Pistoia, Cultura & Spettacoli  |  dicembre 31, 2021

Foto, video e cartoline d’epoca: le suggestioni di Pistoia vista dall’alto

La mostra “Visioni d’incanto” visitabile fino al 6 gennaio nella ex chiesa e nel chiostro della Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista. Protagonisti la città e il suo territorio da un punto di vista insolito. Nell'occasione è possibile ammirare il recupero dei frammenti dell'Adorazione dei pastori, la pala cinquecentesca realizzata da Sebastiano Vini

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PISTOIA – E’ stata inaugurata la vigilia di Natale, venerdì 24 dicembre, la mostra “Visioni d’incanto” nelle due sedi espositive della ex chiesa di San Giovanni Battista e, nel chiostro di Santa Lucia, presso la Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista, in Corso Gramsci, a Pistoia. La mostra è stata curata da Caterina Bellezza e Paola Merlo e sarà visitabile a ingresso gratuito tutti i giorni dal 1 fino al 6 gennaio, con orario 15.30-19.30.

Dopo il successo delle mostre degli scorsi anni, dal titolo “Ricordi dal Conservatorio” tra 2018 e 2019 e “Attimi di Meraviglia” tra 2019 e 2020, la Fondazione ha voluto rinnovare anche quest’anno l’impegno nella promozione della propria eredità culturale e nella diffusione delle bellezze naturali ed artistiche del territorio pistoiese.

Foto d’autore e cartoline d’epoca

 

Alcune fotografie e cartoline d’epoca di vari collezionisti (Massimo Benedetti, Paolo Bresci, Silvia Capperi, Paolo Cerretini, Massimo Donati, gli eredi Feri, Emiliano Nappini, l’Istituto Storico della Resistenza) e alcune foto e video recenti di fotografi e videomaker (Giusi Bartolini, Massimo Carradori, David Dolci, Giorgio Lapini, Lorenzo Marianeschi, Alberto Pacini e Gianluigi Premuda) mostrano Pistoia e il suo territorio con vedute dall’alto.

Un punto di vista diverso dal solito

L’intento è quello di valorizzare la città e il suo territorio mostrandoli da un punto di vista diverso dal solito – dall’alto, appunto – e dimostrando, ancora una volta, come spesso anche i luoghi a noi più familiari possano assumere una connotazione nuova. La chiave di lettura della mostra è volutamente visiva ed emozionale. L’intento di chi l’ha curata è quello di suscitare incanto – da qui il titolo dell’esposizione – e di generare curiosità nell’osservatore, facendo sorgere il desiderio di vedere dal vivo e con i propri occhi i luoghi rappresentati nelle immagini.

L’adorazione dei pastori

L’esposizione “Visioni d’incanto” va ad arricchire lo spazio della ex chiesa San Giovanni Battista, che già da alcuni anni la Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista ha valorizzato attraverso il recupero dei frammenti dell’Adorazione dei pastori di Sebastiano Vini, la pala cinquecentesca che si trovava sull’altare maggiore quando la chiesa fu bombardata e distrutta il 18 gennaio 1944. I frammenti, recuperati subito dopo il bombardamento, furono spediti a Firenze nei depositi della Soprintendenza e lì rimasero fino al 2011, quando lo storico dell’arte Alessandro Nesi li identificò come provenienti da San Giovanni Battista. L’interessamento della Fondazione, di comune accordo con la Soprintendenza, ne ha permesso il restauro e l’esposizione all’interno della ex chiesa attraverso un suggestivo allestimento.


La Redazione

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