Sambuca, Nuovi progetti  |  gennaio 6, 2023

E’ nata “Porte aperte”: i proprietari di seconde case vogliono contare di più

L'associazione fondata a San Pellegrino, nel Comune di Sambuca, ma aperta a chi possiede un'abitazione in tutta la montagna. “Una percentuale altissima dei proprietari di immobili sono non residenti; nei nuclei più disabitati quasi la totalità”. “Ignorati dall'Amministrazione comunale e dagli enti che gravitano a vario titolo sul territorio”. Il “programma” dei promotori. La richiesta di adesioni e l'apporto di idee e suggerimenti

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SAN PELLEGRINO (SAMBUCA) – Lo spopolamento dei borghi di montagna è davanti agli occhi di tutti. Insieme agli abitanti se ne vanno i servizi essenziali e la viabilità rimane sempre più compromessa. Di contro gli stessi borghi sono pieni di gente d’estate quando sono aperte le porte di tutte le case: arrivano – per periodi sempre più brevi, purtroppo – i proprietari di seconda casa, cittadini che subiscono tutte le inefficienze sopra lamentate, che anzi proprio le numerose presenze portano a ingigantire. Proprietari che non hanno alcuna voce in capitolo, pagano e basta.

IL BATTESIMO RECENTISSIMO DELL’ASSOCIAZIONE

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Il 1° dicembre 2022 si è ufficialmente costituita l’Associazione di Promozione Sociale Porte Aperte, con sede in Sambuca Pistoiese, a San Pellegrino. L’Associazione intende rappresentare i proprietari di seconda casa in Montagna che oggi costituiscono una percentuale altissima dei proprietari di immobili, che nei nuclei d’altura più disabitati ne rappresenta praticamente la totalità. Basta vedere le persone che soggiornano ad agosto: tante da arrivare a quintuplicare le presenze globali sull’intero territorio del Comune di Sambuca.

Si deve poi in massima parte ai proprietari di seconda casa se l’estate in ogni borgo presenta un calendario ricco di iniziative e manifestazioni capaci di richiamare sul territorio ancora più gente. Basta vedere i componenti attivi nelle varie Pro Loco. Non certo secondario l’apporto economico immediato agli operatori commerciali, ancora maggiore perché esteso a buona parte dell’anno le occasioni di lavoro per tutti gli artigiani chiamati alla manutenzione della casa.

A tutto questo quale valutazione viene data dall’Amministrazione comunale e dagli enti che gravitano a vario titolo sul territorio: nessuna! Ogni argomento proposto viene tergiversato in attesa che arrivi la fine di agosto, poi… se ne parla l’anno prossimo. Ovvio che questo non vale per IMU, TARI e altri balzelli le cui scadenze arrivano puntuali, anno dopo anno.

GLI OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE

Al proprietario di Seconda Casa non rimane che pagare e tacere. Una situazione insostenibile che l’Associazione Porte Aperte cercherà di ribaltare completamente attuando via via gli intenti che andiamo a riassumere nei punti che seguono:

  • dar voce ai proprietari di seconda casa, cittadini che pagano tasse e servizi (anche quelli inesistenti) ma ai quali non è data alcuna voce in capitolo (non votano e quindi…);
  • contribuire al recupero dell’abbandono e fermare il degrado in cui versa ovunque il territorio, in piena sinergia con i residenti;
  • creare nuove opportunità di lavoro valorizzando le risorse locali (antiche o scoperte possibili) e favorendo nel contempo il ripristino di una viabilità sostenibile, per arrivare a dotare l’intero  territorio della banda larga (comunicare è esigenza quotidiana come mangiare) e dei servizi essenziali (salute, scuola, assistenza);
  • diffondere la conoscenza del territorio, incentivando il turismo lento e l’ospitalità temporanea: ciò potrà favorire l’acquisto delle case disabitate da anni col duplice beneficio di vedere porte di nuovo aperte e ristrutturazioni decorose al posto di macerie.
    Ci auguriamo una massiccia adesione da parte dei proprietari di seconda casa perché è risaputo che l’unione fa la forza: bisogna contarci in tanti per poter contare!

Va precisato che l’associazione Porte Aperte, pur nascendo in territorio di Sambuca, è aperta a tutti, per cui possono associarsi anche i proprietari dei Comuni limitrofi. È nostra intenzione addirittura estendere la nostra azione a tutto l’arco montano interprovinciale.

Cercheremo di dar ascolto a tutti: a tal fine è già attivo il nostro indirizzo mail [email protected];  chiunque può scriverci e presentare idee e suggerimenti nonché i problemi che sta affrontando.


Sante Ballerini

Sante Ballerini Dalla natìa Campeda perduta tra i boschi dell’Appennino pistoiese alla fiorente Mantova, l’incanto in ogni dove. Così un giovane di belle speranze lasciò alle spalle l’aura di Selvaggia e il sogno bolognese per scoprire nella terra di Virgilio e Nuvolari altri miti ed uno tutto nuovo che sapeva di fantasia, il mondo della pubblicità. Sono trascorsi più di cinquant’anni e quel viaggiatore continua a vivere delle idee che bontà loro gli tengono compagnia insieme ai libri che dal 2018 ha cominciato a dare alle stampe con il logo SCRITTI&LETTI, libri che nascono per il piacere di scrivere e leggere.