Cadono le foglie, le giornate sono più corte, le temperature scendono (o dovrebbero scendere) e, soprattutto se si pratica sport o attività all’aperto, la stagione in cui il nostro corpo richiede maggior energia. Il bosco ci viene in aiuto producendo un frutto che, un tempo, era pressoché l’unica fonte di energia per chi viveva in montagna: la castagna.
Castagna ricca di carboidrati
Nel nostro territorio montano la castanea vulgaris presenta molte varietà che risultano particolarmente adatte alla produzione di farina dolce. Pur essendo un frutto, la castagna è particolarmente ricca di carboidrati: 100 gr di parte edibile ne fornisce l’84%, ma anche di proteine (9%). Interessante è il contenuto di minerali: in particolare di ferro, pari a 900 mg, e di calcio, 30 mg. È quindi un alimento indicato in casi di astenie, anemie, sforzi fisici intensi, convalescenza e, essendo ricco di fibre, anche in casi di stipsi.
Poche controindicazioni
Controindicazioni alla castagna? Non è consigliata ai diabetici, in quanto i carboidrati, una volta cotti, diventano particolarmente assimilabili. Talvolta, in casi di patologie o disturbi intestinali, la formazione di gas può determinare una sintomatologia anche fastidiosa.
Ottimo alimento per celiaci
A parte questi casi, che andrebbero comunque discussi con il medico, la castagna è molto duttile e soprattutto con la farina si possono ottenere piatti nutrienti particolarmente indicati per i celiaci o per le persone sensibili al glutine: quest’ultimo campo di utilizzo risulta da qualche anno molto interessante. Le farine industriali, infatti, private delle proteine alle quali sono sensibili i celiaci (le gliadine del frumento ma anche la ordeina, la secalina e la avenina presenti in altri cereali) mentre da un lato sono risultate una panacea per questi pazienti, dall’altro restano comunque un alimento molto trattato. Per quanto concerne l’Appennino pistoiese, la farina di castagna è a Km 0 e assolutamente genuina. Essa rappresenta quindi un’ottima alternativa a farine senza glutine.
Uno studio sulla castagna della nostra montagna
Tra l’altro recentemente sono state condotte interessanti ricerche su queste tematiche alimentari. In particolare, la farina dolce di castagna della Montagna pistoiese è stata oggetto di uno studio comparativo con le farine di altre zone geografiche della nostra regione. Il progetto, FARMUS, coordinato dalla professoressa Elisabetta Meacci e finanziato dalla Regione Toscana, ha portato alla conferma che le castagne del pistoiese sono una fonte naturale di importanti antiossidanti; soprattutto, la concentrazione di polifenoli e tocoferoli (vit E) risulta molto elevata (rispettivamente 1,6-3,2 gr/Kg e 20-115 mg/Kg). Dal punto di vista nutrizionale, quindi, si tratta di un alimento estremamente valido per bambini e anziani.
Dottoressa Barbara Lunghi, dottore di ricerca in Scienze pediatriche, specialista in Scienza degli alimenti, biologa nutrizionista
Professor Marco Ricca, direttore sanitario del centro Koinos
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria del centro sanitario Koinos, chiamando il numero 0573 994553.