Chi sarà mai questo montanino? Una razza in via di estinzione?

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Riflessione dello scrittore Federico Pagliai sul significato del termine e sul parallelo con montanaro. La qualifica del primo si ottiene alla nascita, l’altra si acquisisce per esperienza. Ad ognuno il suo bosco e con esso tutta una serie di modi di vivere, manualità, saperi, usi, tradizioni, vocaboli e arnesi.
“La media montagna del montanino si è come sfarinata, ha perso quei connotati culturali che la differenziavano dalla collina e dalla montagna di crinale”. Al contrario “la narrazione del ‘buon montanaro’ oppure di quello ‘puro e rozzo’ sono fattori che esercitano una fascinazione”

Alla scoperta della più antica ferriera della Toscana

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E’ l’Antica Ferriera Papini di Maresca che risale al 1388. I materiali ferrosi provenivano dall’isola d’Elba. Il trasporto avveniva via mare e poi via fiume (Arno e Ombrone) e da Poggio a Caiano fino alla montagna a dorso di mulo. Con l'’apertura della Regia Strada Modenese si iniziò ad utilizzare i barrocci. L'edificio è stato ristrutturato dall’Ecomuseo grazie al finanziamento della Fondazione Caript ed è in funzione dal 2016. Visitarla è un affascinante viaggio all’indietro nel tempo


La Rocca di Sambuca si sta sbriciolando

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Dopo la ristrutturazione di mezzo secolo fa il monumento sta perdendo pezzi. Mancano le risorse e un vero interesse per una sua risistemazione. Intanto una petizione alle autorità competenti pone l’accento sul suo recupero. La Rocca,  affiancata all’apertura dell'ostello restaurato, potrebbe essere centrale nella valorizzazione della Via Francesca della Sambuca: per la zona il sigillo di “bene culturale” ed un possibile sviluppo al servizio di un turismo lento e sostenibile

Il Museo Naturalistico Archeologico tra fossili, minerali, animali e biodiversità

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Con il MuNAP è possibile fare un salto nel passato attraverso diverse ere geologiche e immergersi nella natura del territorio Quelle paleontologiche tra le collezioni più importanti. Ospite speciale uno scheletro di orso delle caverne. La collezione di utensili litici testimonia l’esistenza di insediamenti frequentati dall’uomo 12.000-10.000 anni fa. 25 milioni di anni fa il primo animale sulla montagna pistoiese

La Via della Castagna e del Carbone, tra "pan di legno e vin di nuvoli”

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Un sentiero suggestivo lungo il corso del torrente Orsigna porta al Molino di Giamba con le macine ancora oggi in azione. Un osservatorio privilegiato per capire come avveniva la lunga lavorazione delle castagne, che in passato hanno sfamato intere generazioni della montagna pistoiese. L’altro elemento distintivo è il carbone vegetale con al centro la figura del carbonaio. E i carbonai si trasferivano per lunghi periodi dell’anno in altre località, in Maremma, in Sardegna ma anche in Corsica e perfino in Brasile.
L’itinerario dell’Orsigna è visitabile nel periodo estivo o su prenotazione in compagnia di una guida dell’Ecomuseo

QUALE FUTURO PER LA MONTAGNA / Guardare in alto perché rinasca a nuova vita

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Riflessione sulle possibilità reali che i giovani non vadano più via, la gente torni a risiedervi, a investire denaro e creare opportunità di lavoro. La proposta di Ballerini alla nostra testata di realizzare una sezione apposita per accogliere idee e progetti che possano poi tradursi in azioni concrete. Per creare un meccanismo virtuoso per chi vive e lavora in questi luoghi

Un salto nel passato, quando il ghiaccio si faceva in modo naturale

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E’ quello che è possibile fare percorrendo l’Itinerario dedicato dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese. A partire dalla visita alla Ghiacciaia della Madonnina a Le Piastre, la più importante testimonianza rimasta di una serie di altre strutture simili. La produzione del ghiaccio ha avuto un ruolo fondamentale nell’economia di alcune aree della Montagna Pistoiese fin dal Settecento. Lo si produceva sfruttando le rigide temperature dell’inverno e facendo congelare l’acqua all’interno di laghetti artificiali. La produzione industriale e la creazione dei frigoriferi decretarono la fine di questa attività

I giovani d’Europa non vogliono lasciare la montagna

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Lo conferma un'inchiesta di EUROMONTANA del 2022. Il campione composto da 1134 giovani, di età compresa tra i 18 e i 29 anni e residenti in 18 diversi paesi europei. Il 66% ha risposto che desidera continuare a vivere nelle terre alte, il 29% pensa di trasferirsi in città per brevi periodi, solo il 5% vuole abbandonare questi luoghi. Molto condivisa l’dea che con lo sviluppo del telelavoro, della telemedicina, del co-working, dei servizi associati si potrebbero creare occasioni di lavoro. Il “caso” del Polo Tecnico-Professionale dell'Economia della Montagna di Tolmezzo

Un’estate di visite al sito archeologico Castel di Mura

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Da sabato 22 luglio al 27 di agosto fine settimana di visite all'area, con i volontari dell’associazione Valle Lune e gli archeologi impegnati nelle ricerche. Lo scavo ha già portato alla luce resti dell’insediamento medievale (le mura di cinta con le torrette avanzate, la torre abbattuta, le abitazioni) sulla sommità di Monte Castello (827 m s.l.m.), vicino ai paesi di Spignana e Lizzano Pistoiese, nel Comune di San Marcello Piteglio. Le informazioni utili per chi vuol partecipare agli "open day"