Parco Letterario Policarpo Petrocchi, Una Montagna di Parole  |  giugno 27, 2016

“Nafantare”, darsi da fare senza costrutto e senza ce ne sia bisogno

Il verbo si trova solo nel Dizionario della lingua italiana di Policarpo Petrocchi. L'origine probabilmente dal termine "anfanare" usato dal Boccaccio nel 1300 contaminato successivamente con la parola fante (nel senso di bambino). Se un anziano definisce qualcuno un "nafantone" significa che mette mano a mille attività senza approdare a nulla

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Policarpo Petrocchi

Si affaticherebbe invano chi volesse trovare nei vocabolari più comuni il verbo “nafantare”. Solo il Dizionario della lingua italiana di Policarpo Petrocchi (fra l ‘altro un nostro conterraneo illustre!) lo attesta come forma usata nel pistoiese e nel senese. “ Nafantare” significa “ darsi da fare senza ottenere risultati, senza alcun bisogno reale” e deriva probabilmente da anfanare usato dallo scrittore Boccaccio nel 1300 col significato di “affaccendarsi”, “vaneggiare”; probabilmente nel corso del tempo questo termine ha subito la contaminazione di un’altra parola, cioè fante ,”bambino”, perché è più tipico di quell’età il non stare mai fermi.
Non deve destar meraviglia se un anziano, alludendo ad un proprio nipote o ad un bimbo particolarmente vivace, lo definisce un “nafantone” perché mette mano a cento attività o giochi senza approdare a nulla di definitivo.


Maurizio Ferrari

Maurizio Ferrari, sambucano di origine, ha insegnato Lettere per 38 anni nelle Scuole superiori pistoiesi. Ora è imprenditore agricolo e si sta impegnando nella promozione e nel rilancio del territorio appenninico come Presidente dell'Associazione "Amo la montagna APS" che si è costituita nel 2013 e che ha sede a Castello di Cireglio.Ha collaborato per 25 anni alla rivista "Vita in Campagna", del gruppo "Informatore Agrario". Recentemente ha pubblicato alcune raccolte di racconti ispirati alla vita quotidiana di Sambuca, dal titolo :"Dieci racconti sambucani"; "La mia Sambuga" e "Cuori d'ommeni e di animali", nonché una favola per bambini, "La magìa della valle dimenticata" illustrata dagli alunni della scuola elementare "P.Petrocchi " di CIreglio (Pistoia)