A Sambuca un nuovo sentiero dei “Cammini dell'acqua”

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I volontari dell'Associazione “Terra Selvaggia” hanno reso di nuovo praticabile il percorso che collega Sambuca Castello a Campeda. Questa via fa capire l'importanza storica di quello che era un estremo baluardo di difesa della Toscana dai propositi espansivi dei popoli padani. L’inaugurazione sabato 5 ottobre alla presenza del sindaco Breschi

La via Francesca della Sambuca ha di nuovo il bivacco

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Lo gestisce l'Associazione “Terra Selvaggia” a Sambuca Castello. E’ situato all'interno della ex canonica, trasformata nel 2002 in Ostello. Il servizio è garantito ai pellegrini, con alcune regole precise: un numero massimo di 6 ospiti per volta e per non più di due notti consecutive


“Salviamo le piccole scuole di paese”

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A Sambuca Castello un incontro con il professor Rossano Pazzagli dedicato al tema. Sotto osservazione il fenomeno dello spopolamento delle aree collinari e montane e la chiusura, a partire dagli anni ’70, delle scuole periferiche. L’importanza del Movimento delle piccole scuole, nato nel 2017 nell’isola siciliana di Favignana, che ha dato vita ad un vero e proprio “Manifesto”. “Necessaria una potente inversione culturale”

Il nuovo sindaco di Sambuca arriva da… New York

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Marco Breschi è stato appena eletto primo cittadino del Comune montano con il 72% dei voti. Ha vissuto alcuni anni negli Stati Uniti dove ha lavorato alle Nazioni Unite, prima di insegnare demografia a Udine e poi a Sassari. L’incontro con il borgo risale al 1977, all’età di sedici anni. Da due anni ha scelto di vivere a Sambuca Castello. “Sono contento della fiducia degli elettori ma anche preoccupato di deludere le attese”. “Abbiamo davanti una desertificazione demografica e una disarticolazione del sistema economico locale. Questa tendenza va invertita”

Le nuove elezioni comunali e i mali della montagna

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Il prossimo 8 e 9 giugno due comuni della montagna pistoiese, Sambuca e Abetone Cutigliano, tornano al voto. In occasione di questa importante scadenza elettorale emergono con forza i mali della nostra montagna. La redazione propone una sintesi delle criticità e di come dovrebbero essere affrontate dai futuri amministratori.

Ostello della Sambuca, spiragli di speranza dopo una lunga chiusura

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Firmato un accordo tra la Parrocchia, proprietaria dell'immobile, e l’Associazione culturale “Terra Selvaggia”. Nuove prospettive dopo 10 anni di inattività. Il primo passo la riapertura del bivacco. “Via ad un percorso di riqualificazione dell'ambiente. In programma l’organizzazione di almeno un evento durante i mesi estivi”

La Rocca di Sambuca si sta sbriciolando

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Dopo la ristrutturazione di mezzo secolo fa il monumento sta perdendo pezzi. Mancano le risorse e un vero interesse per una sua risistemazione. Intanto una petizione alle autorità competenti pone l’accento sul suo recupero. La Rocca,  affiancata all’apertura dell'ostello restaurato, potrebbe essere centrale nella valorizzazione della Via Francesca della Sambuca: per la zona il sigillo di “bene culturale” ed un possibile sviluppo al servizio di un turismo lento e sostenibile

Da Taviano a Nizza, i ricordi d'infanzia di un emigrato

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Henri Barbi ripercorre la sua infanzia e i due mesi estivi trascorsi a Taviano negli anni '60. “A casa nostra era un bel miscuglio linguistico. I nonni parlavano fra loro sambucano, i miei genitori nizzardo o francese”.  Il lungo viaggio in treno dalla Francia alla montagna pistoiese, per raggiungere il paese d’origine. Il profumo di abeti e castagni, il fiume Limentra, l’acqua da bere ogni giorno alla sorgente del Catinino. E ancora il mulino della nonna Vittoria, i giochi con gli amici, le partite di calci al campo sportivo, il bar, la chiesa e l’amatissimo parroco Don Matteo. Poi la fine delle vacanze e il ritorno a casa

Nacque nel 1291: lo statuto della Sambuca uno dei più antichi d’Italia

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Il testo, arrivato a noi riformato nel 1340, ci racconta come doveva essere la vita nella Sambuca del Medioevo. Centrale il rapporto con il paesaggio e il territorio in cui il Comune era inserito. Saltano all’occhio le molte leggi riguardante la cura del bosco, degli alberi da frutto, in particolare dei castagneti. La comunità montana di allora aveva interiorizzato profondamente quali fossero i limiti e i doveri nella gestione del territorio