Nuovi progetti, Pistoia  |  dicembre 20, 2016

Dodici bandi e 12 milioni di contributi: la Fondazione Caript cala le sue carte per il 2017. E annuncia: a breve l’uscita dalla Cassa di Risparmio

Il presidente Iozzelli traccia un bilancio dei suoi primi sei mesi e guarda all'anno nuovo. Il sostegno a progetti di valore, di enti pubblici e di associazioni culturali, religiose, del volontariato, della ricerca. Previsti finanziamenti a interventi edilizi "smart" (risparmio energetico e rispetto delle normative antisismiche) e per alcune importanti chiese della città. "Le nostre decisioni secondo criteri di trasparenza e imparzialità". A breve la Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia sarà inglobata in Intesa San Paolo: la Fondazione venderà le quote e acquisirà 85 milioni di euro

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PISTOIA – Nel 2017 saranno 12 bandi e l’ammontare di contributi pronti ad essere distribuiti ai progetti che più meriteranno, sarà di 12 milioni di euro. A confermare entità e modalità di erogazione di fondi da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia per il prossimo anno, è stato il nuovo presidente, Luca Iozzelli, nel corso del tradizionale saluto di auguri natalizi con i giornalisti. Iozzelli ha ricordato il non facile testimone lasciatogli dal suo predecessore, Ivano Paci, “per la statura del personaggio”, e il grande rinnovo di cariche che ha caratterizzato il nuovo consiglio generale e consiglio di amministrazione della Fondazione. Solida, ha poi assicurato Iozzelli, è la situazione finanziaria dell’Ente, che poggia su un patrimonio di 350-380 milioni di euro: “Si tratta di soldi che non possono essere toccati, anzi se possibile vanno incrementati, ma che rendono possibile per un ente privato con finalità pubbliche, investire nel territorio: così faremo anche nel 2017 per 12 milioni di euro”. Quando poi la banca Cassa di risparmio di Pistoia e della Lucchesia diventerà a tutti gli effetti Intesa San Paolo la vendita delle quote della Fondazione comporterà l’acquisizione di “85 milioni di euro, il che farà la Fondazione più ricca.” Un passaggio, par di capire, ormai imminente.

Le risorse ai progetti validi

I finanziamenti verranno erogati anche in futuro, come è sempre avvenuto, a seguito di appositi bandi, divisi per settori, che servono a scegliere e sostenere progetti di valore, sia nei confronti di enti pubblici sia di associazioni culturali, religiose, del volontariato, della ricerca e altre. Iozzelli ha sottolineato la “trasparenza e l’imparzialità” con la quale la Fondazione ha sempre proceduto alla collocazione delle proprie risorse. “Certo – ha sottolineato ancora il presidente – sono più i ‘no’ dei ‘sì’ quelli che pronunciamo ma credo sia meglio dare sempre risposte che nessuna risposta. Le critiche sono sempre legittime, ci mancherebbe, anzi è giusto che si controlli e vigili sul nostro operato come quello di qualsiasi altra istituzione”.

Il bilancio dei primi sei mesi

Quanto ai suoi primi sei mesi da presidente, Iozzelli ha evidenziato di aver coinvolto diverse persone a collaborare, ricevendo molte risposte eccellenti: “Questo è un aspetto importante perché sono succeduto ad un presidente che è stato un fuoriclasse. In questi sei mesi ho cercato di essere molto presente sia dentro la Fondazione sia all’esterno perché è importante avere un collegamento con il territorio, conoscerlo, capirne le esigenze. E’ stata finora un’esperienza molto bella, l’ente è apprezzato e può fare molte cose utili”.

Cantieri “Smart” e luoghi di culto

Quanto ai futuro interventi da finanziare o cofinanziare, Iozzelli ha ricordato i “Cantieri Smart”, ovvero quei progetti caratterizzati dal risparmio energetico e dal rispetto delle normative antisismiche. Il presidente si è poi soffermato sui tanti finanziamenti al patrimonio culturale che nel nuovo anno vedranno i lavori nelle chiese di San Salvatore, San Jacopo in Castellare e San Leone.


Paolo Vannini

Laurea in scienze politiche, giornalista professionista dal 1998, ha lavorato nei quotidiani La Nazione e Il Giornale della Toscana (edizione toscana de Il Giornale), è stato responsabile dell'Ufficio comunicazione del Comune di Firenze, caporedattore dell'agenzia di stampa Toscana daily news, cofondatore e vice direttore del settimanale di informazione locale Metropoli. Ha lavorato presso l'Ufficio stampa di Confindustria Toscana, ha collaborato e collabora per diverse testate giornalistiche cartacee e on line - fra queste il Sole 24 ore centronord, Il Corriere Fiorentino (edizione toscana del Corriere della Sera), Radio Radicale - si occupa di uffici stampa e ghost writing.