Editoriale  |  maggio 29, 2016

La “Voce” sbarca sul web: appunti per i naviganti

La rivista on line prediligerà analisi, approfondimento, racconto, informazioni utili. Lontana dalle schermaglie politiche e dalle polemiche. Con un aggiornamento quotidiano e l'utilizzo di tutti gli strumenti della rete. Per rilanciare e valorizzare la nostra montagna

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Come funzionerà – Come promesso, ecco lo “sbarco” sul web. La rivista quadrimestrale “La voce della montagna” fa posto a questo sito, che non la sostituisce ma la integra. Rivista on line con tutte gli annessi e connessi, multimedialità, grande spazio a immagini e video, interazione con i lettori, uso dei social (non vogliamo esagerare, per adesso solo facebook, poi vedremo). L’aggiornamento sarà quotidiano, con taglio giornalistico, ma non sarà un “classico” giornale di cronaca: alla “nera”, alla schermaglia politica, ai piccoli accadimenti e alle polemiche del giorno, prediligeremo il racconto, l’approfondimento, l’analisi ma anche le informazioni utili, compresi gli appuntamenti di ogni genere che il nostro territorio può offrire. Nell’apertura della home page troverete la parte più dinamica, più legata all’attualità, con articoli e immagini in evidenza, che via via lasceranno il posto ad altri; nei “tagli” più bassi video e fotogallery, e ancora i focus “la voce del territorio” e “gli approfondimenti”, che avranno, per loro caratteristiche, un ricambio più lento.
La collaborazione di tutti – Considerato che l’editore di questo web magazine, così come della rivista cartacea, “Amo la montagna”, è un’associazione culturale onlus con molte idee, tanta buona volontà e pochi mezzi, servirà la collaborazione di molti. Dal canto nostro metteremo impegno, esperienza e professionalità, così come i nostri collaboratori metteranno a disposizione le loro specifiche competenze. Perché tutto funzioni, però, serve altro e di più: serve l’aiuto di chi ci legge, gli abitanti della montagna e i suoi frequentatori, saltuari o assidui che siano. Spunti, suggerimenti, consigli, ovviamente critiche ma, soprattutto, informazioni utili. Perché non potremo conoscere tutte le questioni sul tappeto, i problemi, le manifestazioni in programma, le attività sulle quali val la pena accendere i riflettori, così, per grazia ricevuta. In questo senso la collaborazione dei singoli cittadini così come l’apporto di associazioni, enti, istituzioni sarà essenziale. Non potremo essere davvero “La voce della montagna”, tutte le voci della montagna, se non scatterà questo meccanismo.
Il sostegno economico – A proposito di collaborazioni e contributi, perché alla fine dovremo far tornare anche qualche conto, va detto che per intanto abbiamo alcuni inserzionisti importanti. Noi li consideriamo già nostri sponsor e speriamo che altri, molti altri, se ne aggiungano. Ma chiediamo anche ai nostri lettori di supportarci concretamente. Abbiamo messo a disposizione direttamente on line la possibilità di piccoli singoli contributi, alla voce “sostienici”. Un’operazione veloce e sicura. La buona riuscita del progetto passa anche da qui.
La filosofia del progetto – Il progetto, appunto. In due parole valorizzazione e rilancio della montagna. Come? Facendo emergere problemi e criticità, perché non è ignorandoli che si risolvono, così come pregi ed eccellenze, perché non è più il caso di tenerli in ombra e magari piangersi addosso. Le nostre non sono ambizioni straordinarie: ci piacerebbe essere solo da stimolo per una montagna in evidente crisi, abbandonata dagli altri e dagli stessi montanini. Non solo a causa dei cambi di residenza ma, ormai, nello spirito.
Nell’intervista con la quale inauguriamo la rubrica “Uno sguardo oltre” il sindaco di Esino Lario, paesino sulle montagne sopra il lago di Como, che ospita fra pochi giorni una manifestazione internazionale di grande rilievo, ci spiega grazie a quali elementi è riuscito nell’impresa: fantasia, volontà, comunità di intenti. Proprio quello che serve anche alla nostra montagna e a chi la guida, qualsiasi sia il suo ruolo. Insomma, un drastico cambio di passo.


Paolo Vannini

Laurea in scienze politiche, giornalista professionista dal 1998, ha lavorato nei quotidiani La Nazione e Il Giornale della Toscana (edizione toscana de Il Giornale), è stato responsabile dell'Ufficio comunicazione del Comune di Firenze, caporedattore dell'agenzia di stampa Toscana daily news, cofondatore e vice direttore del settimanale di informazione locale Metropoli. Ha lavorato presso l'Ufficio stampa di Confindustria Toscana, ha collaborato e collabora per diverse testate giornalistiche cartacee e on line - fra queste il Sole 24 ore centronord, Il Corriere Fiorentino (edizione toscana del Corriere della Sera), Radio Radicale - si occupa di uffici stampa e ghost writing.