Cultura & Spettacoli  |  aprile 27, 2024

Due giorni di eventi per la Prima Festa delle associazioni della montagna

Appuntamento a Campo Tizzoro sabato 4 e domenica 5 maggio. Ben 48 tra associazioni, comitati, pro loco parteciperanno con i loro volontari per farsi conoscere ed incontrare i cittadini. L’evento è il risultato di una serie di incontri promossi dall’Ecomuseo con l’obiettivo di fare rete, condividere buone pratiche e rafforzare il mondo del terzo settore. Il direttore Vagaggini: “La montagna ci stupisce con la sua ricchezza di impegno civile, cultura, solidarietà”. Il programma della manifestazione

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La locandina della Festa

CAMPO TIZZORO (SAN MARCELLO PITEGLIO) – Sabato 4 e domenica 5 maggio 2024 nella sede del Consorzio Mo.To.R.E. e strade limitrofe, a Campo Tizzoro, l’Associazione Ecomuseo della Montagna Pistoiese organizza la prima Festa delle Associazioni della Montagna Pistoiese.

Due giorni in cui il ricchissimo mosaico del volontariato e del terzo settore si presenta alla propria comunità con stand, laboratori, dimostrazioni e tanta voglia di raccontarsi. Dall’astronomia al mondo dei funghi, dalla letteratura ai compiti di soccorso e protezione civile, dalla cura dell’ambiente alla tutela dei prodotti tipici: ben 48 tra associazioni, comitati, pro loco parteciperanno con i loro volontari per far conoscere la loro attività ed incontrare i cittadini.

Un lungo percorso alle spalle

La Festa delle Associazioni, organizzata a seguito di un lungo percorso costruito nei mesi scorsi dall’Ecomuseo, ha l’obiettivo di fare rete, condividere buone pratiche, rafforzare il mondo del terzo settore. Per questo ci sarà uno spazio di approfondimento con molteplici interlocutori del mondo del volontariato pistoiese. L’intento dunque è mettere in stretto contatto le associazioni con le rispettive comunità, per rafforzare il senso di appartenenza, la coesione, la capacità di prendersi reciprocamente cura gli uni degli altri, in poche parole: lo spirito delle Terre Alte.

Il Programma

Sabato 4 maggio la manifestazione avrà inizio nel pomeriggio, dalle 15, con l’apertura al pubblico degli stand. La sala convegni del Consorzio Mo.To.R.E. sarà aperta a tutti con la proiezione di un video promozionale, realizzato con la collaborazione delle associazioni, e a seguire accoglierà un seminario formativo dedicato a diversi temi a loro cari (ad esempio problematiche relative a pratiche burocratiche, permessi, fundraising, etc…) che saranno esposti dagli Uffici Commercio comunali, da ANCI Toscana, da Enti privati no profit, sostenitori del nostro territorio (Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia), da organizzazioni di volontariato OdV (Cesvot) e da altre realtà ecomuseali toscane (Ecomuseo del Casentino).

Domenica 5 maggio l’evento comincerà nella mattina alle 10, per proseguire per tutto il pomeriggio fino alle 18, e sarà interamente dedicato alle molteplici attività proposte dalle associazioni e dalle pro loco, (laboratori di giochi antichi e costruzioni in legno, di letteratura in ottava rima, di scienza, ricamo, di cucina, dimostrazioni vecchi mestieri, presentazioni di libri, racconti e letture, canti popolari e musica, e molte altre) per creare un momento di convivialità, aggregazione, divertimento e conoscenza.

L’Ingresso è libero

È possibile conoscere il programma completo, chiamando il N. Verde 800 974102 o consultando il sito dell’Ecomuseo al link http://www.ecomuseopt.it/festa-delle-associazioni-della-montagna-pistoiese/

Per informazioni:- Associazione Ecomuseo della Montagna Pistoiese, N. Verde 800 974102.

Un segnale importante

Un evento di straordinaria importanza sia per il suo valore intrinseco, sia soprattutto perché si spera che segni la prima tappa di un obiettivo auspicato da tempo sulle pagine del nostro giornale, cioè l’idea della rete.

Troppo spesso la nostra montagna è stata depressa da un campanilismo che forse poteva avere una qualche ragion d’essere fino a mezzo secolo fa ma che oggi risulta anacronistico e deleterio, se guardiamo la situazione dei nostri paesi, vittime, tutti, degli stessi mali, come spopolamento, abbandono, sfiducia ed emorragia dei servizi.

Per questo il segnale di un intento comune, seppure per ora limitato all’obiettivo di due giornate di festa, è oltremodo incoraggiante, come è altrettanto degno di nota il numero di associazioni che hanno aderito all’iniziativa: Sono più di 40 e provenienti da aree diverse della Montagna e della collina pistoiese.

Le parole del direttore dell’Ecomuseo

Il direttore dell’Ecomuseo Montagna pistoiese, Lorenzo Vagaggini, organizzatore dell’evento, ci illustra lo spirito di questa iniziativa. “Tutto parte dall’idea che Ecomuseo significa sostanzialmente comunità e, come obiettivo strategico, vedo nell’Ecomuseo stesso la necessità vitale – in coerenza con le riflessioni più recenti in tema di museologia e  più nello specifico nelle esperienze  e buone pratiche condivise dalla rete degli ecomusei in Italia – di coinvolgere la comunità, i cittadini, le associazioni per far sì che le persone percepiscano l’Ecomuseo stesso come uno dei punti di riferimento, come soggetto promotore o almeno sostenitore dei processi di cittadinanza attiva e partecipazione comunitaria. Da una parte, quindi, vi è l’Ecomuseo che sente il bisogno di aprire le sue porte per essere luogo di cultura aperto, dove si ha il coraggio di mettersi in gioco per arrivare a co-progettare eventi e iniziative; su un altro versante esiste un complesso e variegato mosaico di realtà associative che operano sulla Montagna pistoiese: un giacimento di diversità che riflette la diversità stessa delle nostre montagne, delle storie, dei caratteri delle singole comunità.

La Festa delle associazioni è prima di tutto la risposta ad un bisogno di fare rete, di incontrarsi, di condividere strategie di progressione e consolidamento delle proprie associazioni, ma anche, molto semplicemente, incontrare i propri concittadini, mostrarsi alla propria comunità. In un’epoca che pare dominata solo dalla frammentazione e dall’individualismo, la Montagna pistoiese stupisce e ‘si stupisce’ con la sua ricchezza di impegno civile, cultura, solidarietà e forse non è per caso- proprio in tempi di crisi e di ‘cieli che si imbruniscono’- che si sente il bisogno di farci più prossimi gli uni agli altri e condividere la strada da percorrere”.


La Redazione

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