Lettere al Direttore, Economia  |  gennaio 7, 2019

Chiusura sportelli ATM, la presidente delle Pro loco provinciali: non si può ridurre tutto a numeri

Continuano le prese di posizione dopo i bancomat dismessi da Banca Alta Toscana a Pian degli Ontani, Gavinana, Bardalone e Prunetta. Scrive Beatrice Flore, responsabile UNPLI Pistoia: “Le scelte vengono fatte in base a tagli lineari non avendo cura dei disagi che si creano”. Il risultato: "Il cliente e socio non ha più un rapporto paritario con l’istituto"

di

Tempo di lettura: circa 2 minuti
La presidente dell'Unpli provinciale, Beatrice Flore

“Come referente provinciale UNPLI (Unione nazionale Pro Loco d’Italia) vorrei esprimere alcune considerazioni riguardo la chiusura di quattro punti ATM Bancomat nella zona della Montagna Pistoiese (Pian degli Ontani, Gavinana, Bardalone, Prunetta) da parte di Banca Alta Toscana, nata da tre BCC che si sono fuse insieme (Vignole, Montagna Pistoiese, Masiano). Decisione comunicata con un foglio applicato al dispositivo, pochi giorni prima della chiusura, in cui sono citati motivi tecnico-organizzativi poi rivelatisi nei fatti, economico-finanziari.

Banche e comunità, binomio difficile

Le banche, lo sappiamo, sono aziende che seguono ora più che mai, una politica fatta di unioni, fusioni, corporazioni e lottano per mantenere o accrescere il proprio potere in un sistema sempre più competitivo e complesso nel mercato della finanza internazionale. Le comunità, soprattutto quelle che abitano le zone decentrate, invece lottano per mantenere localmente quegli standard di vita che ai cittadini non sono preclusi e con loro le associazioni che basandosi sul volontariato reale, rappresentano queste comunità fatte di persone e non di numeri. Due facce apparentemente della stessa medaglia ma invece sempre più distanti quando l’umanità cozza con l’economia.

E non starebbe a me ricordare che dietro un ATM-Bancomat, c’è una persona, una famiglia, un’azienda, un’ associazione, un turista.

Gli effetti dei tagli lineari

Quando le scelte vengono fatte in base a tagli lineari, probabilmente ignorando il carattere mutualistico per cui sono nate le Casse Rurali, non considerando la geografia dei luoghi, non avendo cura dei disagi che si creano, allora tutto diventa profitto, tutto si perde nella bolla della convenienza numerica, del potere dei consigli di amministrazione, delle strategie di difesa e di attacco, del cliente e socio che non ha più un rapporto paritario con l’istituto ma ne diventa un numero, nemmeno troppo significativo nella moltitudine dei numeri.

Le parole del direttore generale

A questo proposito riprendo le recenti dichiarazioni del Direttore Generale Elio Squillantini

“In febbraio Banca Alta Toscana entrerà in Iccrea, quarto gruppo bancario italiano con 142 banche affiliate, il che vuol dire aumentare solidità patrimoniale e offerta di prodotti e servizi ai soci e clienti. Non potrà e dovrà cambiare il modo di relazionarsi con il territorio, le BCC si differenziano per questo. Essere radicati impone un approccio basato su una relazione diretta con i nostri soci, punto di riferimento di scelte e operatività bancaria come da Statuto, per garantire carattere cooperativo e localistico” (dal trimestrale Noi di Qua n. 04/2018).

“Seguiamo una strategia di innovazione della rete commerciale che riguarda tutta l’area di competenza della banca. Gli ATM non sono più sostenibili economicamente ma per i prossimi tre anni posso garantire che non chiuderemo nessuna filiale che sarà dotata di ATM di ultima generazione da cui eseguire bonifici e pagare bollettini. E’ uno sforzo che facciamo per adeguarci alle linee guida del gruppo” (da La Nazione).

Vorrei che chi legge facesse le sue giuste considerazioni, pensando che per fortuna l’italiano è materia comprensibile ai più, che esiste libertà di scelta e il cliente/socio con le sue azioni può fare davvero, se vuole, la differenza”.

Beatrice Flore

presidente Pro Loco UNPLI Pistoia

 


La Redazione

Con il termine La Redazione si intende il lavoro più propriamente "tecnico" svolto per la revisione dei testi, la titolazione, la collocazione negli spazi definiti e con il rilievo dovuto, l'inserimento di immagini e video. I servizi pubblicati con questa dizione possono essere firmati da uno o più autori oppure non recare alcuna firma. In tutti i casi la loro pubblicazione avverrà dopo un attento lavoro redazionale.