La Politica, Pistoia  |  maggio 1, 2017

A Pracchia il primo confronto a otto fra (aspiranti) candidati sindaco

Pro loco e Misericordia hanno organizzato il primo dibattito fra i candidati alla carica di primo cittadino del Comune di Pistoia. Attenzioni rivolte soprattutto alle necessità dei territori montani. Fra i temi emersi con più forza defiscalizzazione, sicurezza, fondi europei, bilancio comunale, dissesto idrogeologico, impoverimento demografico e Ferrovia Porrettana

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I candidati sindaco durante il dibattito

Una piccola premessa

A più di dieci giorni dalla presentazione ufficiale dei candidati sindaco e delle liste a loro sostegno, la Pro loco e la Misericordia di Pracchia hanno preso tutti in contropiede e giocato d’anticipo chiamando a confronto gli otto aspiranti primi cittadini del Comune di Pistoia, alle prossime elezioni dell’11 giugno (con eventuale ballottaggio il 25). Non si può che plaudire e fare i complimenti agli organizzatori per essere stati capaci di mettere la montagna al centro del dibattito elettorale, prima ancora che il dibattito inizi. Bravi davvero. Allo stesso tempo ci permettiamo una piccola osservazione: se questo evento fosse stato anche solo minimamente promosso sui mezzi di informazione, avrebbe potuto avere ben altra eco e accendere i riflettori su una piccola località della bassa montagna. E su tutta la montagna in generale.

Ai candidati il ringraziamento per essere stati presenti, dimostrando attenzione e sensibilità anche al territorio montano. Anche in questo caso, c’è un però. Mancano diversi giorni alla presentazione delle liste elettorali: fino a quel momento tutti i candidati (alla carica di sindaco e di consigliere comunale) sono tali solo in linea teorica. Come dire, il dibattito di sabato scorso è stato fra aspiranti candidati, non ancora fra candidati.

Sofismi e sottigliezze, si dirà. Certo, ma la democrazia ha le sue regole…

D.

 

Il dibattito di Pracchia

PRACCHIA (PISTOIA) – Sabato scorso, 29 Aprile, nella sede della Misericordia di Pracchia, c’erano quasi tutti i candidati alla carica di Sindaco del Comune di Pistoia (mancavano solo Samuele Bertinelli, sostituito da Elena Becheri, e Alessandro Sabella, dal suo rappresentante di lista Luca Biagini) in vista delle prossime elezioni amministrative di Giugno. Il fatto che la manifestazione, organizzata dalla locale Proloco, sia stata seguita da molte persone ha dimostrato quanto la gente di montagna abbia bisogno di risposte concrete ai problemi strutturali che quotidianamente deve affrontare.

Hanno esposto i propri programmi elettorali, rigorosamente in ordine di intervento: Ginevra Lombardi, Roberto Bartoli, Elena Becheri, Lorenzo Berti, Alessandro Tomasi, Francesca Barontini, Luca Biagini e Nicola Maglione. La defiscalizzazione è stata la ricetta più gettonata come mezzo per rilanciare la montagna: su questa più o meno tutti i candidati hanno trovato punti in comune. I temi principali, non gli unici, emersi nel corso della discussione, sono stati la sicurezza, i fondi europei, l’acqua pubblica, il bilancio comunale, il dissesto idrogeologico, l’ impoverimento demografico delle aree montane, la Ferrovia Porrettana.

Otto relatori e lo scarso tempo a loro disposizione non hanno permesso di capire appieno quale sia l’idea di montagna che si vuole perseguire, perché solo intorno ad un’idea , ad un progetto di fondo, si possono costruire riforme apprezzabili e capaci veramente di supportarne i fondamenti. La maggior parte degli interventi si è incentrata sull’esigenza di un approccio nuovo alla montagna ed ai suoi problemi, pena lo spopolamento definitivo di queste zone periferiche. Il clima si è un po’ riscaldato quando hanno preso la parola alcuni rappresentanti del pubblico, che hanno sollevato problemi e bisogni della gente di quassù, la cui sensazione generale è quella di essere “abbandonata” dalle istituzioni.

In chiusura una domanda: i candidati sono coscienti di quali e quanti vincoli regolamentari e balzelli occorre demolire per far uscire la montagna da quel museo delle cere in cui è stata confinata e per renderla oggetto di un rilancio economico e di un ripopolamento imprenditoriale e giovanile?

 


La Redazione

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