After all is basketball  |  gennaio 24, 2018

THE FLEXX, ossigeno e fiducia

La vittoria contro Capo d'Orlando, squadra stanca e con poche idee, si è risolta senza particolari patemi d'animo. Con la grande riscossa degli italiani: super gara di Gaspardo e Laquintana, Magro finalmente “on fire”, segnali di ripresa da Mian. Domenica prossima trasferta complicata a Brindisi, reduce dalla netta vittoria a Torino: squadra in forma, che punta forte sullo “starting five” e che sa far male sia dalla lunga che da sotto. Ma anche Pistoia è in crescita

di

Tempo di lettura: circa 5 minuti
Magro riceve gli applausi del pubblico a fine gara

PISTOIA. “Il pericolo è un gran rimedio per la noia” ha detto Graham Greene e citazione migliore non può essere fatta, credo, per commentare la vittoria contro Capo d’Orlando. Una partita fondamentale, potenzialmente pericolosissima, si è risolta senza eccessivi patemi d’animo e senza sussulti. Non ci si può certamente lamentare – dunque – per la mancanza di pathos, la boccata di ossigeno che ne è scaturita è talmente importante in ottica salvezza che è bene prendere i due punti ed evitare di fare troppa filosofia.

Orlandina, la Coppa è “pesante”

Certo, non abbiamo sconfitto chissà quale corazzata, direi anzi che la visione di questa Orlandina dovrà far riflettere tutti quelli che lamentavano la mancanza di coraggio societario ed avrebbero voluto trastullarsi con la dimensione europea. A quanto pare, lo sfizio di sentirsi in corsa su più fronti costa caro, non solo o non tanto in termini di spese vive, quanto in energie disperse e in sconfitte ingenerose collezionate in serie. Anche senza la quantità industriale di infortuni e sfighe che ci hanno tartassato nei mesi scorsi, è evidente che per acquisire una dimensione oltre confine non ci si può improvvisare, in questo senso anche gli amici siciliani sembrano lontani anni luce – con tutto il rispetto – dal poter reggere un ritmo del genere. Non oso immaginare cosa o dove saremmo oggi se in estate ci fossimo lasciati ingolosire anche noi.

Battuto un avversario con poche idee

Onestà intellettuale, insomma, vuole che si dica che abbiamo sconfitto una squadra che si è presentata probabilmente nella peggiore versione possibile, cotta fisicamente e con poche idee e poca fame. Meglio così. Detto questo, però, non sono nemmeno d’accordo con chi scrive che questa partita non significa molto. In verità, già con Milano e Brescia si sono viste cose buone, la sconfitte in serie rendevano difficile – e poco cauto – usare toni troppo fiduciosi ma va riconosciuto che Vincenzo aveva ragione quando chiedeva tempo per lavorare con una squadra finalmente completa.

Gaspardo e Laquintana super

Le notizie più belle di questa domenica sono Gaspardo – MVP assoluto – e Laquintana dal dente palesemente avvelenato, finalmente due italiani davvero on fire per dare lunghezza alla panchina e più tranquillità a chi deve fare scelte. Anche Danielone Magro – finalmente! – e Fabio Mian, il pacchetto italiani ha risposto “Presente”! Come non sottolineare, poi, la crescita di Diawara, si cominciano a vedere i numeri e le potenzialità di un giocatore che, probabilmente, potrà fare ancora meglio con il pieno recupero della condizione.

Qualche piccolo dubbio

A voler spaccare il capello in quattro, non convincono ancora del tutto McGee ed Ivanov, ma probabilmente il giudizio, più che ingeneroso, è drogato dal fatto che per questi due giocatori le aspettative sono sempre molto alte. Ora, magari il bulgaro ha anche l’aggravante di caricare troppo con pacche sul cuore, applausi alla curva e tutta una serie di manfrine che, quando poi giochi male, francamente disturbano – perché il tifoso pistoiese è passionale ma non ha l’anello al naso, qualcuno glielo spieghi – tuttavia c’è curiosità di vedere tutti questi ragazzacci a Brindisi.

L’impresa di Brindisi a Torino

I pugliesi con la loro clamorosa vittoria in trasferta ci hanno decisamente avvelenato il sapore di questo turno di campionato. Non si può negare, infatti, che riuscire a violare un campo come quello di Torino sia stata una vera e propria impresa, tuttavia alcune cose possono essere dette senza con questo voler sminuire il valore di questo risultato a sorpresa.

Punto primo, Torino è parsa la brutta copia di quella squadra in palla che ha giocato un egregio girone di andata. Probabilmente anche la vicenda delle dimissioni di Banchi ha molto influito, fatto sta che l’Auxilium ha giocato una partita veramente tremenda. Brindisi, dal canto suo, ha segnato ben 82 punti, ma se si va a vedere i dati si trovano alcuni numeri interessanti.

Numeri interessanti

Tutti i punti, infatti, sono stati realizzati dal quintetto base, eccezion fatta per i 2 messi a referto da Tepic. Per il resto, gli altri 80 sono stati realizzati da Moore (26), Mesicek (18), Suggs (11), Smith (10) e Lalanne (15). Il play Nic Moore, in particolare, ha giocato ispiratissimo segnando 6/8 dalla lunga. Balza all’occhio anche l’equa distribuzione degli assist, con Moore e Smith che ne hanno serviti 4 a testa, seguiti da Mesicek che invece ne ha offerti 3, mentre Suggs e Lalanne si sono fermati ad 1, segno che la palla ha girato davvero bene e le soluzioni offensive sono state le più varie. Dalla panchina, invece, non è uscito niente di particolare, anche se sia Giuri che Tepic hanno avuto un ottimo minutaggio. Ne esce l’immagine di una squadra decisamente in forma, che punta forte sullo starting five e che sa far male sia dalla lunga che da sotto, considerato le altissime percentuali.

In Puglia trasferta complicata

Vista la situazione di classifica di Brindisi, viene spontaneo andare a leggere le medie di stagione, per vedere quanto gap c’è tra quella che probabilmente resterà la prestazione dell’anno e tutte le altre. Cosa, dunque, è lecito aspettarsi in Puglia? A ben vedere, il pericolo pubblico numero uno è il centro Lalanne, miglior realizzatore con 16 di media, mentre dalla lunga è Donta Smith il più incisivo, con il 41% di realizzazione. Quest’ultimo, tra l’altro, è arrivato in corsa (il 30 novembre, ha giocato metà delle partite) e rappresenta il secondo cambio tecnico dopo l’ingaggio del regista Moore – avvenuto il 9 novembre – che ne mette 15 di media. Insomma, l’impressione è che ci troveremo a giocare fuori casa con una squadra probabilmente più forte di quella vista al PalaCarrara, certamente in entusiasmo per la vittoria di Torino e vogliosa di dare continuità ai risultati. Non sarà una passeggiata di salute.

Per Pistoia una prova del 9

Anche noi, però, ci siamo sbloccati, stiamo lavorando, stiamo crescendo, non siamo più ultimi in classifica. Mi chiedete se ci credo davvero? Se firmerei per conservare almeno il vantaggio sulla differenza canestri? Sono sincero, non so che rispondere. Sono sicuro che stiamo salendo di condizione, amalgama e convinzione, sono curioso di vedere come va. Non sono certamente due punti che dai per certi, se arrivassero peserebbero doppio. Dunque, forza ragazzi, siamo tutti con voi!


La Redazione

Con il termine La Redazione si intende il lavoro più propriamente "tecnico" svolto per la revisione dei testi, la titolazione, la collocazione negli spazi definiti e con il rilievo dovuto, l'inserimento di immagini e video. I servizi pubblicati con questa dizione possono essere firmati da uno o più autori oppure non recare alcuna firma. In tutti i casi la loro pubblicazione avverrà dopo un attento lavoro redazionale.