Un paio di scarpette rosse di ceramica per ricordare un femminicidio di oltre un secolo fa
di La Redazione
Il gruppo del Cammino di San Bartolomeo ha sistemato il “cippo” legato ad un orribile episodio del lontano 1905: la morte di una giovane donna incinta, spinta da una mano ignota in un precipizio. Una croce apposta anni fa in quel luogo, da allora chiamato il Balzo della Pastora, era stata segata e fatta sparire. Oggi due nuovi simboli ci ricordano quel dramma
Dal Senegal con un sguardo appassionato alla montagna pistoiese
di Maurizio Ferrari
L’incontro con Rémi Filastò, franco mugellano di 31 anni, che ha fondato una start up nel paese africano. La sua azienda, Le Lionceau, è specializzata nell’alimentazione infantile e si fornisce esclusivamente da piccoli produttori locali di frutta, verdure e cereal. I suoi timori per i cambiamenti climatici che possono condizionare il futuro anche di un Paese oggi in grande crescita come il Senegal. Il suo ottimismo per la nostra montagna: i flussi migratori si invertiranno, avrà nuova linfa vitale
Il calendario del 2022 dedicato al Pantheon di piazza San Francesco
di La Redazione
“Gli illustri pistoiesi nella lettera di Francesco Tolomei del 1816” è il titolo di questa edizione realizzata da Diana Fantacci insieme alla Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista. Notizie e curiosità storiche impreziosite da immagini provenienti soprattutto dal Museo Civico e dalla Biblioteca Forteguerriana
LA FAVOLA / Alla ricerca della pianta del sale. Che pizzicava davvero...
di sante ballerini
Tre paesani al mercato alla ricerca della semente del sale. Che costò loro molti soldi e li convinse di aver fatto l'affare della vita. Quindi la semina, secondo le istruzioni del venditore E i campi verdi come non mai. Alla fine sperimentarono di persona la “qualità” della pianta: quella di pizzicare la pelle come fa il sale sulla lingua. Peccato che non fosse il sale a causare quel forte prurito...
Città e borghi verso un futuro a due velocità
di Marcello Pagliai
Nei prossimi anni le popolazioni si concentreranno nelle città che saranno sempre più caotiche, più inquinate, asfissiate dal traffico ed esposte ai cambiamenti climatici. Intanto si è costruito in aree fragili, senza veri progetti di regimazione idrica e piani di messa in sicurezza del territorio. E i piccoli paesi continueranno a svuotarsi nonostante i tanti proclami sulla necessità di recuperarli
La montagna sapiente, che insegna a misurarsi con se stessi, senza possibilità di barare
di Mirto Campi
Buon anno dalla montagna più intima. Fra i ricordi dell'infanzia, la scoperta di luoghi prima temuti poi diventati rifugio per nuove fantasie: un mondo da conoscere a fondo ed amare. L'attenzione per i particolari, l'arte del silenzio, le lunghe attese. In un cammino continuo verso nuove mete, fisiche e spirituali
Il 2022 Anno Internazionale dello Sviluppo Sostenibile delle Montagne
di La Redazione
Proclamato dall‘ONU, su proposta del Kirghizistan, con una risoluzione approvata all'unanimità dall'Assemblea generale. La decisione a 20 anni dal riconoscimento dell' Anno Internazionale della Montagna nel 2002. L'UNCEM (Unione nazionale delle comunità montane): riconosciuta la necessità di preservare il sistema di supporto indispensabile alla sopravvivenza dell’ecosistema globale
La chiesa di Alvar Aalto a Riola: un viaggio nello spirito dei luoghi
di Andrea Piazza
Ci vollero 10 anni per realizzare la chiesa di Riola, in provincia di Bologna: una piccola "odissea". I parrocchiani, che insieme al parroco Don Borri lottarono per la costruzione, oggi sono orgogliosi della loro chiesa che è l'unica opera di Alvar Aalto in Italia. Qui l'artista Jacques Toussaint ha deciso di realizzare alcune delle sue opere nell'ambito del progetto “L’esprit des lieux”. Il prossimo appuntamento con l'artista sarà in questo luogo di culto, dal 21 al 23 gennaio 2022
Festeggiare il Santo Natale è dare valore al silenzio
di Mirto Campi
Riflessione intensa e appassionata di Mirto Campi. “Tempi e stagioni mutano ma vivere in montagna ha sempre rappresentato una sfida”. “Se il Covid qualcosa ha insegnato è il ritorno alla lentezza, al rispetto di se stessi”. “Si può festeggiare pure un Natale in silenzio, con pochi intimi”