Ambiente, Cutigliano  |  ottobre 7, 2016

Cutigliano: “No” all’idea di una grande “Oasi” sulla Montagna Pistoiese

Approvato dalla maggioranza consiliare un ordine del giorno che respinge l'ipotesi lanciata lo scorso fine settimana dal presidente e fondatore di Dynamo. Si sottolinea che un'idea simile fu già bocciato anni fa. Che i progetti del Comune sono "incompatibili con l'istituzione di un eventuale parco o la creazione di nuovi vincoli". E che il ruolo di decisore spetta all'amministrazione comunale "legittimata dal voto popolare". La stessa contrarietà espressa anche dal sindaco di Abetone

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CUTIGLIANO – Un ordine del giorno che avrà l’effetto di una bomba. E’ una chiaro “no” alla proposta lanciata sabato e domenica della scorsa settimana dal presidente della Fondazione Dynamo camp, Vincenzo Manes, sulla creazione di una grande “oasi” di 12mila ettari sulla Montagna Pistoiese. Il documento, presentato e approvato dalla maggioranza consiliare (un solo astenuto, Maurizio Sichi, mentre i consiglieri di opposizione non erano presenti al momento del voto) non lascia dubbi interpretativi. Le politiche del Comune di Cutigliano sono “incompatibili con l’istituzione di un eventuale parco o la creazione di nuovi vincoli”. L’ordine del giorno cita espressamente quell’idea – la proposta di “un imprenditore privato” di raggruppare “terreni statali, regionali e privati della montagna pistoiese per la creazione di una vasta area protetta” – ribadisce il superamento di “un ambientalismo isolazionista che metteva in conflitto conservazione con vivibilità e fruizione della montagna”, sottolinea che l’idea parco fu già bocciata a suo tempo “per la ferma volontà della popolazione locale” e rivendica all’amministrazione il ruolo di decisore: “Questa amministrazione è stata legittimata dal voto popolare e da tempo sta lavorando per progettare lo sviluppo del territorio”. Quindi l’invito alla giunta in tre punti: l’incompatibilità dell’idea del parco, l’indicazione di discutere in consiglio e informare la popolazione “su ogni improvvisa richiesta di progettualità integrata territoriale” e di continuare a proseguire il progetto “dell’alta montagna e mantenere salda la guida in mano pubblica”.

Reazione a caldo

Una reazione quasi a caldo – il testo è stato votato ieri sera, giovedì 6 ottobre, appena 4 giorni dopo la due giorni di porte aperte di Dynamo, con il lancio dell’idea del suo creatore – che arriva poche ore dopo una breve ma dura dichiarazione rilasciata dal sindaco di Abetone, Giampiero Danti, alla Nazione (sull’edizione odierna di venerdì 7) dello stesso tenore. Al di là delle modalità e delle sfumature con le quali sono state espresse, la coincidenza di vedute dei due Comuni ormai prossimi alla fusione appare chiarissima. Si riproporrà una dicotomia anche sul fronte Dynamo, “Social valley”, “Oasi” e quant’altro, fra i Comuni della medio-bassa e dell’Alta montagna? Le due fusioni distinte, Abetone-Cutigliano e San Marcello-Piteglio, preludono a due diverse visioni dello sviluppo della montagna? Il tema è di nuovo d’attualità. A breve, la prossima puntata.

IL TESTO DELL’ORDINE DEL GIORNO

Ordine del Giorno
“L’Amministrazione comunale guida indiscutibile dei progetti di sviluppo dell’alta montagna pistoiese”
Appreso dagli organi di stampa che un imprenditore privato proponeva il raggruppamento dei terreni statali, regionali e privati della montagna pistoiese (compreso il territorio comunale di Cutigliano) per la creazione di una vasta area protetta “oasi wwf e/o parco con relativi vincoli”;
Considerati i già numerosi vincoli esistenti con i quali l’Amministrazione comunale si sta confrontando dal suo insediamento, con grande fatica, soprattutto nella stesura degli strumenti di programmazione urbanistica e governo del territorio affinché non siano ostativi alla creazione di sviluppo, lavoro e residenza;
Considerata la vocazione turistica dell’alta montagna pistoiese e superata la visione di un ambientalismo isolazionista che metteva in conflitto conservazione con vivibilità e fruizione della montagna;
Preso atto che il progetto del parco della montagna pistoiese, già in precedenza portato all’attenzione della popolazione, fu respinto per la ferma contrarietà della popolazione locale;
Considerato che questa amministrazione è stata legittimata dal voto popolare e che da tempo sta lavorando per progettare lo sviluppo del proprio territorio, avendo sentito la popolazione residente e avendo chiara una visione di prospettiva e di sviluppo compatibile con le esigenze della popolazione;
Considerato che l’Amministrazione Comunale è l’unico soggetto titolato a interloquire con Regione e Stato riguardo la presentazione di progetti di sviluppo e governo del territorio locale;
 
SI INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
1. A sostenere e valorizzare in ogni sede istituzionale le peculiarità del territorio e la progettazione sviluppata negli ultimi anni attraverso gli strumenti dati e le opportunità intercettate, facendo emergere con chiarezza l’incompatibilità con l’istituzione di un eventuale parco o la creazione di nuovi vincoli.
2. A discutere preventivamente in consiglio comunale e a dare adeguata informazione alla popolazione su ogni improvvisa richiesta di progettualità integrata territoriale.
3. A continuare a perseguire con caparbietà il giusto progetto dell’alta montagna e a mantenerne salda la guida in mano pubblica.
IL CAPOGRUPPO DI MAGGIORANZA
Giuseppe Daniele

L’INTERVISTA AL SINDACO TOMMASO BRACCESI

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La Redazione

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