After all is basketball  |  marzo 1, 2019

Pistoia basket, domenica si vince!

Grande clima intorno alla squadra dopo i colpi di mercato. L'inserimento di Tony Mitchell, Jake Odum e Andrea Crosariol, impensabile solo pochi giorni fa, ridisegna completamente il roster biancorosso. Che adesso guarda con altre aspettativa il cammino verso la salvezza. Pochissimo il tempo di coach Ramagli per preparare la prossima gara contro Trieste. Ma ci sono tutti i presupposti per riemettere in sesto la stagione

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Tony Mitchell il colpo grosso di mercato del Pistoia Basket

PISTOIA – Che spettacolo, ragazzi! Quanta voglia di correre a palazzo domenica prossima. Era veramente una vita che non si percepiva questo bel clima frizzantino intorno ai ragazzi, che bellezza!

Nessuno lo deve dire, nessuno lo deve scrivere, ma domenica si vince!

Ramagli deve fare il pompiere

L’unico pompiere che può permettersi di gettare acqua sul fuoco è il buon Ramagli, che giustamente ricorderà a tutti che Trieste è nona e non per caso, e che i due Usa avranno alle spalle pochissimi allenamenti, tutto vero. Però si vince lo stesso. Perdonatemi tutti, l’entusiasmo è grande, domenica si vince.

Mitchell, Odum, Crosariol: un grande grazie alla società

Del resto basta fare l’elenco: Tony Mitchell, Jake Odum, Andrea Crosariol, solo dieci giorni sarebbe sembrato uno scherzo ed invece è tutto vero! Tutti in piedi e tanto di cappello per la dirigenza, quando ci vuole, ci vuole. Quanto ai dettagli delle grandi manovre, i bene informati suggeriscono che, tra pezzi pregiati presi a saldo e giocatori in uscita ingaggiati altrove, le casse societarie tutto sommato abbiano retto bene il colpo. A settembre una squadra così era oggettivamente impensabile da assemblare, adesso ce li godiamo per 11 partite. Ce li godiamo e ci salviamo, ovviamente.

Un solo neo: in società alcuni non sono professionisti

Unico neo, ma giusto perché se non ci metto un pizzico di polemica non mi sento a mio agio, l’assoluta incapacità di alcuni – i soliti noti, in verità – di tenere la bocca sigillata. Finisce per riprodursi l’assurdo per cui mentre la società nega alla stampa di avere novità, contemporaneamente sui social spopola già la notizia dello sbarco a Roma di Odum e del clamoroso ingaggio di Mitchell. Si arriva all’assurdo che il sottoscritto, che pure aveva avuto la soffiata giusta, viene pregato dalle alte sfere di non scrivere nulla – del resto la fregatura è dietro l’angolo, finché i giocatori non hanno firmato e non sono giunti al PalaCarrara è sempre preferibile un basso profilo – ma su facebook già girino rebus, voci, numeri e tutta la sostanza dell’affare concluso, con tanto di sfottò alla stampa che arriva sempre esima. Ora, a voi tutto sommato della cosa non frega niente, l’importante è che i giocatori siano agli ordini del coach. Il punto, però, è che al netto della mia legittima incazzatura, la questione è sempre la stessa. Ci sono, nell’orbita di questa società, alcuni professionisti che, in sintesi, sono troppo poco professionali. Speriamo che presto ci siano novità, chiudiamola così.

Trieste è una signora squadra

Passiamo alla partita. Trieste è una gran bella squadra, si sapeva. Nonostante fosse la neo promossa di questa stagione, vi erano ben pochi dubbi che avrebbe disputato un bel campionato, bastava leggere il roster. Due i pericoli pubblici da tenere particolarmente sotto occhio, ovvero Chris Wright, playmaker di 29 anni molto esperto del campionato italiano (un passato sempre da protagonista tra Pesaro, Varese, Torino e Reggio) che in questa stagione viaggia al ritmo di 14 punti di media e più di 4 assist a partita, e Jammar Sanders, guardia di esperienza – già visto giocare due stagioni non banali a Trento dal 2014 al 2016, più di 11 punti di media a partita con quasi il 50% dal perimetro.

Sotto canestro, invece, si alternano Knox, Mosley, Peric e Cittadini, dividendosi egregiamente minuti e soprattutto capacità di catturare rimbalzi, specialità nella quale il croato risulta il migliore con una media di 6.4.

Insomma, non sarà una passeggiata di salute, però mi ripeto, la portiamo a casa. Tutti a palazzo, domenica si vince.


La Redazione

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