"Nafantare", darsi da fare senza costrutto e senza ce ne sia bisogno
di Maurizio Ferrari
Il verbo si trova solo nel Dizionario della lingua italiana di Policarpo Petrocchi. L'origine probabilmente dal termine "anfanare" usato dal Boccaccio nel 1300, contaminato successivamente con la parola fante (nel senso di bambino). Se un anziano definisce qualcuno un "nafantone" significa che mette mano a mille attività senza approdare a nulla
Grazie degli incoraggiamenti ma adesso serve l'aiuto di tutti
di Paolo Vannini
On line dal 31 maggio, "La voce" ha ricevuto non lettere ma molti messaggi (nello spirito dei tempi). Proviamo, stavolta, a rispondere coralmente. Sul senso dell'iniziativa, il funzionamento del sito web, la collaborazione con i cittadini e con il mondo delle associazioni. Con l'invito a seguirci su internet giorno dopo giorno
Astuto, intelligente, ovvero "più fine della triaca"
di Maurizio Ferrari
L'origine di questa espressione ci riporta addirittura all'antichità egizia e greco-romana. Il nome è legato a un miscuglio di circa trecento ingredienti, il principale dei quali era la carne di vipera
Il Grano Marzolo, solo ad alta quota e quasi in via di estinzione
di Piero Capecchi
La coltivazione di questo grano è tutt'altro che facile, e oggi sono rimasti pochissimi a farlo e non tutti gli anni, a causa della sua caratteristica forma con lo stelo molto lungo e la spiga rada e pungente.
Critiche, consigli, richieste. Un filo diretto con i lettori
di Paolo Vannini
In questo spazio un dialogo aperto con chi ci legge. Un appuntamento fisso, che seguirà i vostri ritmi. L'obiettivo? Migliorare il nostro lavoro ma, soprattutto, rilanciare la montagna.
La nostra identità in tanti modi di dire. Come nasce "a baderlo"
di Maurizio Ferrari
Questa rubrica parlerà di brevi storie di parole e locuzioni, ancora vive nel panorama lessicale delle nostre comunità oppure presenti solo nel ricordo dei più anziani