La peggior montagna. Dopo il lockdown di primavera, l'estate dei “barbari”

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Il racconto di una bella mattinata di autunno in un piccolo borgo sull'Appennino emiliano. L'accoglienza calorosa della gente del posto, contadini che non saprebbero fare altro che questo, l'incontro con il cibo, identico a quello di ieri. Soprattutto le crescentine, cotte nelle tigelle, il companatico che accompagnava tutti i cibi tradizionali di un tempo. Infine l'amara “scoperta” di una montagna che nella scorsa estate ha conosciuto frequentatori irrispettosi dell'ambiente e delle sue peculiarità

Crollo dell'argine del torrente Limentra Orientale, chiesto incontro urgente alla Provincia

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Lettera del Comitato dei cittadini al presidente Marmo per conoscere il programma dell'ente sul muro crollato e, più in generale, sulle criticità della Strada Provinciale 24. Inviato in aprile un dossier con fotografie e proposte di interventi. Critiche ai lavori del 2018 con il "disgaggio" di massi e la realizzazione di "un'inutile barriera in blocchi di cemento". Secondo i firmatari sarebbero stato più utile il rifacimento di "alcuni tratti della pavimentazione degradata, pulire le zanelle invase dalla vegetazione, completare la segnaletica"


In un mare di nuvole

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La montagna pistoiese, per chi arriva da fuori, è sempre una sorpresa. Ogni volta riesce a stupire il viaggiatore in un modo che egli non si aspetta.
Ma la chiave di tutto forse è arrendersi allo stupore perché, come scriveva Paolo Rumiz, “il viaggio non è fatto per quelli che hanno smesso di meravigliarsi della vita"

“Presenti al futuro: le nuove sfide per la montagna”: due giorni di confronto a cura di Anci Toscana

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Obiettivo impostare un nuovo rapporto e un nuovo equilibrio tra aree interne e aree urbanizzate e sostenere le ragioni per tornare a investire sulle terre alte. Appuntamento il 26 e 27 novembre con una serie di interventi, fra i quali il ministro Provenzano, Stefano Boeri, Paolo Cognetti, amministratori, esperti, associazioni e fondazioni. Quattro le sezioni di discussione: rapporto tra montagna e città, risorse e sviluppo, boschi e foreste, presidio del territorio

Made in P(i)t vince l’Oscar Green Toscana

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Il concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa valorizza le esperienze migliori e più innovative in agricoltura degli Under 40. Il progetto territoriale della Montagna Pistoiese, che ha vinto nella categoria ‘Fare rete’, andrà alle finali nazionali. Premiato un proficuo esempio di resilienza

A Pistoia un'azienda vivaistica che produce piante di castagno locali

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Riprodotte alcune varietà fra le più comuni nei nostri boschi, come la carrarese, la carpinese, la pastinese e la rossolina. Due le varietà di marroni: quello di Marradi e il Caprese Michelangelo. Un'inversione di tendenza visto che negli ultimi 50 anni da esportatori siamo diventati forti importatori di castagne e di farina dolce. Innestare un castagno non è facile, servono specialisti con grande esperienza

Quella castagna sola dentro il proprio cardo chiamata "frate"

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La parola frate ha assunto un significato curioso, legato all'esperienza quotidiana dei montanini di un tempo. La castagna singola nel cardo è stata associata alla figura solitaria del frate accattone che bussava alla porta delle case. Un esempio di fantasia creativa mista ad ironia, che non è mai venuta meno ai ceti popolari

Invertita la tendenza: buone e tante, tornano le castagne

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Se ne trovano già in abbondanza in particolare in Montagna. Coldiretti Pistoia: "Sono in anticipo e di ottima qualità. Un settembre particolarmente caldo ha favorito la maturazione". Buoni risultati della ‘guerra’ biologica, con la diffusione dell’insetto Torymus sinensis, antagonista naturale. L'utilità ambientale dei castagneti: ossigenano l'aria e prevengono frane e dissesti del territorio

“Stop all’emergenza continua sulle strade della montagna”

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Netta presa di posizione di Coldiretti Pistoia dopo i recenti disagi sulla Cutigliano Melo Doganaccia e sulla Strada provinciale 20. L'associazione chiede di accelerare i lavori programmati ed ottenere ulteriori risorse. “Inaccettabile il rischio dell’isolamento di residenti e attività economiche commerciali, artigianali, agricole ed agrituristiche”. E Confesercenti va all'attacco del Comune di Abetone Cutigliano: "Quel tratto di strada di soli 3 chilometri completamente abbandonato. L'Amministrazione intervenga, non ci sono più scuse"