La Politica, Piteglio, San Marcello  |  aprile 7, 2017

L’indipendentista toscano che non vuole né immigrati né Social Valley

Carlo Vivarelli ha presentato la sua candidatura a sindaco del Comune di San Marcello Piteglio. L'attacco a Vincenzo Manes di Dynamo Camp: “Vuole chiudere un territorio e sfruttarlo economicamente”. La sua controproposta: dar vita a “un Comitato di Gestione Pubblica Foreste Pistoiesi”. Secco “no all'invasione etnica, culturale ed economica” che sarebbe rappresentata dall'immigrazione

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il pubblico nella sala Coop di Maresca

 

MARESCA (SAN MARCELLO PITEGLIO) – Affollata assemblea ieri sera, giovedì 6 aprile, nella sala Coop di Maresca. L’ha indetta Carlo Vivarelli del “Partito Indipendentista Toscano”, lista per la quale sarà il prossimo candidato a Sindaco nel Comune di San Marcello Piteglio. Vivarelli ne ha avute per molti e senza peli sulla lingua. Ha attaccato il sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, perché vorrebbe un unico grande Comune, Montagna compresa, e il presidente della Provincia di Pistoia, perché “abusivo”.

Nel mirino soprattutto Oasi e Social Valley

Ma in particolare il candidato sindaco degli Indipendentisti toscani se l’è presa con Vincenzo Manes e col suo progetto di Oasi, presentato alla Regione Toscana da Social Valley. La sua presentazione, secondo Vivarelli, è “una singolare sceneggiata che significa una ed una cosa sola: chiudere un territorio e sfruttarlo economicamente da parte di un gestore privato – ha tuonato Vivarelli -. La Dynamo vuole ottenere una valanga di denaro, in gran parte pubblico: sul progetto appare la gigantesca cifra di 24 milioni di euro, 48 miliardi di lire, con un ridicolo ritorno previsto di 53 posti di lavoro”, con una gestione “per adesso nemmeno chiaramente determinata”. Per opporsi a questo progetto Vivarelli vuole formare un Comitato di Gestione Pubblica Foreste Pistoiesi, tramite il quale costruire una via alternativa alla gestione del patrimonio forestale.

No all’immigrazione

Netta è anche stata l’opposizione all’”invasione etnica, culturale ed economica” che, secondo Vivarelli, ha lo scopo di distruggere la capacità rivendicativa dei lavoratori. “Qui in Montagna assistiamo a dei veri e propri insulti – ha sostenuto – perché mentre a Pontepetri chiude un negozio di frutta e verdura (l’unico esistente) a San Marcello se ne apre uno di Kebab: un insulto!”. Secondo Vivarelli dobbiamo “liberarci” degli immigrati perché provenienti da “culture” che culture non sono.

Lo spopolamento

Quanto alla situazione del comune San Marcello Piteglio, infine, è ritenuta molto grave: “Basti pensare che in Montagna, sommando quella dei comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio, Sambuca e San Marcello, la disoccupazione supera le 1700 unità”. Per tutti questi motivi, e per molti altri, Vivarelli chiede di essere sostenuto alle prossime elezioni comunali.

Le foto sono di Sauro Romagnani


La Redazione

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