I nostri castagneti? Sono la metafora del “vuoto appenninico”

di

La castanicoltura è stata per lo più abbandonata. Mancano incentivi al recupero, la legislazione forestale è inadeguata, le proprietà sono estremamente parcellizzate. Ci sono però anche segnali in controtendenza, di un cambiamento di rotta, seppure tra mille difficoltà. L’esempio più eclatante: il Gruppo PRADA è pronto a rilevare la celebre fabbrica di marron glacé di Marradi, nel Mugello

Strade chiuse in montagna, un’emergenza infinita

di

Chiusa la SP 18, tra Lancisa e Spignana, nel comune di San Marcello Piteglio. E Coldiretti Pistoia lancia l’allarme: servono collegamenti subito per evitare l’abbandono. Per questo occorre il massimo impegno di tutti i soggetti coinvolti, accelerare i lavori programmati ed ottenere ulteriori risorse. L’associazione degli agricoltori ripropone il suo ”Decalogo”: “Ecco le urgenze da affrontare e le prospettive offerte dal settore primario alla montagna”


Il piacere di abitare in montagna… e la nebbia multicolore della piana

di

L'umidità naturale del grande catino della piana di  Pistoia-Prato-Firenze si tinge molto spesso di grigio e rossastro fuligginoso. Anche nelle giornate serene la piana sbuffa di ciminiere e camini che emettono sostanze nocive alla salute. Osservare tutto ciò dall’alto ha il suo fascino e non comporta rischi. E’ uno dei vantaggi di vivere in montagna che poco hanno a che fare con le leggi dell'economia e con il piacere dei confort metropolitani

Una pianta da frutto contro lo spopolamento in montagna

di

L’iniziativa del vivaista Andrea Tossi: una pianta di ciliegio, pero, susino o castagno per ogni nuovo nato. Il calo di residenti è un fenomeno inarrestabile: nei 4 comuni pistoiesi esclusivamente montani si contano oltre 1300 residenti in meno negli ultimi 10 anni. Sambuca il Comune più colpito, Marliana quello con la flessione più lieve. Redatto da Coldiretti un “decalogo per l’agricoltura che verrà”

Motocross sui sentieri: un divieto definitivo (forse)

di

C'è un decreto legislativo che proibisce a tutti i mezzi, motorizzati e non (anche alle bici), l'accesso ai percorsi forestali. Ma il decreto demanda alla discrezionalità delle Regioni. In Toscana c'era già una legge ed è inapplicata. Così nell'ampio reticolo di strade bianche, mulattiere e sentieri i mezzi a motore sfrecciano a velocità spesso pericolose. Il ruolo dei Comuni nell'applicazione della normativa. Il caso del Parco letterario Policarpo Petrocchi

La dura vita del piccolo agricoltore di montagna

di

Dai campi “strappati alla desolazione” ad Arum, l'unica azienda agricola dell'Orsigna. Il suo creatore racconta le grandi difficoltà: “I bandi regionali ed europei sono calibrati sulle aziende più grandi, le piccole delle zone disagiate escluse dai benefici economici pubblici”. Ma anche i risultati ottenuti: il recupero del Bivacco granducale di Pian dell'Osteria, la gestione dell'Orsigna Arum Festival, la collaborazione con i birrifici, i corsi di yoga, la terapia forestale, i progetti sociali per immigrati e rifugiati politici

Non solo taglio. Il bosco ha molte altre potenzialità

di

A Pistoia 62mila ettari di foreste nelle mani di un esercito di proprietari. Duemila gli ettari considerati nella sperimentazione del progetto “ForLEAVEs”. Obiettivo valorizzare i boschi, creando valore aggiunto, con un uso alternativo o complementare al taglio. Coldiretti: “La frammentazione delle proprietà favorisce l’abbandono e non genera reddito”

Muoversi in montagna: le nuove tendenze si chiamano "Plogging" e "Barefooting"

di

La prima disciplina, nata in Svezia, definisce il camminare, correre o altra attività di movimento raccogliendo rifiuti. Da fare in gruppo ma anche da soli, in coppia, con i bambini. Con l'obiettivo di creare e mantenere un mondo pulito. I vantaggi per la salute degli essere umani e per l'ambiente. Il Barefooting, nato in Nuova Zelanda, consiste nel camminare a piedi nudi tra i sentieri di montagna o nel bosco, per godere gli effetti positivi del contatto con il suolo. Tanti i benefici sia fisici che mentali