Sport & tempo Libero  |  giugno 26, 2016

Pistoia-Abetone, Matteo Lucchese vince per il secondo anno

I 50 chilometri della “Ultramarathon” percorsi in tre ore e 35 minuti. Secondo posto a Carmine Buccelli, staccato nella salita finale. Terzo il keniano Ekiru Sukuta. Nella gara femminile dominio assoluto dell'ungherese Simona Staicu, seconda la croata Marija Vrajic. Ben 1800 i partecipanti. Il via da Piazza Duomo alle 7.30. Due i traguardi intermedi.

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ABETONE – Per il secondo anno consecutivo è Matteo Lucchese, 36enne in forza alla Asd Bergamo Stars Atletica, il vincitore della 41esima edizione della 50 chilometri Pistoia-Abetone Ultramarathon. Come già lo scorso anno, l’atleta romagnolo ha staccato tutti quando la salita è diventata sempre più dura, battendo lo storico rivale Carmine Buccilli, che ha comandato la corsa fino al trentesimo chilometro ma poi ha dovuto cedere sulla distanza. Al km 42, infatti, il vantaggio di Lucchese era già di un minuto. Tempo del vincitore, 3 ore, 35 minuti e 35 secondi. Staccato di tre minuti Buccilli, terzo il keniano Ekiru Sukuta.
Se rispetto al 2014, un anno fa il vincitore aveva chiuso al traguardo dell’Abetone con appena 8 secondi in più, quest’anno per alzare le braccia sono serviti, forse complice il caldo davvero intenso, cinque minuti in più nei confronti del 2015 (tre ore trenta minuti e 50 secondi, il tempo di Lucchese nel 2015). Un dato che non deve affatto sminuire la prestazione dell’ottimo Lucchese.

Un’ungherese la prima fra le donne

Parla ungherese invece la gara femminile, anche in questo caso come già avvenuto nel 2015: notevole la prestazione di Simona Staicu, prima al traguardo dopo aver fatto praticamente una corsa in solitaria, e aver staccato le avversarie ai primissimi chilometri. 4 ore, 4 primi e 12 secondi il tempo della Staicu, che ha dominato la corsa e adesso si appresta a disputare per l’Ungheria la maratona olimpica di Rio de Janeiro. Seconda la croata Marija Vrajic, con 4 h 28m 49s. Ben ventiquattro i minuti inflitti dalla vincitrice alla più immediata inseguitrice, segno di una supremazia senza precedenti forse nella storia della Ultramarathon.

I traguardi intermedi delle Piastre e San Marcello

La partenza alle 7,30 in una traboccante Piazza Duomo era stata data dagli organizzatori della Silvano Fedi alla presenza del Vescovo, Fausto Tardelli, che ha salutato i 1800 atleti alla partenza assieme all’assessore allo sport del Comune Mario Tuci. Prime curve, via Dalmazia e Capostrada, poi l’imbocco della strada statale 66 e via via tutti i traguardi intermedi (il primo alle Piastre dopo 14 km), poi il secondo a San Marcello (30km), dove in testa è passato Buccilli, tallonato da Lucchese. Da lì discesa verso Mammiano e La Lima e l’inizio della scalata finale che ha sancito il trionfo di Lucchese.

Sindaci protagonisti del “Quarto traguardo”

Alle 9,30 come da tradizione la partenza del Quarto traguardo, per i 3 km dalle Regine all’Abetone, la cui organizzazione è stata curata da quest’anno dall’ufficio sport del Comune di Montecatini Terme. Un appuntamento al quale non sono mancati i sindaci di Pistoia Samuele Bertinelli, di Abetone Giampiero Danti, di Montecatini Giuseppe Bellandi e anche del presidente del consiglio regionale Eugenio Giani.
Tutti gli atleti che hanno raggiunto il traguardo dell’Abetone hanno ricevuto in omaggio il libro sulla Pistoia Abetone “Una sfida lunga 40 anni”, ristampato con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.


La Redazione

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