Marliana, Nuovi progetti  |  luglio 30, 2018

“La montagna che parla”: i ricordi degli abitanti, le opere di sette artisti

Dal 4 al 31 agosto la manifestazione organizzata dall'associazione Orzoluna. Una raccolta di testimonianze di chi ha vissuto da molti anni questi luoghi, tutte ascoltabili in file audio grazie ad una app. E una serie di installazioni collocate nell'intero territorio del Comune di Marliana

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MARLIANA – Si chiama “La montagna che parla. Storie dai luoghi dimenticati” la serie di eventi organizzata dall’Associazione Orzoluna, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e il Comune di Marliana, in collaborazione con Bepart.

Le installazioni di sette artisti

La manifestazione si inaugura sabato 4 Agosto, alle 17, all’azienda agricola La Felce, a Femminamorta (Marliana), e proseguirà per tutto il mese di agosto, durante il quale resteranno visitabili al pubblico le installazioni realizzate per l’occasione da un nutrito gruppi di artisti: Emanuela Baldi, Andrea Dami, Marcello Giannini, Dario Longo, Lucia Mazzoncini, Doriana Tobaldo e Serena Zampini. Le loro opere saranno dislocate nel territorio e, come sottolineano gli organizzatori, “in dialogo con i luoghi scelti e con i racconti degli abitanti della montagna”.

Come nasce l’evento

Spiegano i promotorei: “‘La montagna che parla’ nasce dalla necessità di dare voce a tutti i luoghi bellissimi e dimenticati che abitiamo, nel territorio della montagna Pistoiese e più in particolare nel comune di Marliana. Proprio perché li amiamo e li rispettiamo abbiamo pensato ad un evento gentile, che non invada il territorio ma che dal territorio venga accolto”.

La raccolta delle testimonianze

L’iniziativa ha trovato il sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ottenuto con la partecipazione al bando per lo sviluppo e la cultura 2018. “Il concept del nostro evento è di Andrea Betti che ha proposto di far “parlare i luoghi di interesse” (storico, culturale, naturalistico) – spiegano ancora gli organizzatori – attraverso le testimonianze degli abitanti, i loro ricordi, le loro usanze, gli aneddoti avvalendosi della ‘realtà aumentata’, associando le voci della gente di montagna a determinati luoghi, o aree, designati con la geolocalizzazione“.

Tutto ascoltabile con un’app gratuita

Così queste sono state raccolte le storie di chi abita la montagna da tanti anni, i racconti di questi luoghi, “di come era un tempo, di rimedi naturali e di pane, di fontane e di feste di paese”. Testimonianze non solo ascoltate ma registrate. “Questi file audio sono ascoltabili proprio grazie alla tecnologia sviluppata da Bepart, una giovane startup, che li ha collegati alle coordinate GPS che abbiamo scelto. Così chi arriva in questi luoghi, scaricando la app gratuita, potrà sentirli parlare”.


La Redazione

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