Cammini  |  settembre 26, 2021

Pistoia: non una tappa ma una meta europea

Sabato 18 settembre è stata inaugurata la rassegna "Pistoia In Cammino": un documentario, quattro mostre fotografiche e tanti eventi fino al 17 ottobre. L'iniziativa resa possibile dalla collaborazione di diversi soggetti: l’amministrazione comunale, l’associazionismo, il volontariato, la diocesi e gli enti religiosi. Questa manifestazione può rappresentare l'occasione per riflettere sul ruolo della città nella rete dei Cammini e il suo futuro nell'ambito del turismo lento

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“Pistoia in Cammino” è molto più di una mostra. Sicuramente non è la conclusione di un percorso. E magari nemmeno il “punto di partenza”. “Pistoia in Cammino”, fin dalla sua inaugurazione ufficiale, avvenuta il 18 settembre alla Biblioteca San Giorgio, si presenta come un luogo d’incontro.

Il ricco calendario di manifestazioni ed eventi collaterali, che proseguiranno fino al 17 ottobre, è stato possibile grazie alla collaborazione di parecchi soggetti molto diversi tra loro. Una sinergia che ha visto attorno allo stesso tavolo l’amministrazione comunale, l’associazionismo, il volontariato, la diocesi e gli enti religiosi. Soggetti molto eterogenei ma che si sono ritrovati in un percorso condiviso.

D’altra parte anche il mondo dei “Cammini”, così abilmente raccontato dagli scatti dei quattro fotografi in mostra (Pini, Roschi, Doro e Gori), si caratterizza, usando le parole della curatrice Barbara Gizzi, per quell’unico “fil rouge del dono dell’incontro e della trasformazione”. Quello che si realizza in cammino è dunque un incontro dalle molteplici sfaccettature: con Sé stessi, con l’Altro, con la Natura ma anche con i territori più defilati e, troppo spesso, marginalizzati o abbandonati. Sono tutti aspetti che ritroviamo nelle quattro mostre fotografiche, oltre che nel pregevole documentario di Lorenzo Marianeschi. Ma in fondo sono gli elementi che, ognuno di noi, può ritrovare nel Cammino.

Se la prima chiave di lettura di “Pistoia in Cammino” è “Incontro” allora la seconda è sicuramente “Crocevia”. La “Minor Santiago” si caratterizza infatti come crocevia dei cammini che la rendono uno snodo fondamentale per questo tipo di turismo. Ma, come sottolinea il Sindaco Alessandro Tomasi, questa città merita di essere considerata come “una meta europea piuttosto che una semplice tappa”. Tutto questo,
prosegue il primo cittadino, “affinché Pistoia possa riprendere il ruolo che le spetta e che nella storia ha già occupato per molto tempo”. In conclusione, il Turismo Lento e i Cammini sulle Vie dei pellegrinaggi sono, per la città di Pistoia, l’imperdibile occasione per ripensare sé stessa in un’ottica Green e di sviluppo eco-sostenibile.


Andrea Piazza

Andrea Piazza nasce a Mantova nel 1974. Vive tra le rive di due fiumi (il Po e il Mincio) ma coltiva, da sempre, l’amore per la montagna. Ha due grandi passioni: il viaggio e la fotografia. Due attività che trovano un perfetto connubio nell’intrigante bellezza delle nostre montagne. Da qualche tempo cura un blog http://www.artedicamminare.it/ nel quale racconta, in modo simpatico e “non convenzionale”, i suoi viaggi sull’Appennino e non solo.