Cammini, La Voce in Cammino, Rubriche  |  novembre 10, 2021

Su cammini e sentieri con un obiettivo terapeutico, psicologico e spirituale

Seconda intervista della rubrica, “La Voce in Cammino", dedicata alle testimonianze dei pellegrini e viandanti in viaggio. Questa volta è una Voce Corale, quella del Gruppo Impronte LILT, la Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori, sezione di Firenze. Il racconto dell'esperienza su una tappa del Cammino di San Jacopo in Toscana, da Pistoia a Serravalle Pistoiese. La volontà di uscire dagli ambulatori medici e trovare nella natura un aiuto nella lotta contro la malattia

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La Parola e il Cammino hanno parecchio in comune. Entrambi stimolano la riflessione, ci proiettano verso l‘incontro (con Sé e con l’Altro) e favoriscono la condivisione. Mossi da queste premesse, in occasione della mostra fotografica “Pistoia in Cammino”, abbiamo lanciato una nuova rubrica intitolata “La Voce in Cammino”. Siamo andati incontro ai pellegrini in viaggio per raccogliere le loro testimonianze, per comprenderne le motivazioni, per condividere le sensazioni. Cinque semplici domande per fare di queste pagine un luogo di incontro e condivisione.

Il Gruppo Impronte LILT – Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori sezione di Firenze – nasce nel 2018 come gruppo “fuori dalle stanze” del Servizio di Psicooncologia presso il Cerion – Centro di Riabilitazione Oncologica – ISPRO-LILT. E’ un gruppo di persone in riabilitazione oncologica a Firenze, che insieme alla guida di una psicooncologa, tante volontarie, psicologhe e non, e una guida ambientale, percorre cammini e sentieri con un obiettivo terapeutico, sociale, psicologico e spirituale. Il Gruppo nasce dalla volontà di uscire dagli ambulatori medici e trovare nella natura le risposte a quelle domande ancora sospese rispetto alla malattia e attivare nuove risorse per rimettersi in cammino. Ci riconosciamo più nella figura del viandante che del pellegrino, perché non abbiamo un credo, nel nostro gruppo accogliamo tutti, i nostri passi sono liberi, si cammina insieme, ogni tanto guardiamo dietro di noi e ci fermiamo per aspettare, è un cammino condiviso non solitario. Come i viandanti siamo alla ricerca di qualcosa, siamo mossi dall’inquietudine e il cammino è qualcosa di molto profondo.

– IL PRIMO PASSO –

Come, quando e perché è iniziato il cammino ?

           “Domenica 26 settembre abbiamo percorso una parte del Cammino di San Jacopo in Toscana, da Pistoia a Serravalle Pistoiese, accompagnati da Paolo Rindi, uno degli ideatori di questo percorso. Abbiamo organizzato la nostra camminata in occasione di CORRI LA VITA, manifestazione benefica arrivata alla sua XIX edizione, che raccogliere fondi per la ricerca, la cura e la prevenzione dei tumori. Così, vestite di rosso, il colore della maglietta del 2021, ci siamo dati appuntamento davanti al Duomo di Pistoia per iniziare questo interessante e nuovo cammino toscano”.

– IN LUNGO ED IN LARGO –

Il Percorso – Dov’è iniziato il cammino ? Quali i luoghi percorsi e da percorrere e l’ipotetica meta?

         “Prima tappa al bar Evi per il timbro sulle nostre credenziali, grande emozione che ricorda quella del cammino di Santiago. Foto davanti al ceppo con la conchiglia gialla e si parte! Da Pistoia a Serravalle sono circa 10 km, tutti sentieri tra prati e boschi, e se non è pieno si attraversa anche un fiume. C’è un bel posto dove fare una pausa, è l’Agriturismo a Casa Nostra, dopo una salita impegnativa è l’ideale. Si passa attraverso la Tenuta di Groppoli, dove l’accoglienza è straordinaria! C’è solo poco asfalto alla fine, prima di Serravalle, e dopo la faticosa salita siamo stati premiati dal buonissimo pranzo della Proloco. Abbiamo visitato l’oratorio e ritorneremo a visitare la torre, che non potevamo raggiungere causa improvviso temporale (la pioggia ci ha risparmiati per tutto il giorno…)”.

– L’ALTRO E L’OLTRE –

Quali i compagni di Viaggio e le persone incontrate sul cammino? Quali aspetti che non erano stati presi in considerazione (positivi e negativi) azioni ed emozioni provate di fronte a questi ?

“Tutti noi siamo compagni di viaggio di quel grande viaggio che è la vita. C’è chi è compagno per un caffè, chi per una fase della vita, chi per un cammino. Durante il nostro cammino ci sono venute a salutare due care amiche: Silvia e Melissa con il loro cane Dharma, quel giorno non potevano essere dei nostri, ma sono passate a salutarci, come a darci una benedizione di Buon cammino. Lo stesso è successo per un altro incontro, quello con Fabrizio, presidente dell’Associazione Camminare Guarisce.

L’incontro con Fabrizio è solo il segno della sincronicità tra le persone. Fabrizio è uno dei tanti input che hanno dato vita alla nostra esperienza di camminatrici. Un ragazzo dell’Umbria che a seguito di una malattia si è messo in cammino e non ha più smesso. Il NON caso ha voluto, che quel giorno si trovasse proprio in Piazza Duomo a Pistoia. Anche lui ci ha salutato, benedicendo questo gruppo di camminatrici, pellegrine, ricercatrici, e qualunque altra definizione ci possa contenere”.

 

  – DENTRO E NEL PROFONDO – 

Sentirsi in Cammino – L’aspetto intimistico del Cammino, il tempo dedicato a ritrovarsi ed ascoltarsi durante il viaggio, sensazioni e racconto dell’ascolto di se stesso ?

             “Come in ogni nostro cammino, anche in questo abbiamo avuto un momento di riflessione e abbiamo condiviso poesie e letture. La parole chiave è stata meraviglia per quello che la natura ci ha donato. Le camminate sono terapeutiche e sociali, perché ogni volta vengono proposti esercizi di riflessione rispetto alle domande esistenziali che la malattia inevitabilmente ci pone, e il gruppo aiuta nella condivisione profonda insieme ai passi, alla fatica e alle risate!”.

– IL PROSSIMO PASSO – 

Quello che verrà dopo il cammino; quali aspettative e proiezioni ?

Vogliamo provare a percorrere altre tappe del cammino e arrivare fino al mare a Livorno. E speriamo nel 2023 di poter realizzare il nostro sogno: il Cammino di Santiago!

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Alice Maruelli, psicologa-psicoterapeuta LILT Firenze

Un grazie speciale a Paolo Rindi che ci ha accompagnati nel cammino e prima ancora ha organizzato ogni dettaglio.

A Roberto Popovic, la nostra guida ambientale, che ha cura dei nostri passi!

Grazie a tutto il Gruppo Impronte LILT e in particolare a chi c’era il 26 settembre 2021:

Asia, Cristina, Denise, Elena, Elisabetta, Francesca, Francesca, Gaetana, Helen, Laura, Lucia, Maria Cristina, Marilena, Marisa, Monica, Monica, Patrizia, Sandra, Stefania.

 


Maurizio Pini

Maurizio Pini nasce a Pistoia nel 1979. Negli anni 90 la passione della fotografia e della grafica si espande anche nel campo lavorativo. Fra reportage per eventi locali e nazionali, servizi fotografici di gioielleria e di opere d’arte, realizzazioni di grafica stampata/digitale/web, la sua carriera si accresce di sempre nuove esperienze da cui trarre nuovi insegnamenti e crescita personale. Nel suo lavoro la ricerca, lo studio e la pianificazione ricoprono una grande importanza ed il connubio con originalità e creatività sono la parte portante del suo operato. Gli ultimi lavori fotografici si stanno incentrando sul dialogo con la Natura e sono su www.mauriziopini.com e la Pagina Facebook  @mixinartofficial Maurizio Pini – MIXINART