Le città del futuro? Senza mura ma con recinzioni anti fauna selvatica
di Maurizio Ferrari
Il caso eclatante di Roma: invasa da ungulati che calano a branchi in città pensa di erigere protezioni metalliche di difesa. Il problema riguarda però tutto il Paese. Anche Pistoia è esposta a incursioni di cinghiali, cervi, caprioli ed altri animali. Con danni continui alle colture, soprattutto nel settore vivaistico. Tanti gli interventi possibili per frenare il fenomeno: caccia di selezione, sterilizzazione degli ungulati, prelievo venatorio, foraggiamento dissuasivo. Ma la vera soluzione è una gestione più intelligente di colline e montagne
Guida Ambientale Escursionistica, al via il nuovo corso al Conservatorio San Giovanni Battista
di La Redazione
Ultimi posti disponibili per l'edizione 2022-2023. l programma prevede 600 ore complessive, per 12 mesi, con due appuntamenti settimanali di 4 ore ciascuno. Nel percorso formativo cartografia e deontologia professionale, nozioni di comunicazione, marketing, botanica, geologia, zoologia, storia, archeologia, enogastronomia e tradizione del territorio
Imprese digitali, due aziende pistoiesi vincono l'Oscar Green della Toscana
di La Redazione
Il Premio Coldiretti Giovani Impresa alle ‘Ladre di Piante’ di Silvia Agostini e ai ‘Bagni nella foresta’ del montanino Fabio Bizzarri. Il suo vivaio nato dal recupero produttivo di un bene pubblico di proprietà della Regione Toscana. Le aziende under 35 in crescita del 4% a Pistoia. La proclamazione dei vincitori in una cerimonia a Firenze, a Palazzo Vecchio
I terreni marginali: un patrimonio da recuperare
di Maurizio Ferrari
Gli effetti nefasti dello strabismo ambientale: si sono abbandonate vaste aree coltivabili per importare cereali, castagne e tanti altri beni di prima necessità dall'estero. Terrazzamenti, campi e perfino grandi appezzamenti un tempo coltivati, oggi sono invasi da rovi e sterpaglie. Col tempo si è perso il vecchio equilibrio tra uomo e ambiente che occorre recuperare ricercare
I nostri castagneti? Sono la metafora del “vuoto appenninico”
di Maurizio Ferrari
La castanicoltura è stata per lo più abbandonata. Mancano incentivi al recupero, la legislazione forestale è inadeguata, le proprietà sono estremamente parcellizzate. Ci sono però anche segnali in controtendenza, di un cambiamento di rotta, seppure tra mille difficoltà. L’esempio più eclatante: il Gruppo PRADA è pronto a rilevare la celebre fabbrica di marron glacé di Marradi, nel Mugello
Strade chiuse in montagna, un’emergenza infinita
di La Redazione
Chiusa la SP 18, tra Lancisa e Spignana, nel comune di San Marcello Piteglio. E Coldiretti Pistoia lancia l’allarme: servono collegamenti subito per evitare l’abbandono. Per questo occorre il massimo impegno di tutti i soggetti coinvolti, accelerare i lavori programmati ed ottenere ulteriori risorse. L’associazione degli agricoltori ripropone il suo ”Decalogo”: “Ecco le urgenze da affrontare e le prospettive offerte dal settore primario alla montagna”
Il piacere di abitare in montagna… e la nebbia multicolore della piana
di Maurizio Ferrari
L'umidità naturale del grande catino della piana di Pistoia-Prato-Firenze si tinge molto spesso di grigio e rossastro fuligginoso. Anche nelle giornate serene la piana sbuffa di ciminiere e camini che emettono sostanze nocive alla salute. Osservare tutto ciò dall’alto ha il suo fascino e non comporta rischi. E’ uno dei vantaggi di vivere in montagna che poco hanno a che fare con le leggi dell'economia e con il piacere dei confort metropolitani
Una pianta da frutto contro lo spopolamento in montagna
di La Redazione
L’iniziativa del vivaista Andrea Tossi: una pianta di ciliegio, pero, susino o castagno per ogni nuovo nato. Il calo di residenti è un fenomeno inarrestabile: nei 4 comuni pistoiesi esclusivamente montani si contano oltre 1300 residenti in meno negli ultimi 10 anni. Sambuca il Comune più colpito, Marliana quello con la flessione più lieve. Redatto da Coldiretti un “decalogo per l’agricoltura che verrà”
Motocross sui sentieri: un divieto definitivo (forse)
di Maurizio Ferrari
C'è un decreto legislativo che proibisce a tutti i mezzi, motorizzati e non (anche alle bici), l'accesso ai percorsi forestali. Ma il decreto demanda alla discrezionalità delle Regioni. In Toscana c'era già una legge ed è inapplicata. Così nell'ampio reticolo di strade bianche, mulattiere e sentieri i mezzi a motore sfrecciano a velocità spesso pericolose. Il ruolo dei Comuni nell'applicazione della normativa. Il caso del Parco letterario Policarpo Petrocchi