
In passato era molto frequente che i “villeggianti” trascorressero lunghi periodi delle loro vacanze estive sulle nostre montagne, ne percorressero i sentieri, ne respirassero l’aria pura e ne ricavassero sensazioni profonde, che a volte si traducevano in dipinti, racconti e poesie.
Insomma cercavano di cogliere lo spirito dei nostri borghi, della nostra gente, del nostro territorio.
Qualche giorno fa un lettore “metropolitano” della Voce della montagna, il signor Biagio Falcini, ci ha contattato e, ricordando l’estate del 2020 trascorsa in buona parte a San Marcello, ci ha chiesto di pubblicare una sua poesia, ispirata proprio a quella lunga permanenza.
Abbiamo deciso di renderla nota perché è un tributo inconsueto (per i nostri tempi) di gratitudine ad un paese di montagna ed ai suoi abitanti, che fa onore a chi lo invia e a chi lo riceve.
LA POESIA
(cliccare sull’immagine per leggere il testo)
Alcune immagini di San Marcello