La Politica  |  aprile 22, 2017

“Zona franca e tasse tagliate del 50%. Una richiesta eccezionale per salvare la montagna”

E' la proposta più dirompente della neo candidata sindaco Venusia Ducci per la lista "Futuro civico". Il coordinatore Giuseppe Montagna: "Il nostro schieramento fortemente civico, apartitico ma non apolitico". Quasi pronto l'elenco dei candidati al consiglio comunale. I primi punti programmatici: aiuti alle associzioni; battaglia legale sulle vecchie scelte per l'ospedale Pacini; Social Valley da valutare, no secco all'oasi; lotta per il recupero dei crediti da Gaia e per metanizzare le zone ancora scoperte

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Venusia Ducci davanti al Comune di San Marcello

SAN MARCELLO – Adesso è ufficiale. Il nuovo schieramento “Futuro civico. Uniti per San Marcello Piteglio” ha un candidato sindaco, le prime linee programmatiche e una lista di candidati al consiglio comunale quasi definita. Venusia Ducci, 37 anni, avvocato, convivente, madre di una bambina di appena 7 mesi, dopo un po’ di dubbi iniziali ha detto di “sì”. E’ lei la prima vera sfidante al candidato del Pd Luca Marmo, in attesa di capire se il centrodestra seguirà il consiglio del consigliere uscente Silvio Gaggini di passare il turno o se prenderà parte alla tenzone elettorale dell’11 giugno. Nella sua presentazione i motivi della scelta, le ambizioni – “vogliamo provare a vincere non solo entrare in consiglio” – e alcuni punti programmatici forti. Su tutti la richiesta di far diventare il Comune di San Marcello Piteglio, come altri, “zona franca con un abbassamento della pressione fiscale del 50%”.

Lista livica, apartitica non apolitica

L’avvocato Ducci si è presentata alla conferenza stampa insieme a Giuseppe Montagna, il principale artefice di questo movimento, consigliere uscente di San Marcello nonché ex sindaco per due mandati all’Abetone, che la molla sia stata la constatazione di un vuoto che si era creato nel panorama politico pre elettorale: “In campo non c’era alcuna visione diversa di sviluppo del territorio a parte quella della sinistra”. Poi ha tessuto le lodi della Ducci, “una persona del tutto nuova alla politica, un volto pulito, una donna di grande determinazione” e ha rivendicato la novità “di metodo oltre che di merito” che rappresenta questo raggruppamento. Per conoscere i nomi della lista occorrerà attendere ancora un paio di settimana. Per intanto si ha la conferma che “i candidati sono di vario orientamento politico. Questa è la dimostrazione che se si vuole ci si può riunire per un progetto comune”.

Accordi possibili con il centrodestra in caso di sua rinuncia a simboli di partito? “Noi siamo una lista aperta, se qualcuno ci vuol sostenere va benissimo”, risponde Ducci. Montagna chiosa:”La nostra è una strada apartitica, non apolitica”.

La candidata: mi metto in gioco

“Ho scelto di vivere qui e di svolgere qui anche la mia professione al 100% – ha spiegato Ducci -. Mi metto in gioco in un contesto certo per me non facile per provare a far rivivere la montagna. Per farlo servirà un impegno straordinario non solo della futura amministrazione”, ha sottolineato ancora la neo candidata: “Chiedo l’aiuto a tutti i cittadini per provare a cambiare rotta. A prescindere da quale sarà il risultato”.

I principali punti programmatici

Per il programma definitivo occorrerà attendere il giorno della sua presentazione in Comune, ma molte linee essenziali sono già state individuate. Ducci e Montagna ne tratteggiano gli elementi essenziali.

Aiuto alle associazioni – Un capitolo essenziale è il ruolo che le varie associazioni presenti sul territorio possono svolgere per rianimarlo e riqualificarlo. “Intanto bisogna aiutare chiunque organizza attività di vario genere a non trovare nel Comune un ostacolo bensì un aiuto. Il Comune può offrire molti servizi gratuitamente alle associazioni – spiega Ducci -. Noi pensiamo che si debba istituire una figura ad hoc, un dipendente comunale che curi tutti questi rapporti. Si deve agevolare la creazione di nuovi eventi: per questo stiamo pensando ad un bando per un concorso di idee”.

L’ospedale – Questione annosa e molto complicata quella del presidio ospedaliero “Pacini” di San Marcello. Il gruppo “Futuro civico” pensa di avere una proposta diverse da tutte quelle messe in campo. “Noi chiederemo un parere autorevole per capire se le decisioni prese a suo tempo possano essere rimesse in discussione. Ci affideremo a esperti che ci diranno come è percorribile questa strada. Pensiamo che esista il cavillo per mettere in mora vecchie decisioni sulla chiusura e tornare indietro – sottolinea l’avvocato Ducci -. Qual è la logica per la quale a Barga, località con un numero di abitanti di poco superiore a San Marcello Piteglio e inferiore a quello dell’intera montagna pistoiese, è rimasto in piedi un ospedale vero, con tanto di maternità?”.

Viabilità – “Lo stato della viabilità è dissestato, le condizioni del manto stradale sono intollerabili in tantissime strade. Questa è una priorità. Ci sono poi veri e propri problemi strutturali, penso soprattutto al ponte di San Marcello – è ancora Ducci che parla -. Se continuiamo così, prima o poi la sua struttura comincerà a cedere. Se sarò eletta sindaco ne farò uno dei miei cavali di battaglia. Farò tutte le pressioni possibili sulle varie autorità competenti perché si intervenga per una sua vera messa in sicurezza”.

Social Valley – “Il Progetto Social Valley è da valutare bene ma siamo fortemente contrari al’idea di oasi”, sottolinea Ducci. E Montagna completa: “Il Comune deve interagire con i progetti presenti sul territorio. Le istituzioni devono essere rispettate non bypassate. Il territorio è nostro”.

Acqua e metano – Un cenno ancora è stato fatto al gestore idrico “Gaia” e alla necessità di recuperare gli oltre due milioni e mezzo di credito da parte del Comune, “con tutti i mezzi possibili, comprese, se necessarie, le azioni legali”. Infine, la necessità metanizzare zone ad oggi ancora prive di questo servizio: “Toscana energia agirà in base alle richieste comunali”.

Creare un’area franca – Poi il botto finale.Oltre a puntare su sgravi fiscali per i primi tre anni per le nuove attività, la proposta di prevedere che il Comune di San Marcello Piteglio divenga, come altre zone simili (e per un periodo di prova), “una vera area franca, nella quale si abbassi del 50% il carico delle tasse. Siamo un’area disagiata, ‘depressa’, siamo oltretutto un Comune nuovo che si è appena fuso? – si chiede retoricamente Montagna – Ebbene esistono tutte le condizioni per provvedimenti eccezionali”. Quindi la chiusa finale di Ducci: “Il tema dei temi è far restare la gente in montagna. Questo potrebbe essere una primo tentativo”.

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Venusia Ducci nel corso della conferenza stampa di venerdì 21, a San Marcello


Paolo Vannini

Laurea in scienze politiche, giornalista professionista dal 1998, ha lavorato nei quotidiani La Nazione e Il Giornale della Toscana (edizione toscana de Il Giornale), è stato responsabile dell'Ufficio comunicazione del Comune di Firenze, caporedattore dell'agenzia di stampa Toscana daily news, cofondatore e vice direttore del settimanale di informazione locale Metropoli. Ha lavorato presso l'Ufficio stampa di Confindustria Toscana, ha collaborato e collabora per diverse testate giornalistiche cartacee e on line - fra queste il Sole 24 ore centronord, Il Corriere Fiorentino (edizione toscana del Corriere della Sera), Radio Radicale - si occupa di uffici stampa e ghost writing.