Cultura & Spettacoli  |  agosto 19, 2018

Serravalle Jazz: bilancio positivo per il primo tour sulla montagna

Circa mille le presenze nel corso dei cinque concerti a Gavinana, Abetone, Prunetta, Popiglio e Orsigna. Il festival itinerante organizzato da Fondazione Caript, Fondazione Promusica, Comune di Serravalle Pistoiese ed Ecomuseo della Montagna pistoiese in collaborazione con i Comuni di Pistoia, Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio

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Una scommessa vinta quella della prima edizione del Serravalle Jazz in tour, il festival itinerante organizzato da Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Promusica, Comune di Serravalle Pistoiese ed Ecomuseo della Montagna pistoiese in collaborazione con i Comuni di Pistoia, Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio. A dimostrarlo sono le presenze ai concerti: un migliaio circa, per una media di 200 persone ad evento. Unica nota negativa il tempo ballerino di luglio, che ha costretto per ben due volte a spostarsi in location al chiuso.

Per la prima volta in diciassette anni Serravalle Jazz ha raddoppiato la sua presenza sul territorio, lasciando la Rocca di Serravalle (dove tornerà a fine agosto) per raggiungere la montagna. Cinque i pomeriggi, tutti totalmente gratuiti, che hanno animato la montagna pistoiese: 8, 15, 22, 29 luglio e 5 agosto.

Teatro della prima esibizione è stata la bella Pieve di Santa Maria Assunta a Gavinana, dove protagonista è stato il pianista, compositore e direttore Mauro Grossi, che ha suonato composizioni originali e improvvisazioni libere sullo storico organo Agati-Tronci.

Domenica 15 luglio è stata la volta del Fat fingers sax quartet, composto da Moraldo Marcheschi (sax soprano), Renzo Cristiano Telloli (sax alto), Alessandro Rizzardi (sax tenore) e Rossano Emili (sax baritono), che ha suonato all’Orto botanico forestale di Abetone.

Domenica 22 luglio si è tenuto il concerto dei White Orcs, la band toscana composta da Vincenzo Genovese (rhodes e synth), Riccardo Onori (chitarra), Marco Galiero (basso), Francesco Cherubini (percussioni), Andrea Tofanelli (tromba), Luca Ravagni (alto sax), Stefano Scalzi (trombone), Nadyne Rush e Greta Mirall (voci soliste), che a causa del maltempo ha dovuto spostarsi dal pratone della Macchia Antonini alla chiesa di Prunetta.

Domenica 29 luglio il teatro Mascagni di Popiglio ha ospitato i Botte di cool, ovvero Fabio Morgera (cornetta e flicorno), Dario Cecchini (sax baritono e soprano), Guido Zorn (contrabbasso) e Alessandro Fabbri (batteria).

Infine domenica 5 agosto, nella magica location del Molino di Giamba a Orsigna, per l’ultima tappa del Serravalle Jazz in tour si è esibito il Silvia Benesperi Quartet, composto da Daniele Biagini (pianoforte), Alessandro Antonini (contrabbasso), Alessandro Benedetti (batteria) e Silvia Benesperi (voce). Ospite d’onore Paolo Scali (sax tenore).

“Sono molto contento del bel successo del Serravalle Jazz in montagna – ha dichiarato il direttore artistico Maurizio Tuci –. Ha ottimamente funzionato la solita organizzazione, facendo tesoro della preziosa collaborazione delle strutture dell’Appennino, così come la parte tecnica relativa al suono, garantita dal gruppo Batosti”.

“Una scommessa vinta – dichiara il presidente della Fondazione Caript Luca Iozzelli – Il tour in montagna della manifestazione musicale farà da apripista a molte altre iniziative del genere, che prenderanno direzioni sempre nuove, ma saranno comunque caratterizzate dalle tradizionali prerogative del festival, ovvero qualità e accessibilità per tutti”.

“I concerti di Serravalle Jazz in montagna – dichiara Emanuela Geri dell’Ecomuseo della Montagna pistoiese – rappresentano un’ottima iniziativa, sia per divulgare la musica di qualità, sia per abbinarla alla conoscenza e riscoperta di luoghi a valenza turistica. L’Ecomuseo ha collaborato volentieri all’organizzazione degli eventi, proprio nella convinzione che Serravalle Jazz in montagna possa incrementare la presenza di turisti e anche raccogliere almeno in parte l’eredità del festival Sentieri Acustici (anch’esso finanziato dalla Fondazione) che era riuscito a consolidare un pubblico di appassionati della world music provenienti da tutta Italia”.

“Quest’anno una costola di “Serravalle Jazz – conclude il sindaco di San Marcello Piteglio Luca Marmo – ha raggiunto i territori della Montagna pistoiese. Un bel gesto di attenzione nei riguardi di un territorio, il nostro, che da sempre alimenta quella autentica relazione con la natura che è condizione fondamentale per fruire in modo pieno delle discipline creative. Il panorama dell’offerta musicale estiva si arricchisce ancora di suoni e di colori”.

Serravalle Jazz in tour ringrazia per la collaborazione la cooperativa Val d’Orsigna, l’Unione Comuni dell’Appennino e la Diocesi di Pistoia.


La Redazione

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