La montagna come terapia, cura dell’anima e della persona
di Mirto Campi
Un veicolo salutare, psichico e fisico. Che aiuta, include, crea benessere, offre nuove opportunità. E aiuta ad abbattere pregiudizi e disuguaglianze di qualsiasi tipo. Ma la montagna anche luogo di produzione. Perché non tornare ad estrarre, in modo controllato, pietra arenaria nelle cave? Perché non recuperare il materiale di deposito dei torrenti per costruire o ripristinare muri e antichi muretti in pietra o selciati per le piazze? Oggi può nascere un contratto di paesaggio tra pubblico e privato. Diciamo sì al presidio e no all’assistenzialismo
“Quando a Pistoia si cantava”, ecco il calendario 2021
di La Redazione
L'edizione di quest'anno, una dimensione più intima e privata, è stata realizzata da Diana Fantacci dell’Associazione culturale ”Officina delle idee” in collaborazione con la Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista. L'opera si basa su documenti personali di eventi passati e recenti con fotografie, immagini, locandine di spettacoli
#CultureForFuture, tesi di laurea protagoniste all'Ecomuseo
di La Redazione
Ritornano le presentazioni dei lavori dei giovani della Montagna Pistoiese o incentrate sul patrimonio storico, culturale e ambientale del territorio montano. Gli incontri si svolgeranno da venerdì 26 febbraio fino a giovedì 22 aprile, dalle 17 alle 18, con video chiamata Zoom per consentire a tutti di partecipare e confrontarsi sul tema esposto. Il programma completo degli interventi
Tanti eventi online per onorare il Giorno della Memoria
di La Redazione
A PISTOIA si inizia sabato 23 gennaio con l'omaggio al cippo di viale Arcadia, che ricorda i bambini ebrei vittime di esperimenti medici nel campo di sterminio nazista di Auschwitz Birkenau. In programma la presentazione via web di tre libri di Andrea Lottini il 25 e di Michele Sarfatti 28 gennaio. Si chiude il 3 febbraio con il testo di Filippo Focardi. Il 27 Gennaio sulla sua pagina Facebook del Comune di SAN MARCELLO PITEGLIO "L'Altro", reading teatrale messo in scena dalla Fabbrica Artistica Alto Pistoiese
"Per antichi sentieri, un cammino costellato di immagini sorprendenti"
di Sabina Perri
L'intervento di una delle autrici dei testi che accompagnano il volume fotografico di Angelo Celsi. Tante le emozioni dietro l'obiettivo: dal fiume Limentra alla visione del Castello di Sambuca, dai ruderi di Bubbiana al volo di farfalle in una giornata di fine estate
La retata del gennaio 44 e il tragico destino degli ebrei della montagna
di andrea lottini
In uscita il libro "Vite sospese. Memorie e storie della Shoah nel Pistoiese". Andrea Lottini ripercorre la costituzione di una colonia israelita alla fine degli anni '30 alla quale si aggiunsero altri nuclei familiari in cerca di rifugio. Fino alla loro deportazione. "Furono arrestati da italiani o da pattuglie fatte da italiani e tedeschi". Pochi riuscirono a salvarsi
Vi racconto la mia montagna più intima
di Mirto Campi
La salita dal fondovalle alla vetta in uno dei primi giorni assolati del nuovo anno. E i ricordi che scorrono. Il bosco da bambino vissuto come avventura e palcoscenico della vita. La scoperta dei diversi linguaggi della notte: gli animali, il vento, gli alberi. L'attenzione ai particolari: gli insetti, l'acqua, gli odori. La cima infine raggiunta e l'orizzonte lontano. I ricordi delle persone più care. E il confronto con una fede incostante
Neve eccezionale: creiamo insieme una galleria di immagini
di Paolo Vannini
Nevicate come non si vedevano da anni, o forse decenni, hanno lasciato e stanno lasciando il segno. GROSSI DISAGI ANCHE NEL GIORNO DELL'EPIFANIA, con la statale 66 praticamente bloccata al traffico, dopo la chiusura della statale 12 per l'Abetone e le lunghe interruzioni delle forniture di corrente elettrica.
La Voce della montagna propone ai propri lettori di creare assieme un un racconto per immagini, da pubblicare nei prossimi giorni. Con le fotografie di chiunque voglia lasciare un piccolo segno. Aspettiamo i vostri scatti
Quell'indimenticabile arrampicata segnata da cenere, cicche e pietre…
di federico pagliai
Federico Pagliai racconta un episodio di trent'anni fa: l'arrivo sulla cresta del Balzo Nero seguendo i mozziconi di sigaretta lasciati da Silvio, il grande amico che non c'è più. “Non avevamo imbracature, chiodi e neppure una corda. Ancora oggi mi chiedo da dove siamo saliti e chi ci ha protetto”. Il ricordo di quel montanaro vero, “l’unico alpinista al mondo che arrampicava con la forza di un toro e l’istinto di uno stambecco”