San Marcello, La ricerca  |  ottobre 1, 2017

Un riconoscimento internazionale agli “Osservatori” di astri

Pubblicato un articolo sull'ultimo numero del "Minor Planet Bulletin", importante rivista specializzata nella fotometria asteroidale, sullo studio della variazione di luminosità. Il lavoro della ricerca di diversi astrofili in tutta Italia, coordinati da Paolo Bacci del GAMP (Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese): "Un esempio di come la collaborazione in questo campo porti risultati positivi risultati". In 25 anni di attività di ricerca scoperti 305 asteroidi dall'Osservatorio Astronomico di Gavinana

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GAVINANA (SAN MARCELLO PITEGLIO) – La pubblicazione di un articolo sull’ultimo numero del Minor Planet Bulletin, una delle più importanti riviste specializzate nel campo della fotometria asteroidale, è il riconoscimento internazionale ad un lungo lavoro di squadra di un gruppo di astrofili italiani, che ha visto protagonista anche Paolo Bacci dell’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese. Tutto è iniziato nel marzo scorso quando lo stesso Paolo Bacci, socio del GAMP (Gruppo astrofili montagna pistoiese), in qualità di responsabile della Sezione di ricerca asteroidi UAI Unione Astrofili Italiani – ha promosso una campagna osservativa in ambito nazionale. Obiettivo della campagna approfondire in modo diretto le conoscenze e le tecniche della fotometria di asteroidi, ovvero lo studio della variazione di luminosità per determinarne il periodo di rotazione. Sono stati scelti per l’occasione 3 asteroidi della fascia principale che ruotano tra le orbite di Marte e Giove: 1022 Olympiada, 1602 Indiana e 2501 Lohja.

I partecipanti alla campagna

Diversi i partecipanti alla campagna: Lorenzo Franco del Balzaretto Observatory di Roma (codice MPC A81) che ha messo a disposizione la sua profonda esperienza in questo settore, raccogliendo e analizzando tutti i dati ricevuti e curando in prima persona l’articolo successivamente pubblicato; Paolo Bacci dell’Osservatorio Astronomico di San Marcello Pistoiese (codice MPC 104) e coordinatore della campagna; Giorgio Baj dell’ M57 Observatory di Saltrio (codice MPC K38); Vito Tinella del N.A.R.O. Observatory di Cesena (codice MPC K65); Mauro Bachini e Giacomo Succi dell’Osservatorio di Santa Maria a Monte (codice MPC A29) e Giovanni Battista Casalnuovo dell’Eurac Observatory di Bolzano (codice MPC C62).

Il commento di Bacci

“La pubblicazione scientifica di questo articolo è sicuramente un primo importante risultato ed un esempio concreto di come la collaborazione in questo campo porti senza dubbio a positivi risultati – sottolinea Paolo Bacci – Lo scopo principale di questa iniziativa è stato quello di incentivare gli astrofili a dare il loro fondamentale contributo alla studio degli asteroidi, anche in considerazione del fatto che attualmente è conosciuto il perido di rotazione soltanto del 4% degli asterodi scoperti. Questa attività viene svolta principalmente dagli amatori che, con particolari tecniche e solo dopo numerose osservazioni, possono determinare la forma e l’orientamento del polo di rotazione, caratteristiche queste importanti per comprendere l’evoluzione e la nascita del nostro Sistema Solare. La speranza – conclude Bacci – è che tutto ciò sia di stimolo ad un numero sempre maggiore di astrofili, per far sì che partecipino ad altre iniziative del genere in questo settore dell’astronomia e della ricerca asteroidale forse ancora poco conosciuto”.

L’Osservatorio in due parole

L’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese, struttura del Comune di San Marcello Piteglio, gestito dal GAMP – Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese – svolge da oltre 25 anni attività di ricerca di asteroidi che ha permesso di scoprirne 305 e si occupa anche del costante monitoraggio dei NEA, cioè oggetti che si avvicinano alla Terra. Quest’anno sono stati coinvolti nell’attività di ricerca, oltre che ai soci Martina Maestripieri, Giancarlo Fagioli ed il presidente Luciano Tesi, anche due studenti dell’Istituto OmniComprensivo di San Marcello Pistoiese nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro.


La Redazione

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