LA MONTAGNA PIANGE I SUOI FIGLI / Due tragedie che hanno trafitto il cuore a un'intera comunità
di La Redazione
Davide, 28 anni, di Cireglio, stroncato da un infarto su un campo di calcio: sabato 29, alle 17.30, l'ultimo saluto nella chiesa del paese.
Federico, 20 anni, deceduto in un incidente stradale, a due passi da casa, vicino a Taviano. Il ricordo commosso di un caro amico: "Un ragazzo della montagna, con radici e interessi nella montagna per la quale tanto si è adoperato come volontario"
Vajont, il luogo dove la memoria parla al futuro
di Andrea Piazza
La manifestazione podistica “Percorsi della Memoria” è stata, come ogni anno, l'occasione per non dimenticare il disastro che colpì, il 9 ottobre del 1963, Longarone e la valle del Vajont. Non si tratta solo di un evento sportivo ma anche storico-culturale che coinvolge 6.000 partecipanti ed è garantita dal lavoro di circa 300 volontari. Al termine della camminata abbiamo raccolto le parole di Renato Migotti, presidente dell’associazione “Vajont il futuro della Memoria": importante coltivare il ricordo perchè la tragedia di 59 anni fa sembra non averci insegnato nulla
Il co-living, un nuovo progetto per ripopolare la montagna
di Domenico Arcangeli
Il senso è quello di lavorare, vivere e riposare nello stesso luogo. Questo nuovo modello combina lo spazio abitativo privato con numerose zone comuni di lavoro, aree di svago e altro. Gli esperimenti di alcuni piccoli paesi del Trentino. Dove la comunità si è ribellata alla sorte di una montagna che si spopola e rimane abbandonata. Con la "coabitazione collaborativa" i nuovi residenti hanno un unico impegno a "creare comunità" con attività di volontariato in paese
Alla scoperta dell’Eremo di Calomini, piccola perla della Garfagnana
di Simone Magli
A Fabbriche di Vergemoli un luogo avvolto dal fascino del mistero e della leggenda. Incastonato nella roccia, a ridosso delle montagne, protetto da una valle ricca di verde. E' raggiungibile in macchina e ospita un santuario e una piccola grotta
PistoiArt for Ucraina, artisti uniti per la solidarietà
di Paolo Vannini
A Pistoia la prima asta di beneficenza di opere d’arte in favore dell'Ucraina. Appuntamento sabato 21, dalle 17, in Palazzo Fabroni e in diretta su Tvl. I lavori donati da artisti del territorio pistoiese e dalla Galleria d’arte Vannucci. Il ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa e destinato alla popolazione vittima della guerra d'invasione della Russia
Campo Tizzoro, Silvertown e Llanishen: una fabbrica, tre destini diversi
di domenico arcangeli
Un elemento comune, la produzione di materiale bellico, tre diversi approcci industriali, di welfare aziendale e sicurezza sul luogo di lavoro. Il "Villaggio" e il rispetto del paese della SMI, le pessime condizioni lavorative e di sicurezza di Silvertown. E poi il museo una volta dismessa la fabbrica sulla nostra montagna contro la demolizione e lo sgombero con successiva riconversione edilizia in Galles. Campo Tizzoro continua a vivere, le altre realtà sono solamente ombre con tanti peccati da dimenticare
Da Pistoia all’Ucraina tredici tir pieni di aiuti
di La Redazione
Sono i mezzi della Giorgio Tesi Group, che ha organizzato una straordinaria raccolta nel proprio hub pistoiese. Beni di prima necessità, cibo, vestiario, medicinali, raccolti grazie alla generosità dei pistoiesi e al grande lavoro di associazioni, enti, aziende e tantissimi cittadini. Un aiuto concreto giunto anche dalla montagna. Tantissimi prodotti per la comunità ucraina donati da consumatori e agricoltori al mercato Campagna Amica di Coldiretti
Peste Suina Africana, il pericolo è dietro l’angolo
di Angelo Bogazzi
La malattia infettiva PSA è causata da un virus che colpisce i suini domestici ed i cinghiali. I primi casi in Italia, i timori anche per la nostra montagna. Non esiste una vaccinazione preventiva né una terapia efficace. Non infetta gli esseri umani che però possono diffonderla. I comportamenti da evitare per cittadini comuni e allevatori. Necessaria una netta separazione degli allevamenti con doppie recinzioni e con zone filtro per gli ingressi
Rifugiarsi in alta montagna: dal bivacco italiano alla Hytte norvegese. Fino all’ultra tecnologico Skyli islandese
di Domenico Arcangeli
La vita in compagnia dei bivacchi italiani, generalmente in pietra e molto spartani. Le Hytte nascono nel 1700, si trovano in luoghi rustici per fine settimana in sintonia con la natura. In alcuni casi sono strutture ricettive turistiche. Lo Skyli è una sorta di rifugio futuristico, costruito con metalli a basso impatto ambientale, che si candida a cambiare completamente le future esperienze di montagna