Lo spopolamento delle montagna? Non è un fenomeno inevitabile

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L'esempio della Valcanale, al confine con Austria e Slovenia: dal censimento del 1991 a quello del 2011 i comuni italiani hanno perso il 23% dei loro abitanti, quelli sloveni il 2%, gli austriaci hanno registrato un +1%. Il venir meno dell'economia di confine con il patto di Schengen e l'abolizione delle frontiere doganali ha avuto ripercussioni forti in Italia mentre Austria e Slovenia hanno proceduto ad una riconversione economica. L'importanza del differenziale fiscale e contributivo. Gli strumenti per contrastare la "fuga" dai territori montani esistono e dove sono stati utilizzati funzionano

E' nata la prima piattaforma digitale dedicata ai musei della montagna

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Con mountainmuseums.org riuniti in un unico contenitore materiali catalogati e digitalizzati. L'iniziativa nata dalla collaborazione fra il museo “Duca degli Abruzzi” del CAI di Torino e il Musée Alpin di Chamonix-Mont- Blanc. Proposti 5.000 pezzi dei circa 30.000 schedati negli ultimi due anni, con tre macro aree: Gallerie tematiche, Luoghi, Mostre virtuali


Il tabù della solitudine al tempo del coronavirus

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Il Covid 19 ci ha scaraventato in una diversa dimensione spazio-temporale. La conseguenza più manifesta di questo spaesamento e disagio è la noia. In montagna lo sbalzo è minore, c'è un'abitudine a convivere con il silenzio. E il tempo che abbiamo a disposizione in questo periodo ci toglie l’ansia del programmare e ci impone di pensare al presente. Che è da considerare come spazio e mai come vuoto

Il mondo celebra la giornata della Poesia e delle Foreste

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Il 21 Marzo la Giornata Mondiale della Poesia indetta dall'Unesco e quella Internazionale delle Foreste istituita dalle Nazioni Unite. L'adesione dei Parchi letterari all'iniziativa di quest'anno dedicata ai temi del viaggio, della letteratura e dell'ambiente. Il programma completo dei Parchi: letture, incontri con le scuole, percorsi naturalistici e letterari, foreste, giardini, case museo, persone e luoghi che hanno ispirato alcune tra le più belle pagine della letteratura

Non solo Appenini: c'è una Porrettana Express anche sui "Monti Pennini"

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Una "linea secondaria" (sulla Montagna pistoiese) e un "ramo secco" (in Inghilterra) trasformate in risorsa turistica. Negli anni '80 la linea Settle – Carlisle, una delle ferrovie più scenografiche e impressionanti di tutta la Gran Bretagna, risucchiava denaro pubblico e stava per chiudere. La sua rinascita fu possibile grazi alla caparbietà di Michael Portillo, ministro dei trasporti del governo Thatcher. Che individuate opportunità e vantaggi decise di non tagliare quel ramo secco ma anzi di rilanciarlo

Castruccio e The brig o'doon, due ponti medievali identici. A Popiglio e in Scozia

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Non ce ne sono altri due così simili in Europa: una si trova sulla montagna pistoiese, l'altro ad oltre 2000 chilometri di distanza, ad Alloway, in Gran Bretagna. Uniti da diversi elementi: costruiti nel Basso Medioevo, ad arco a sezione semicircolare, con lo stesso materiale di costruzione, ciottoli fluviali e pietre. Anche i fiumi che attraversano hanno più o meno la stessa lunghezza e lo stesso bacino. Sono stati entrambi legati a leggende e fonte d'ispirazione per poeti e scrittori

"No more homeless": le politiche sociali scozzesi per arginare il problema dei senzatetto

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Il caso visto da "Shelter Scotland", ente caritatevole che aiuta oltre mezzo milione di persone ogni anno con il problema dell'abitazione. La recente nascita di Social Bite, un bar diventato una catena di negozi con circa 100 dipendenti, un quarto dei quali proviene da situazione di emergenza abitativa. L'ultima conquista è il Social Bite Village, in un quartiere di Edimburgo: una comunità che offre alloggio e supporto ai senzatetto. E il 7 dicembre 2019 the world's big sleep out, la più grande manifestazione di solidarietà ai senzatetto scozzesi che quest'anno coinvolge 30 città in tutto il mondo

La plastica il nuovo "demonio"? No, è l'abuso che trasforma una risorsa in problema

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Intervento di un ricercatore dell’Università che da decenni segue il mondo dei polimeri. L'invasione è chiara ma la demonizzazione è sbagliata. Sarebbe possibile immaginare oggi una sala operatoria di un ospedale senza la plastica? Serve più educazione e cultura sul modo corretto di impiegarla. L’uso eccessivo e indiscriminato delle risorse è sempre un problema. Bisogna chiedersi come usare tutti i materiali, come riciclarli e qual è il loro impatto sull’ecosistema