Quelle libertà negate agli abitanti della montagna

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Le limitazioni in particolare nei rapporti con l'ambiente ma a risentirne anche altri settori come edilizia e turismo. Comuni, Province, Regione e Stato hanno imposto limiti e paletti burocratico-repressivi che hanno ridotto a zero l'iniziativa privata. Vecchie pratiche e abitudini rese quasi impossibili da un eccesso di regole. Il risultato? Incuria e abbandono del territorio.

Povera montagna, tra dissesto, vincoli e aria di elezioni

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Una classe politico-burocratico-amministrativa incapace di guardare oltre il proprio naso rinuncia a vere scelte strutturali. Manca una “regìa istituzionale” ed è totalmente assente una seria progettualità a medio e lungo termine. Servirebbero progetti di sviluppo insieme ad una riduzione di regolamenti e divieti. Un insegnamento dalla Storia: il Capitanato della Montagna


Gli anziani e i vecchi: una risorsa o un problema?

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Grande era la considerazione nelle civiltà antiche. Le cose sono via via cambiate con il passare degli anni. Oggi è diminuita la considerazione e il rispetto verso di loro. Ma rappresentano una parte consistente della popolazione per numero e ruolo: sono sempre più importanti per garantire un futuro a figli e nipoti

LA RIFLESSIONE: vivere in montagna al tempo del coronavirus

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La diversità e i piccoli vantaggi dei territori montani in un momento di grande crisi. La quotidianità meno stravolta rispetto alle città. Il silenzio non avvertito come vuoto da riempire a tutti i costi, con qualsiasi rumore. La solitudine come compagna non necessariamente sgradita. E un invito a tutti: cogliamo questa pausa forzata per leggere buoni libri, guardare qualche bel film, riprendere in mano cose lasciate a metà. E, soprattutto, riordinare le vere priorità

Remo Tonarelli, l'ultimo incisore del marmo

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E' rimasto solo lui in tutta la provincia di Pistoia. Una vita alle spalle di tante occupazioni, quasi una "religione" del lavoro, e una passione infinita per plasmare quel materiale. Il segreto? Manualità, creatività, misura e pazienza”. Ancora molte aziende e privati lo cercano per lavori di precisione ma a quasi 85 anni ha limitato al massimo l'attività. L'unico cruccio non aver trovato alcun giovane volenteroso a cui trasmettere la sua arte

Medici e infermieri, “eroi” involontari di un'Italia malata

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L'emergenza Coronavirus ha riproposto l'uso e l'abuso di questo termine. In realtà dovrebbe essere sufficiente mettere nelle migliori condizioni possibili di operare chi salvaguardia i cittadini e ne garantisce la sicurezza e la salute. Non confondiamo l'eroismo con lo spirito di servizio e con lo scrupoloso attaccamento al proprio lavoro. Sono galantuomini, al maschile e al femminile, che lavorano con passione e sacrificio. Con i quali occorrerebbe essere più comprensivi e riconoscenti anche in tempi meno problematici

Le carte, passatempo antico e moderno. Oggi quasi una necessità...

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In tempi di Coronavirus sono uscite dai cassetti di tante case. Un gioco antico mai venuto meno. Nel 1677 il Granduca di Toscana volle il bollo granducale sui mazzi della Montagna pistoiese. I “semi” diversi - bastoni, spade, denari e coppe oppure cuori, fiori, picche e quadri – a seconda delle zone. La triade costituita da Briscola, Tressetti e Scopa. Il ruolo della Morra e dell'Omonero

“Dobbiamo stimolare la Regione ad occuparsi di più e meglio della montagna”

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Intervista ad Alessandro Capecchi, assessore all'urbanistica del Comune di Pistoia che lascia il suo incarico per nuovi impegni regionali. Gli strumenti per aiutare i territori montani, dalla riduzione della TARI a norme che favoriscano il recupero del patrimonio storico. “Necessario superare la visione dirigista e museificatoria: non consumare il territorio ma renderlo fruibile per chi ci abita e lavora”. L'adozione del Piano Strutturale, “da costruire sulla base di un grande processo partecipativo”. E ancora: “Il Comune deve garantire regole più semplici e chiare e risposte più veloci”