Cultura & Spettacoli, Pistoia  |  gennaio 21, 2017

L’orrore dei lager nazisti in diciotto scatti di Alessandra Repossi

Al museo Marini inaugurata la mostra sull'Olocausto “Un solo grande silenzio. La Shoa, emblema di ogni affronto alla vita”. Resterà aperta fino al 12 marzo. L'esposizione, organizzata insieme alla Comunità ebraica di Firenze, a CoopCulture e Legambiente Circolo di Pistoia, apre il cartellone di eventi in occasione della capitale della cultura 2017

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PISTOIA – Ha aperto i battenti, sabato 20, nello spazio dedicato all’arte contemporanea del Museo Marino Marini “Un solo grande silenzio. La Shoah, emblema di ogni affronto alla vita”, la mostra fotografica di Alessandra Repossi. Con questa esposizione la Fondazione Museo Marino Marini, in collaborazione con il Comune di Pistoia e grazie al sostegno della Fondazione Banca di Vignole e Montagna Pistoiese, apre il cartellone di eventi espositivi allestiti nel museo nell’anno di Pistoia capitale della Cultura.

L’autrice: “Parla solo il silenzio delle immagini”

Giornalista, traduttrice letteraria, autrice di libri di viaggio, la fotografa milanese Alessandra Repossi ha scelto diciotto foto a colori, scattate nell’estate 2014, per proporre un punto di vista diverso ai visitatori che fa leva sul contrasto tra la vita, la bellezza paesaggistica che caratterizza i luoghi dove si trovano i campi di concentramento e la crudeltà incommensurabile del genocidio che si consumò in quelle fortezze del sacrificio. I lager nazisti messi a fuoco da  Repossi sono la Risiera di San Sabba a Trieste, unico campo di sterminio in Italia, e Mathausen, in Austria. “La mostra parla solo con il silenzio delle immagini – spiega l’autrice – non ci sono didascalie che descrivono gli oggetti e il contesto. Gli elementi, vestiti di essenzialità, luce e pudore, mirano non a scioccare ma a proporre una nuova chiave di riflessione. Di fronte all’orrore l’occhio tende a schizzare via, le mie immagini, seppure crude, vogliono al contrario stimolare la formazione di un pensiero, di un’idea, di una sensibilità che nasce dall’osservazione e dalla concentrazione”.

Gli altri eventi

La mostra si arricchisce di quattro eventi che corrono lungo il filo della memoria, in programma il 27 e il 28 gennaio, l’11 e il 18 febbraio, organizzati in collaborazione con la Comunità ebraica di Firenze, CoopCulture Legambiente Circolo di Pistoia. “Abbiamo organizzato – commentano Ambra Tuci e Francesco Burchielli della Fondazione Museo Marino Marini – un ciclo di eventi che si apre il 27, nel Giorno della Memoria, con la visita guidata della mostra a cura della fotografa e proseguirà negli appuntamenti successivi con altri tre eventi che accostano letture e musiche, incentrati sui temi della discriminazione, della paura, della violenza e della prigionia”. La mostra è stata realizzata con il contributo di Athena Consulting e resterà aperta fino al 12 marzo.

L’inaugurazione

mostra Repossi   Mostra Repossi2

Due immagini dell’inaugurazione della mostra al museo Marini, alla quale hanno preso parte, oltre all’autrice, l’assessore comunale alle Politiche culturali Elena Becheri, Ambra Tuci e Francesco Burchielli della Fondazione Museo Marino Marini, Luigi Russo Papotto, membro della Commissione mostre della stessa Fondazione, la critica d’arte Carmela Infarinato e lo storico Claudio Rosati.


La Redazione

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