Sanità e sociale  |  ottobre 5, 2019

Mete raggiunte e obiettivi futuri: ecco dati e programmi nell'”Open day” di Dynamo Camp

Nella prima giornata a Limestre, il presidente di Fondazione Dynamo, Enzo Manes e la "ceo" Serena Porcari tracciano le linee guida. Raggiunta quota 100 ragazzi ospitati a settimana nel campo di terapia ricreativa. Per i prossimi mesi e prossimi anni in programma la creazione di una rete di “caregivers” e una grande iniziativa denominata “Case Dynamo” ed incentrata sulla legge sul “Dopo di noi”. I numeri del 2019. Tutte le imprese a marchio Dynamo. La raccolta fondi: entro la fine dell'anno prevista una raccolta di 5,5 milioni di euro. Il programma della seconda giornata, domenica 6

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LIMESTRE (SAN MARCELLO PITEGLIO) – L’obiettivo di ospitare 100 bambini a settimana nel Campo di Limestre è stato raggiunto. Per i prossimi mesi, o prossimi anni, i principali obiettivi da raggiungere saranno due: la creazione di una rete di “caregivers”, terapisti e volontari, e una grande iniziativa, per adesso solo un’idea “se non un sogno”, denominata “Case Dynamo” ed incentrata sulla legge sul “Dopo di noi”. E’ con queste tre sottolineature finali che Enzo Manes, presidente e fondatore di Fondazione Dynamo, ha concluso il suo intervento nella prima giornata dell’”Open day” 2019, nel teatro del Dynamo Camp di Limestre. Sul palco del teatro Manes si è alternato a Serena Porcari, consigliere delegato della stessa fondazione e presidente e ceo dell’associazione Dynamo Camp onlus, aiutato da slide e filmati, per spiegare le varie attività, esporre i risultati, delineare le strategia del futuro di una delle più significative realtà nazionali del terzo settore, incentrata sul cosiddetto “social business”. Le chiavi del successo di Dynamo? “Generosità e altruismo, competenza e concretezza, passione civile, che significa equilibrio fra interesse privato e bene comune”, ha sintetizzato in chiusura Manes.

Riavvolgendo il nastro, tante altre sono stati gli elementi trattati da Manes e Porcari nelle due ore di evento, in una sala gremitissima di persone, interlocutori istituzionali, partner, sostenitori, donatori, staff, volontari, amici, oltre a tante famiglie. Come sempre immagini e musiche dosate con grande maestria a suscitare emozioni molto forti, sono state il supporto più efficace per la presentazione degli obiettivi futuri di Dynamo Camp e delle altre realtà che compongono il gruppo, “non solo terapia ricreativa per bambini ma molto di più, un vero complesso di missioni”, ha sintetizzato il fondatore.

Cos’è Dynamo Camp

Anzitutto cos’è Dynamo Camp. E’ un progetto che offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa a bambini e ragazzi con gravi patologie, alle loro famiglie e ai fratelli e sorelle, al Camp a Limestre e in ospedali e case famiglia di tutta Italia. Cento è il numero di bambini accolti per singolo programma al Camp e a 27 il numero di famiglie ospitate contemporaneamente nei programmi appositi, continuando a incrementare la complessità delle patologie accolte e di bambini con bisogni medici complessi.

I numeri di Dynamo Camp nel 2019

I numeri di Dynamo Camp nel 2019 fanno capire la portata del progetto in campo. Sono 1.171 bambini e ragazzi ospitati in programmi per Soli Camper e 883 bambini e familiari nei programmi per famiglie per un totale di 2.054 persone gratuitamente ospitate a Dynamo Camp. Insieme a 4.500 bambini coinvolti in attività di Terapia Ricreativa tramite i Dynamo Programs in ospedali, associazioni di patologia e di genitori nelle principali città italiane, sono oltre 6.554 le persone raggiunte dalla Terapia Ricreativa in tutta Italia nel 2019. Inoltre, nel 2019.

I volontari sono 1.021, formati per supportare bambini e ragazzi con gravi patologie; 229 le persone che lavorano per il progetto, di cui 57 dipendenti, 117 persone di staff stagionale, 25 medici e 30 infermieri nei differenti programmi; 97 gli ospedali e 64 le associazioni di patologia e di genitori che fanno parte del network Dynamo Camp; 70 sono le patologie accolte, con prevalenza di patologie oncologiche, neurologiche e diabete e con la crescente ospitalità a bambini con bisogni medici e assistenziali complessi, tra cui bambini con necessità di respirazione assistita, bambini che si esprimono con la comunicazione aumentativa, bambini non vedenti.

I numeri totali

Complessivamente, dall’avvio del progetto nel 2007, in 13 anni di attività, Dynamo Camp ha gratuitamente ospitato 8.799 bambini in programmi per Soli Camper, 8.164 bambini, ragazzi e genitori in programmi famiglia e con i Dynamo Programs ha raggiunto 25.340 bambini in ospedali, associazioni patologia e case famiglia, offrendo programmi di Terapia Ricreativa a oltre 42.300 persone, e ha coinvolto e formato 7.441 volontari.

Dynamo Art Factory

Tra i progetti 2019, Dynamo Art Factory compie 10 anni e ha avuto quest’anno la partecipazione di Dario Bartolini, Eugenio Bolley, Giovanni Termini, Patrizia Polese, Andrea Romano, Marco Neri, Andrea Mariconti, Claudia Losi, Matteo Lucca, Alessandro Piangiamore, Eugenio Tibaldi, Luca Coser per creare opere coi bambini; il progetto Dynamo Studios ha visto la partecipazione dei seguenti registi che hanno girato cortometraggi con i bambini: Amanda Sandrelli, Ettore Castagnoli, Andrea Marchi, Massimo Schiavon, Alessandro Franco, Matteo Fontana, Samuele Romano; Dynamo ha realizzato un camp estivo diurno nella città di Milano, per il secondo anno consecutivo, dedicato a bambini e ragazzi con gravi patologie e a bambini senza patologie, grazie all’iniziativa di Fondazione Catella; i Dynamo Programs hanno raggiunto bambini in 39 città, in 54 ospedali e 68 associazioni e case famiglia e in numerose strutture lo staff agisce in modo continuativo.

La raccolta fondi

Serena Porcari poi ha presentato i numeri e l’organizzazione del progetto. La raccolta fondi operativa ha una previsione di 5,5 milioni di euro per il 2019. La composizione attuale della raccolta fondi operativa ha come fonte per il 55% individui, 32% imprese, 12% fondazioni e associazioni, 1% settore pubblico. Nell’azione degli individui, determinanti sono coloro che si impegnano a far conoscere il Camp in qualità di “Ambasciatori”, e ideano iniziative per la raccolta fondi: sono 157 gli ambasciatori attivi nel 2019, in tutta Italia. Tra le nuove iniziative di raccolta, lo strumento del “Salvadynaio” e il numero solidale permanente che permette di donare con SMS e chiamate da rete fissa al numero 45519 in favore di Dynamo Camp. La raccolta fondi ha obiettivi di crescita in funzione dell’accresciuta complessità dei programmi e delle accresciute necessità di formazione di staff e volontari e di ospitalità delle strutture.

Le altre imprese a “marchio” Dynamo

Nel 2019 Dynamo ha contribuito al Bene Comune anche attraverso l’azione delle imprese sociali:

Dynamo Academy, impresa sociale che propone percorsi di corporate engagement, ricerca e consulenza, e formazione, condividendo progetti concreti di Bene Comune e ha lavorato nel 2019 con oltre 120 aziende clienti, per un totale di 13.243 persone coinvolte, crescendo in particolare del 58% in termini presenze nel Corporate Engagement;

Oasi Dynamo, società agricola attiva nella conservazione e sostenibilità ambientale attraverso attività di agricoltura, ricerca scientifica ed eco-turismo, gestisce 1.200 ettari con l’ottica di conservare, condividere, educare e valorizzare la natura per le generazioni presenti e future;

Dynamo The Good Company, impresa che commercializza abbigliamento e accessori, portatori di una storia for good e devolve il 100% degli utili a progetti sociali di Fondazione Dynamo;

Acqua Dynamo, benefit corporation che commercializza acqua, svolge attività di sensibilizzazione al corretto riciclo della plastica e devolve il 100% degli utili a progetti sociali di Fondazione Dynamo;

Dynamo Foodco propone prodotti alimentari del territorio con marchio Oasi Dynamo e contribuisce alla missione della conservazione ambientale di Oasi;

Dynamo Social Valley, con lo scopo di aumentare l’indice di vivibilità e di qualità della vita nel territorio e creare un distretto di economia civica attraverso progetti concreti.

I vip presenti

Nel pubblico si sono notati, oltre al sindaco del Comune di San Mmarcello Piteglio, Luca Marmo e il consigliere regionale, Marco Niccolai, il famoso architetto Stefano Boeri, che ha detto di essere rimasto impressionato dalla realtà Dynamo, “che mi fa fare inevitabilmente un parallelo con un grandi imprenditore illuminato che fu a suo tempo Olivetti”, e Geppi Cucciari, attrice e conduttrice, per la prima volta al Camp: “Conoscevo questa realtà perché avevo incontrato delle ragazze che sono state qui durante le sessioni estive e sono amica di uno dei soci fondatori, Marcello Gallo. La presentazione a cui ho assistito è stata toccante e questo è un posto meraviglioso”.

Il programma di domenica

Domani, domenica 6 ottobre, la seconda e ultima giornata. Ecco il pdf con il programma.

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LA FOTOGALLERY

Sopra il pubblico, sotto Vincenzo Manes durante il suo intervento

Sotto Geppi Cucciari in mezzo a Niccolai e Marmo

A sinistra Stefano Boeri in compagnia dell’assessore comunale di Firenze Tommaso Sacchi e, a destra, Serena Porcari


Paolo Vannini

Laurea in scienze politiche, giornalista professionista dal 1998, ha lavorato nei quotidiani La Nazione e Il Giornale della Toscana (edizione toscana de Il Giornale), è stato responsabile dell'Ufficio comunicazione del Comune di Firenze, caporedattore dell'agenzia di stampa Toscana daily news, cofondatore e vice direttore del settimanale di informazione locale Metropoli. Ha lavorato presso l'Ufficio stampa di Confindustria Toscana, ha collaborato e collabora per diverse testate giornalistiche cartacee e on line - fra queste il Sole 24 ore centronord, Il Corriere Fiorentino (edizione toscana del Corriere della Sera), Radio Radicale - si occupa di uffici stampa e ghost writing.