando I CAMMINI DELL’ACQUA promosso da PUBLIACQUA, progetto volto al recupero del sentiero 169 e alla ricerca delle sorgenti note o andate perdute.
Hanno validamente coadiuvato l’azione di CAMPEDA FUTURA: in primis il CAI Sezione di Porretta Terme, che oltre numerosi qualificati interventi di ripristino ha contrassegnato l’intero percorso con la segnaletica convenzionale ormai a tutti ben nota; l’Ufficio Forestazione dell’Unione dei Comuni della Montagna Pistoiese la cui squadra operativa di Maresca ha risolto alcune situazioni davvero critiche; numerosi volontari, a titolo personale o soci delle Pro Loco di Pòsola, Lagacci, Frassignoni.
Oggi il sentiero 169 è percorribile in tutta la sua estensione di circa venti chilometri in tutta sicurezza, fatte salve la dovuta attenzione e la prudenza che la montagna sempre richiede. Ma oltre alla possibilità di vedere dall’alto la storica Ferrovia Porrettana, come recitano i cartelli apposti nei pressi delle stazioni citate all’inizio, c’è ben altro. Per scoprirlo basterà incamminarsi sul sentiero 169 e…
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