I consigli del medico  |  luglio 18, 2019

La riabilitazione del pavimento pelvico femminile

Questa zona mantiene la continenza, consente il corretto svuotamento di vescica ed intestino, permettere il passaggio del feto nel canale da parto e garantire una soddisfacente sessualità. I disturbi spesso minimizzati e trattati con rimedi palliativi. Quando è opportuno effettuare un controllo

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Ci sono tanti disturbi femminili, spesso anche diffusi e conosciuti, che vengono minimizzati e visti come “normali”. Mi riferisco all’incontinenza urinaria, al prolasso degli organi pelvici, ai disturbi della sfera sessuale,alla stipsi,ma ne esistono molti altri. A coloro che soffrono di tutto ciò vengono dati rimedi palliativi (creme, integratori, farmaci…), vengono proposti esami e visite più o meno utili, ma non viene quasi mai consigliato un percorso di riabilitazione del pavimento pelvico. Eppure sarebbe la strada più semplice per risolvere o ridurre queste problematiche.

Come funziona il pavimento pelvico

Il pavimento pelvico è quell’insieme di muscoli che chiude inferiormente il bacino osseo, quindi una solida impalcatura su cui poggia tutto ciò che sta al di sopra. Questa zona ha lo scopo di sostenere gli organi pelvici, mantenere la continenza, consentire il corretto svuotamento di vescica ed intestino, permettere il passaggio del feto nel canale da parto e garantire una soddisfacente sessualità. La riabilitazione del pavimento pelvico è quindi un percorso specifico che aiuta la paziente ad entrare in contatto con quest’area spesso sconosciuta ed a trattare la varie problematiche mediante l’ausilio di differenti tecniche, scelte in base alla situazione individuale.

Quanto effettuare una valutazione

Ogni donna dovrebbe effettuare almeno una volta nella vita una valutazione del pavimento pelvico, in particolar modo in presenza di sintomi oppure dopo una gravidanza ed in menopausa. Un’ostetrica specializzata può effettuare una valutazione funzionale per analizzare e comprendere il quadro di salute della paziente per poi impostare insieme a lei un percorso terapeutico personalizzato, mirato alla riduzione e/o alla risoluzione del disturbo. Non sempre infatti è possibile guarire totalmente da una problematica, ma limitarla e circoscriverla sì.

Molti i fattori che lo influenzano

Molti fattori influiscono sugli esiti della riabilitazione del pavimento pelvico, due su tutti ritengo che siano l’adesione della paziente al percorso concordato con il professionista (terapia domiciliare, modifiche degli stili di vita) e la “cronicizzazione” della patologia: se il problema persiste da anni e non è mai stato preso seriamente in considerazione, può essere che non sia possibile risolverlo al 100%, nonostante l’approccio corretto. Possiamo quindi affermare che intraprendere questa strada dà ottimi risultati, sia in termini di salute fisica che psicologica (miglioramento della qualità della vita, consapevolezza e conoscenza del proprio corpo, migliore relazione con se stesse e con gli altri): è però fondamentale essere motivate ed affidarsi, soprattutto, a professionisti esperti ed aggiornati.

Dottoressa Beatrice Danzi

ostetrica specializzata nella rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico femminile


Marco Ricca

Laureato in Medicina e Chirurgia, è stato assistente ordinario in Patologia e in clinica medica all’Università di Firenze, successivamente Primario medico negli Ospedali di Cortona, Fiesole, Camerata e infine nell’Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze. Libero docente in Semeiotica medica, è specialista in cardiologia, gerontologia e geriatria e pneumologia. E’ stato consulente cardiologo alla Fondazione Turati di Gavinana ed attualmente è Direttore sanitario del Centro Sanitario Pistoiese Koinos della stessa Fondazione, a Pistoia.