Pistoia, Turismo  |  luglio 16, 2021

Una mostra e un infopoint: prende corpo il gemellaggio di Pistoia con Santiago de Compostela

Inaugurata l'esposizione sull’Altare Argenteo, in programma fino al 28 agosto nella Chiesa dell’Università della città spagnola. Dal 1° ottobre al 31 gennaio 2022 si sposterà nella Chiesa pistoiese di San Leone, per poi diventare itinerante. In funzione dall'8 luglio nella Hospederia San Martin Pinario uno spazio informativo dedicato a Pistoia

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Foto di gruppo a Santiago de Compostela davanti alla chiesa dell’Università che ospita una mostra sull’Altare Argenteo

PISTOIA – Nell’Anno Santo Iacobeo si consolida il legame tra Pistoia e Santiago de Compostela in vista della firma che sancirà il gemellaggio tra le due città. Nei giorni scorsi, la città spagnola ha accolto una delegazione pistoiese, guidata dall’Assessore al Turismo, Tradizioni e Manifestazioni Jacopee, Alessandro Sabella, e inaugurato nella Chiesa dell’Università una mostra sull’Altare Argenteo. Oltre ad avvicinare il grande pubblico a un’opera d’arte, che è considerata il più grande manufatto di oreficeria sacra del Medioevo europeo, la mostra accompagna i visitatori alla scoperta di Pistoia, “crocevia di Cammini” e invita i pellegrini di tutto il mondo a scoprire le sue bellezze e i tanti tesori nascosti.

Il legame indissolubile che unisce le due realtà nel nome dell’apostolo San Giacomo il Maggiore risale al 1145 e oggi si sviluppa anche intorno al fenomeno dei pellegrinaggi e dei cammini religiosi. Proprio per questo, nel centro storico di Santiago è stato inaugurato un punto informativo su Pistoia e sui cammini che l’attraversano, con l’obiettivo di portare nella “Piccola Santiago” un turismo di qualità, sulla scia dei pellegrini che per secoli sono arrivati in città.

Il gemellaggio Pistoia-Santiago de Compostela

Nella foto Alessandro Sabella e il sindaco di Santiago, Xosé A. Sánchez Bugallo

Dopo la presentazione in Galizia, nel marzo 2019, del volume “L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia”, con testi di Lucia Gai e foto di Nicolò Begliomini, edito dalla Giorgio Tesi Editrice, i rapporti tra le due città sono proseguiti nel segno di una sentita collaborazione culturale e turistica. Nel novembre 2019 Pistoia ha accolto una delegazione giunta da Santiago per l’inaugurazione del cippo posto tra piazza del Duomo e via degli Orafi, donato dalla Xunta de Galicia, in collaborazione con Concello de Santiago e Xacobeo 2021.

Ulteriore tassello, l’incontro, avvenuto nei giorni scorsi, tra l’assessore Alessandro Sabella e il sindaco di Santiago, Xosé A. Sánchez Bugallo, per procedere lungo la strada del gemellaggio.

Inoltre, dal 20 novembre al 12 dicembre 2021 Pistoia accoglierà una mostra fotografica dedicata al Cammino di Santiago, nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale.

Il punto informativo su Pistoia nel cuore di Santiago

Nel centro storico di Santiago de Compostela, nei pressi della Cattedrale, all’interno della Hospederia San Martin Pinario, è stato inaugurato giovedì 8 luglio uno spazio informativo dedicato a Pistoia, che per un anno fornirà informazioni sui cinque cammini religiosi che confluiscono a Pistoia e sulle peculiarità storiche, artistiche e architettoniche della città ai tantissimi pellegrini che ogni anno arrivano a Santiago, con l’ausilio di materiale informativo e promozionale multilingue.

L’info-point è il frutto di un lavoro che è iniziato un anno e mezzo fa con la programmazione del calendario Pistoia Jacobea 2021 ed è un progetto approvato dal comitato promotore e scientifico di Pistoia Iacobeo 2021, promosso dall’associazione Il Chiostro.

La mostra sull’Altare Argenteo nella Chiesa dell’Università

Alcune immagini dell’inaugurazione della mostra sull’Altare Argenteo

La mostra sull’Altare Argenteo, in programma fino al 28 agosto nella Chiesa dell’Università di Santiago de Compostela, si sposterà dal 1° ottobre al 31 gennaio 2022 a Pistoia nella Chiesa di San Leone, per poi diventare itinerante. È caratterizzata da immagini di grande impatto e dalla riproduzione, in scala reale, dell’Altare, realizzate grazie all’utilizzo di tecnologie innovative, che esaltano anche i più piccoli particolari. A questo si accompagna il racconto di Pistoia e del suo territorio.

L’iniziativa, su progetto di Giorgio Tesi Editrice e Associazione The Wall, si è sviluppata con il sostegno del Comune di Pistoia, della Fondazione CARIPT, di Giorgio Tesi Group e di CONAD, d’intesa con la Diocesi di Pistoia, il Capitolo della Cattedrale, la Xunta de Galizia e l’Università di Santiago, e in collaborazione con il MIBACT e il Centro Italiano di Studi Compostellani.

La mostra è accompagnata dal catalogo “L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia” – stampato in italiano, inglese e spagnolo, con testi di Lucia Gai e foto di Nicolò Begliomini, quarto volume edito dalla Giorgio Tesi Editrice per la collana “Avvicinatevi alla Bellezza”.

I commenti dei rappresentanti istituzionali

La presentazione dell’inizia in palazzo comunale a Pistoia

«Le celebrazioni per l’Anno Santo Iacobeo – ha sottolineato Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia – rappresentano per la nostra città una grande opportunità di crescita, di sviluppo e consolidamento di rapporti importanti, non soltanto con associazioni ed Enti che operano nel nostro territorio, ma anche con altre realtà europee, in una sintesi di culture e tradizioni che trovano origine nel culto di San Giacomo. In questi mesi, dunque, la nostra vocazione di città ospitale ed accogliente si sta rafforzando, traendo nuova linfa dalla collaborazione con Santiago de Compostela, in vista di un gemellaggio che ha radici profonde e che rappresenta il riconoscimento di una storia comune, di valori condivisi, di opportunità da cogliere e sviluppare insieme».

«Nella settimana dedicata ai festeggiamenti jacopei, siamo a celebrare un momento importante per la città di Pistoia, che consolida i rapporti con Santiago de Compostela e si apre definitivamente al mondo internazionale dei pellegrinaggi – commenta con entusiasmoioni  Alessandro Sabella, Assessore al Turismo, Tradize Manifestazioni Jacopee – Siamo oggi a punto di svolta, dopo un lungo percorso a cui in tanti hanno lavorato, a partire dal Comitato scientifico di Pistoia Iacobeo 2021, e per questo il mio ringraziamento va a Don Ugo Feraci, alla professoressa Elena Vannucchi e al dottor Giovanni Millemaci. La città di Pistoia si è fatta trovare pronta all’appuntamento con l’Anno Iacobeo e con slancio e grande entusiasmo ha saputo cogliere l’occasione per ritagliarsi un ruolo di primo piano, che valorizzi la sua storia e la sua tradizione».

«Il rapporto che unisce Santiago a Pistoia, nel nome dell’apostolo Giacomo è sempre più stretto. Un’amicizia nata sotto l’egida del Vangelo, ma che si allarga e cresce, anche sul lato dei legami amministrativi. Un percorso molto bello che Pistoia sta portando avanti come una squadra, di cui fanno parte istituzioni, Chiesa, aziende e singole persone. Sono davvero molto felice che l’Anno Santo permetta queste occasioni di sviluppo e di amicizia, anche oltre i nostri confini», ha commentato Monsignor Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia.

«È per noi una grande emozione – ha detto Fabrizio Tesi Legale rappresentante di Giorgio Tesi Group – vedere realizzato un progetto internazionale così importante per la città. Da ormai più di dieci anni collaboriamo con le Istituzioni e gli Enti del territorio per la valorizzazione e la promozione delle eccellenze espresse della nostra città, non solo sostenendo economicamente alcuni progetti ma lavorando con l’obiettivo di rappresentare un esempio da seguire e un forte punto di riferimento per tutta la comunità, stimolandone la crescita economica e di identità».

«La collaborazione tra Pistoia e Santiago de Compostela insieme alle varie azioni ad essa collegate, realizzate anche con il sostegno del nostro ente – ha dichiarato Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Caript – è certamente un evento importante, che lega due città straordinarie accomunate dal culto di San Jacopo e da una storia centenaria di pellegrinaggi e quindi di spiritualità ma anche di scambi culturali e contaminazioni tra i popoli. Elementi di cui oggi, in un presente segnato dalle restrizioni imposte dalla pandemia, sentiamo più che mai il bisogno: pertanto spero che questa collaborazione possa essere per tutti di buon auspicio, per tornare alla normalità e vivere con fiducia e apertura il rapporto con il prossimo».


La Redazione

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