![](https://lavocedellamontagna.it/wp-content/uploads/2022/03/IMPIANTI-CAMPOTIZZRO.jpg)
![](https://lavocedellamontagna.it/wp-content/uploads/2022/03/camion-in-partenza-da-GTG-1170x878.jpg)
Da Pistoia all’Ucraina tredici tir pieni di aiuti
di La Redazione
Sono i mezzi della Giorgio Tesi Group, che ha organizzato una straordinaria raccolta nel proprio hub pistoiese. Beni di prima necessità, cibo, vestiario, medicinali, raccolti grazie alla generosità dei pistoiesi e al grande lavoro di associazioni, enti, aziende e tantissimi cittadini. Un aiuto concreto giunto anche dalla montagna. Tantissimi prodotti per la comunità ucraina donati da consumatori e agricoltori al mercato Campagna Amica di Coldiretti
![](https://lavocedellamontagna.it/wp-content/uploads/2022/02/cinghiale-morto-1.jpg)
Peste Suina Africana, il pericolo è dietro l’angolo
di Angelo Bogazzi
La malattia infettiva PSA è causata da un virus che colpisce i suini domestici ed i cinghiali. I primi casi in Italia, i timori anche per la nostra montagna. Non esiste una vaccinazione preventiva né una terapia efficace. Non infetta gli esseri umani che però possono diffonderla. I comportamenti da evitare per cittadini comuni e allevatori. Necessaria una netta separazione degli allevamenti con doppie recinzioni e con zone filtro per gli ingressi
![](https://lavocedellamontagna.it/wp-content/uploads/2022/02/SKYLI-ISLANDESE.jpg)
Rifugiarsi in alta montagna: dal bivacco italiano alla Hytte norvegese. Fino all’ultra tecnologico Skyli islandese
di Domenico Arcangeli
La vita in compagnia dei bivacchi italiani, generalmente in pietra e molto spartani. Le Hytte nascono nel 1700, si trovano in luoghi rustici per fine settimana in sintonia con la natura. In alcuni casi sono strutture ricettive turistiche. Lo Skyli è una sorta di rifugio futuristico, costruito con metalli a basso impatto ambientale, che si candida a cambiare completamente le future esperienze di montagna
![](https://lavocedellamontagna.it/wp-content/uploads/2021/11/foto4.png)
“Il melo di nonno Dario”, un sogno diventato realtà
di Maurizio Ferrari
Due giovani, con la loro associazione fondata nel 2017, restituiscono vita a Tione, borgo antico abbandonato, senza luce, acqua e gas, a mille metri, in Abruzzo. Grazie soprattutto al recupero delle pagliare, case in pietra che un tempo contenevano stalle, pagliai per animali e depositi per strumenti agricoli. In ricordo del nonno di Fabio e della sua storia legata a una pagliara. Fra le attività proposte trekking a piedi e a cavallo, escursioni in bicicletta, degustazioni di prodotti tipici, attività ricreative all'aria aperta, passeggiate storiche nel borgo
![](https://lavocedellamontagna.it/wp-content/uploads/2021/11/PLOGGING-1.jpg)
Muoversi in montagna: le nuove tendenze si chiamano "Plogging" e "Barefooting"
di Domenico Arcangeli
La prima disciplina, nata in Svezia, definisce il camminare, correre o altra attività di movimento raccogliendo rifiuti. Da fare in gruppo ma anche da soli, in coppia, con i bambini. Con l'obiettivo di creare e mantenere un mondo pulito. I vantaggi per la salute degli essere umani e per l'ambiente. Il Barefooting, nato in Nuova Zelanda, consiste nel camminare a piedi nudi tra i sentieri di montagna o nel bosco, per godere gli effetti positivi del contatto con il suolo. Tanti i benefici sia fisici che mentali
![](https://lavocedellamontagna.it/wp-content/uploads/2021/05/CRANS-MONTANA.jpg)
Nuovi stili di vita e cambiamenti socioculturali nel ripopolamento della Montagna
di Domenico Arcangeli
La "Lifestyle Migration" è un nuovo tipo di mobilità per chi cerca una migliore qualità della vita. Poi esiste un altro processo di trasferimento di capitale economico e intellettuale: luoghi come Crans Montana in Svizzera, Megeve in Francia o Cortina d'Ampezzo stanno accogliendo i nuovi abitanti fra manager, imprenditori e professionisti aiutati dal lavoro in remoto.
L'esempio del caso Georgia: una legge con diversi stimoli e aiuti punta a far ripopolare i villaggi delle catene montuose
![](https://lavocedellamontagna.it/wp-content/uploads/2021/04/parco_foreste_casentinesi_prati.jpg)
Un premio Nobel per l’Appennino
di Andrea Piazza
Grande riconoscimento internazionale per il parco nazionale Foreste casentinesi: è la terza area protetta italiana inserita dall'IUCN nella “Green List” mondiale. Il presidente Luca Santini: "Un Nobel della natura mondiale. E' un importante traguardo ma, allo stesso tempo, il punto di partenza per la salvaguardia del patrimonio forestale e per la valorizzazione di un territorio"
![](https://lavocedellamontagna.it/wp-content/uploads/2021/02/20200819_mauriziopini_mixinart_viafrancescadellasambuca_bologna_018_3181_tag_1600.jpg)
Turismo e outdoor in Appennino al centro di un webinar formativo gratuito
di Maurizio Pini
Appuntamento on line giovedì 25 febbraio per fare il punto dell’offerta promossa da DTE e della nuova rete Terme & Outdoor. Un’opportunità per la promozione del territorio a cura di Destinazione Turistica Emilia. Prossimità, natura ed escursioni all’area aperta le parole chiave del Turismo slow 2021
![](https://lavocedellamontagna.it/wp-content/uploads/2021/02/mab_unesco_foto_campolmi.jpg)
Riserva MAB appennino una cassaforte di risorse umane e naturali
di Andrea Piazza
La Riserva di Biosfera UNESCO dell'Appennino Tosco-Emiliano è stata istituita nel 2015. Recentemente è stato avviato l'iter di ampliamento che la porterà ad includere 80 Comuni su 3 Regioni (Toscana, Emilia e Liguria). L'esistenza della Riserva MAB ("Man and the Biosphere") rappresenta una grande opportunità per la tutela e la valorizzazione del territorio. L'intervista a Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e coordinatore della Riserva della Biosfera