Le città del futuro? Senza mura ma con recinzioni anti fauna selvatica

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Il caso eclatante di Roma: invasa da ungulati che calano a branchi in città pensa di erigere protezioni metalliche di difesa. Il problema riguarda però tutto il Paese. Anche Pistoia è esposta a incursioni di cinghiali, cervi, caprioli ed altri animali. Con danni continui alle colture, soprattutto nel settore vivaistico. Tanti gli interventi possibili per frenare il fenomeno: caccia di selezione, sterilizzazione degli ungulati, prelievo venatorio, foraggiamento dissuasivo. Ma la vera soluzione è una gestione più intelligente di colline e montagne

I terreni marginali: un patrimonio da recuperare

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Gli effetti nefasti dello strabismo ambientale: si sono abbandonate vaste aree coltivabili per importare cereali, castagne e tanti altri beni di prima necessità dall'estero. Terrazzamenti, campi e perfino grandi appezzamenti un tempo coltivati, oggi sono invasi da rovi e sterpaglie. Col tempo si è perso il vecchio equilibrio tra uomo e ambiente che occorre recuperare ricercare


I nostri castagneti? Sono la metafora del “vuoto appenninico”

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La castanicoltura è stata per lo più abbandonata. Mancano incentivi al recupero, la legislazione forestale è inadeguata, le proprietà sono estremamente parcellizzate. Ci sono però anche segnali in controtendenza, di un cambiamento di rotta, seppure tra mille difficoltà. L’esempio più eclatante: il Gruppo PRADA è pronto a rilevare la celebre fabbrica di marron glacé di Marradi, nel Mugello

Dal Senegal con un sguardo appassionato alla montagna pistoiese

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L’incontro con Rémi Filastò, franco mugellano di 31 anni, che ha fondato una start up nel paese africano. La sua azienda, Le Lionceau, è specializzata nell’alimentazione infantile e si fornisce esclusivamente da piccoli produttori locali di frutta, verdure e cereal. I suoi timori per i cambiamenti climatici che possono condizionare il futuro anche di un Paese oggi in grande crescita come il Senegal. Il suo ottimismo per la nostra montagna: i flussi migratori si invertiranno, avrà nuova linfa vitale

Il piacere di abitare in montagna… e la nebbia multicolore della piana

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L'umidità naturale del grande catino della piana di  Pistoia-Prato-Firenze si tinge molto spesso di grigio e rossastro fuligginoso. Anche nelle giornate serene la piana sbuffa di ciminiere e camini che emettono sostanze nocive alla salute. Osservare tutto ciò dall’alto ha il suo fascino e non comporta rischi. E’ uno dei vantaggi di vivere in montagna che poco hanno a che fare con le leggi dell'economia e con il piacere dei confort metropolitani

IL RACCONTO / Il pollaio crudele di Teoforo

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A vent'anni la decisione ci costruire un pollaio tutto suo. Con nove galline di varietà diversa e dai nomi strani. La convivenza forzata e la disputa tra “primedonne”. La zuffa finale e la dispersione nei campi e nel bosco. Solo due di loro, dopo qualche giorno, tornarono nei propri nidi e cominciarono a dispensare le loro uova: furono le prime ospiti gradite di un nuovo pollaio

"Lui e Lei", il negozio di parrucchiere e centro benessere che non ti aspetti

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Nei capannoni ex SMI di Campo Tizzoro un'attività moderna e tradizionale: parrucchiera per uomo e donna, dotata di area massaggi e grotta del sale. Si trova in montagna ma potrebbe essere tranquillamente in città. “L'ecologia e l'inclusività alla base delle nostre scelte”. Fra i dipendenti anche Fataou, originario del Togo giunto in Italia 5 anni fa. Ospite del centro “Olisticamente”, un'associazione che si occupa di yoga, campane tibetane, terapie vibrazionali e lezioni di musica e riflessologia

Motocross sui sentieri: un divieto definitivo (forse)

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C'è un decreto legislativo che proibisce a tutti i mezzi, motorizzati e non (anche alle bici), l'accesso ai percorsi forestali. Ma il decreto demanda alla discrezionalità delle Regioni. In Toscana c'era già una legge ed è inapplicata. Così nell'ampio reticolo di strade bianche, mulattiere e sentieri i mezzi a motore sfrecciano a velocità spesso pericolose. Il ruolo dei Comuni nell'applicazione della normativa. Il caso del Parco letterario Policarpo Petrocchi

La dura vita del piccolo agricoltore di montagna

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Dai campi “strappati alla desolazione” ad Arum, l'unica azienda agricola dell'Orsigna. Il suo creatore racconta le grandi difficoltà: “I bandi regionali ed europei sono calibrati sulle aziende più grandi, le piccole delle zone disagiate escluse dai benefici economici pubblici”. Ma anche i risultati ottenuti: il recupero del Bivacco granducale di Pian dell'Osteria, la gestione dell'Orsigna Arum Festival, la collaborazione con i birrifici, i corsi di yoga, la terapia forestale, i progetti sociali per immigrati e rifugiati politici

“Il melo di nonno Dario”, un sogno diventato realtà

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Due giovani, con la loro associazione fondata nel 2017, restituiscono vita a Tione, borgo antico abbandonato, senza luce, acqua e gas, a mille metri, in Abruzzo. Grazie soprattutto al recupero delle pagliare, case in pietra che un tempo contenevano stalle, pagliai per animali e depositi per strumenti agricoli. In ricordo del nonno di Fabio e della sua storia legata a una pagliara. Fra le attività proposte trekking a piedi e a cavallo, escursioni in bicicletta, degustazioni di prodotti tipici, attività ricreative all'aria aperta, passeggiate storiche nel borgo